Libro sui draghi e tè verde

Aster arrossì lievemente, non pensava che l’avessero sentito, comunque si schiarì la voce e sorrise nuovamente tranquillo, doveva evitare di arrabbiarsi come a suo solito.

“Si, il suo nome è Axia, sono mortificato del fatto che ti abbia arrecato fastidio, vedrò di non farla più comparire in tua presenza”

Poi si avvicinò di qualche passo guardandolo, non solo come scienziato ma anche lievemente preoccupato

“Senti dolore, vuoi andare in infermeria?”

Chiese poi, sapeva che alcune trasformazioni ferivano chi le faceva comparire e questo poteva essere uno di quei casi visto che il ragazzo non pareva che riuscisse a controllarla del tutto, la coda infatti ci avrebbe messo parecchio a sparire riflettè il demone.

-sono a posto.. grazie a dio il tuo pennuto è sparito altrimenti mi sarei trasformato completamente...

Disse sorridendo appena ciondolando la coda a destra e sinistra, guardò la ragazza chinando appena il viso a mo' di scuse verso la ragazza per averle tolto la mano poco gentilmente..
Poi guardò il ragazzo accennando ad un piccolo sorriso

-io sono jezebel

Aster, si avvicinò ancora un po’

“Una pantera”

Sussurrò piano compiaciuto, era fatto così sussurrava spesso, poi si ricordò che il ragazzo si era presentato.

“Aster”

Disse inchinandosi leggermente facendo frusciare il mantello.

“Posso fare qualcosa per voi?”

Si sentiva lievemente in colpa per avergli fatto compiere, quella mezza metamorfosi.

Oxy tornò a mettersi al fianco del professore stavolta stando bene attento a non toccarlo.
*Sei arrivato da poco vero?*

Aster, non ricevendo risposta dal professore, decise di rispondere prima alla ragazza, dopotutto aveva causato già un bel trambusto essendo arrivato da neanche mezza giornata, sospirò non aveva voglia di rispondere, voleva mettersi a leggere e cercare tesori invece di sprecare la sua intelligenza a dare spiegazioni, ma non c’era ragione di essere maleducati si disse, tranquillizzandosi, prima o poi avrebbe dovuto fare qualcosa per quel suo carattere.

“Si, sono appena arrivato, sono un nuovo studente del secondo anno”

Disse con calma piegando lievemente la testa di lato fissando la ragazza, per poi guardare anche il professore, non sembrava tipo da accettare un aiuto, beh ci sarebbero state meno seccature per lui si disse.

-ma neanche un professore riesco a trovare qua in giro..

Bisbigliò a bassa voce jezebel alzandosi dalla sedia con eleganza e andandosi a sedere su uno dei tanti divanetti presenti in quella sala da thè dalle alte librerie piene di volumi interessanti.
Il supplente si massaggiò la mano con la fronte fissando prima la ragazza e poil'altro suo studente

-bhe benvenuto in questo schifo di scuola..

Mormorò con un ringhio mentre muoveva la coda senza trovare la forza per farla stare ferma

Aster chiuse lievemente gli occhi infastidito

“Se desiderate vedere un insegnati, vi consiglio di andare nella loro sala, avrete di certo più possibilità che restando in biblioteca”

Dalla sua voce non era trapelata nessuna emozione, ma il pensiero di essere surclassato nella mente di qualcuno, da qualche insegnantucolo, che quasi certamente aveva conoscenze inferiori a lui e più vaghe rispetto alle sue, lo irritava, lui sarebbe di certo stato in grado di insegnare meglio di chiunque altro né era certo, lui era il migliore, il genio e non aveva paura di mostrarlo.
Presto quella scuola l’avrebbe capito, si era trattenuto solo per stare in pace fino a quel momento.

-mi stai gentilmente invitando ad andarmene?

Domandò Jezebel a bassa voce con una piccola nota di sarcasmo ma anche di fastidio.. cosa aveva detto di male uh? aveva solo detto che non riusciva a trovare nessun professore..
Sbuffò appena facendo passare il suo sguardo alla finestra e vide un uccellino.. un pettirosso che cinguettava allegramente, la sua reazione fu istantanea ed un paio di orecchie pelose sbucarono sulla sua testa accompagnate da una spece di fusa da parte del professore XD

Aster rimase bloccato, non ovviamente per il commento sarcastico, ma vedendo il ragazzo che iniziava a fare le fusa si inquietò, era meglio fermarlo, prima che perdesse coscienza di se, chiuse la finestra e si avvicinò a Jezebel, doveva ammettere che era tentato dal toccare le sue orecchie e mosse la mano un attimo in avanti per ritrarla subito dopo, restando comunque in piedi di fronte a lui.

“Hai ancora coscienza di te?”

Chiese incerto, mentre si preparava a un assalto felino assai poco piacevole.

Jezebel inclinò appena il viso alzandosi in piedi e sorridendo in modo ambiguo camminando con passo calmo e controllato attorno a Aster..
-oh no signorino.. io sono sempre coscente di me... nh.. lo sai.. hai un buon odore...
Bisbigliò a bassissima voce mentre avvicinava il suo naso al retro del collo del compagno in modo da poter sentire bene il suo odore

Aster guardò l’altro ragazzo scettico, poteva anche essere cosciente ma, percepiva qualcosa di felino, comunque, in lui, anche dal modo in cui incamminava in cerchio circondandolo, sembrava lo stesse studiando.
Si portò una mano chiusa a pugno alla bocca, tossicchiando, lievemente imbarazzato

“Comunque non vi stavo chiedendo, di andarvene”

Stava dicendo tranquillo, mentre il suo sguardo fu di nuovo attratto da quelle orecchie, non poteva farci nulla gli piacevano

“Hem posso toccarle”

Chiese poi, tranquillo, anche se in realtà non lo era molto.

-uh.. le mie orecchie..?
Sorrise divertito fermandosi esattamente dietro al ragazzo.. gli poggiò il mento sulla spalla facendo sfiorare alle sue soffici orecchie la guancia di aster
-non lo sai che per un felino le orecchie sono sacre?
Domandò retoricamente tenendo sul viso un'espressione divertita

Aster si portò un dito sulle labbra riflettendo.

“A essere sincero no e me nè stupisco!”

Disse tranquillo, non capendo che praticamente si stava facendo un complimento, come parlando di qualcuno che era così intelligente da doverlo sapere.

“Sapevo che la coda è molto delicata e che, accarezzare il pelo, non seguendo il dorso, infastidisce ma non sapevo delle orecchie”

Sussurrò mentre continuava a pensare, ormai preso dalla sua mente.

-a me da fastidio che mi si tocchino le orecchie.. ma se vuoi prova pure

Disse il professore alzucchiando le spalle girandosi in modo da essere di fronte allo studente e, con un lieve sorriso, chinò il volto in modo da potersi far carezzare le orecchie con più facilità

“Le sfioro soltanto, allora”

Disse lievemente imbarazzato Aster, non si aspettava certo di ottenere il permesso, dopo quello che Jezebel aveva detto.
Allungò delicatamente, una mano, dalle dita lunghe e affusolate, candida, sfiorando pianissimo e dolcemente una delle orecchie feline dell’altro, si accorse che agiva come con le sue evocazione, poi appena sentì il pelo morbidissimo, la ritrasse, forse aveva esagerato si fisse.

“Grazie Jezebel…”

Sussurrò poi, lievemente rapito dalla situazione.