Stanza di Lestat

William sorrise ma prese la mano del ragazzo e la scosse con fare agitato. -Vedi, io sono un bugiardo... scusami tanto... non merito la tua amicizia... - disse abbassando lo sguardo timido.

-Io sono un gigolò! - disse tremendamente affranto.

Gli occhi rossi del ragazzo scrutavano Will. Rimase in silenzio..l'altro aveva preso la sua amano agitandola. Confessando un particolare del suo passato...la mano libera andò ad accarezzargli il dolce viso.
-William...tu meriti tutta la mia amicizia.-
Gli disse guardandolo con dolcezza. Ritirò la mano.
-Non devo mica vergognarti con me. Eri un gigolò...e allora?-
Gli chiese, chinando la testa di lato.

-Beh... non è una cosa molto giusta fare qualcosa.. per ricevere qualcosa... non credi? - disse vergognandosi come un assassino.

-La mia famiglia mi voleva il migliore della scuola... e io non rendevo molto.. così quando ho capito che il mio professore di fisica mi stava sempre attaccato... beh.... - le sue gote erano rossissime...

Lo guardava studiando ogni suo movimento e espressione
-capisco-
Gli venne da ridere.
-scusami se rido, ma tu...tu somigli moltissimo ad una persona che conosco.-
Disse guardandolo vivace. Sperava di tirarlo su di morale.

Non lo stava giudicando, e non gli importava nemmeno. Che felicità, la prima persona che non lo derideva, per qullo che aveva fatto.

Dalla risata del ragazzo si mise anche lui a sorridere. -Davvero? - chiese curioso.

-Ma chi può essere come me? -

Lo guardò con gentilezza infinita. Era carinissimo quando rideva...
-Devi sapere, che quando ero un umano..ero innamorato di un ragazzo dalla straordinaria bellezza. Era identico a te.-
Gli confidò. Will gli piaceva molto.

William arrossì nuovamente ma sorrise. Gli piaceva questa cosa, ora si sentiva come ammirato, come amato. Gli piaceva quel ragazzo, solo che si vergognava tano per quello che si erano detti l'un laltro...

-Grazie... ciè, sono contento.. - disse sorridendogli, facendo un piccolo giro di pupille, per sdrammatizzare la situazione.

Rise divertito. Senza preavviso lo abbracciò stringendolo a se...si staccò poco dopo, si era reso conto di quello che aveva fatto..guardò il muro al suo fianco imbarazzato
-s-scusami. è stata una cosa istintiva.-
Si scusò.

Will se ne stava immobile sul letto, seduto, sembrava una pietra, e l'abbraccio istintivo di Lestat non potè che fargli solo piacere. -Non fa ninete... mi ha fatto piacere.... - disse tenero.

Era stato tanto dolce come abbraccio, Maximillian non klo aveva mai abbracciato così...

-Grazie... -

Si voltò verso di lui, guardandolo confuso...
-grazie per cosa Will?-
L'imbarazzo era passato, lo guardava curioso.

Will lo gaurdò sorridendo imbarazzato. -Grazie dell'abraccio... è ovvio.. - disse grattandosi il braccio e poi sopirando, riprendendo a fissare la parete.

-nessuno mi aveva mai abracciato così sai.. - disse pensando a quella cagna di sua madre. Quanto la odiava.

-Nessuno... _

Lo guardò.
-mio dio...sei tenerissimooooooooo >w<-
Stavolta anche non resistette. lo abbracciò di nuovo, senz aperò staccarsi...
-scusa ma proprio non resisto >.<-

William sorrise acora, quella era la sua giornata milgiore forse da quando era arrivato nella scuola.
Il ragazzo aveva le mnai calde ed il suo sospiro era quieto.

-Grazie, anche tu lo sei tanto.... - disse godendosi per quegli attimi l'abbraccio.

Forse stava davvero esagerando, forse non evrebbe dovuto dire nulla, forse il ragazzo faceva così solo perchè gli faceva pena...

Sorrise staccandosi, si indicò con l'indice.
-Io? tenero? sei sicuro di stare bene? XD-
Rise divertito.

Will si stupì.
-Certo che lo sei!
Poi vide l'indice che si puntava e sorrise.
-Guarda che lo sò che sei tu!
-Non devi indicarti! - disse scherzando

(io: O.O XDXD)

Poi scoppiò in una risata davvero lunga, rideva abbsatnza bene il piccolo will.. e fortuna che i suoi denti erano profumati e bianchi