Faremo scintille..

Lestat annuì in modo appena percettibile. Lo guardò negli occhi. Il suo sguardo era calmo e caldo, pieno di gentilezza, e anche di amore.
-Oh, Will...non devi preoccuparti di questo. Tu non mi vedrai mai mentre mi nutro.-
Cercò di rassicurarlo, scegliendo bene le parole. Guardò poi il piatto non finito del ragazzino.
-non hai più fame?.-

Lo guardò ancora con dolcezza e scosse un po' la testa.
-No, non ne ho voglia.. - disse pensando a quanto aveva fatto schifo il riso quel giorno...
Poi riprese a guardare quegli occhi teneri.
- ..... - non disse nulla e lo abbraccio, ne aveva davvero bisogno in quel momento, fargli capire di accettarlo anche se il sangue era un grosso problema per lui... non voleva che pensasse di essere un peso, anzi, ne aveva veramente bisogno.
-Grazie... -

Lestat era sorpreso dell'abbraccio...non era abbracciato da qualcuno da molti anni...sorrise e rispose, stringendo il ragazzino a se, con dolcezza.
-Non serve ringraziare...-

Aspirò per uqalche momento il suo buon profumo fresco e piacevolmente freddo e decretato, gli piaceva veramnete tanto quell'odore... amava sentirlo.
-Hai un aroma stupendo... - sussurrò senzastaccarsi da quell'abbraccio dolce e lungo.

-ah si? beh...ti ringrazio.-
Sorrise, guardandolo bene in viso.
-e tu hai un viso bellissimo.-
Gli sussurrò. Accarezzandogli la guancia.
-ti va di tornare in stanza?-

Annuì arossendo per il complimento, quando lui si vedeva molto bruttino, ma chi non si vedeva così?
Forse solo Lestat, che era bellissimo...
Appoggiò velocemente lasua mano su quella di lestat, che era appoggiata sulla sua guancia e piano piano se la strofinò contro la pelle calda..
-Hai le mnai fredde... ma mi piacciono tanto.. - sussurrò sorridendo .

Lestat chinò da un lato la testa, con un viso dispiaciuto.
-purtroppo ora si...ma quando mi nutro..vedrai che sarò molto più caldo..-
Gli sorrise. Chinandosi, per arrivare con il proprio viso all'altezza di quello dell'altro, gli diede un leggero bacio, a stampo. Lestat si rimise dritto.

Il bacio prima era dolce infatti aveva portato le braccia cingergli le spalle e le mani sui suoi capelli, ma purtroppo, quando aveva cercato di stringersi di più, Lestat si era staccato, che delusione staccarsi da lui, ma fortunatamente sapeva di poterlo baciare anche dopo...
Lo guardò con aria disarmata.
-Sei davvero... davvero... -non sapeva cosa dire..
I suoi occhi lo intrappolavano... sapevano di malizia e classe allo stesso tempo... era come un principe.
-IO... credo che tu sia un vero vampiro... - sussurrò sorridendo e baciandolo ancora.

Sorrise, con orgoglio, a sentire quelle parole. Gli rispose al bacio, con dolcezza e delicatezza, come il suo tocco, sulla guancia di Will...un bacio, come per premiarlo o ringraziarlo. Quando si staccò lo guardò con uno sguardo pieno di emozioni miste, fra l'orgoglio, la dolcezza...e l'amore.
-Sono felice di questo, piccolo Will.-
Gli rispose, con la sua voce melodiosa. Con un sorriso sincero, che scopriva i canini, come spesso accadeva.
-andiamo ora.-
Mettendo il proprio braccio intorno al collo del ragazzino, Lestat guardò fuori da una delle finestre...per fortuna, il sole era già calato, nonostante l'ora per nulla tarda. A causa dell'inverno.

Sorrise con dolcezza, forse aveva trovato qualcuno di davvero speciale..
Mentre tornavano in stanza, rifletté, c’erano tante domande che doveva porgli.
Tante domande che avrebbero potuto mettere alle strette il ragazzo vampiro,
non vedeva l’ora di sapere.. tante cose su di lui, su come si diventa vampiri,
su come si è così assetati di sangue, la luce ed il resto.. le leggende….

(in quale stanza andiamo ? ^w^?

(in quella di will ^^ se per te è ok, posta tu lì.)