La notte è giovane

Strinse le mani sul manico della valigia, dondolandola debolmente avanti e indietro con fare pigro, mentre alzava gli occhi al soffitto, riportandoli poi sul ragazzo.
"D'accordo, in ogni modo dammi pure del tu a tua volta, Devid."
Sorrise, come a lasciar intendere che avrebbe fatto di tutto pur di non lasciar andare la sua valigia.
"Ad ogni modo, meglio avviarci se vogliamo avere anche solo una piccola speranza che il portone d'ingresso sia ancora aperto... non credi?"
Aveva trovato una buona scusa per uscire da quell'inferno. che piuttosto che migliorare, e sempre per colpa del suo adorato tempo, la situazione degenerava. Più le lancette si spostavano in avanti, più gente entrava in quel luogo, e ormai quello poteva definirsi l'ultimo posto dove poter passare in pace e inosservati.

Devid, sentendo le parole della ragazza si avviò creando spazio tra la folla in modo che lei potesse passare in pace, gli era parso comunque che la ragazza non volesse dargli la valigia.
Beh faceva bene, pensò era sveglia dopotutto lui poteva essere benissimo un ladro, sperava che la gente la facesse passare, se la schiacciavano comunque gli sarebbe bastato prenderla per mano per portarla fuori, visto che li le persone aumentavano a ogni secondo pareva.

“Stammi vicino”

Disse mentre tirava una spallata a uno per passare, se doveva essere aggressivo lo sarebbe stato pur di uscire da li.

Rose fece come le era stato detto, camminava vicino al giovane ben attenta a non perderlo di vista, e facendosi strada un pò a fatica tra le persone, la quale maggior parte pareva far di tutto pur di pstacolartle il passaggio, ma la cosa non la innervosiva più di tanto. PErchè ben presto sarebbe stata fuori da lì.
Quando uscì da tutta quella folla, coi capelli e l'abito lievemente scompigliati, però, si rese conto di aver perso di vista il ragazzo..
"Devid? Dove sei?"
Si guardò un pò intorno, molto dispiaciuta per aver perso l'unica persona educata che aveva trovato in quel postaccio.

Devid uscì dalla folla e si girò di spalle convinto di vedere Rose ma non la trovò, di colpo si preoccupò una ragazza carina come lei non doveva stare da sola in un posto del genere, era pericoloso troppo pericoloso in quel posto perfino le ragazze sarebbero saltate addosso a un uomo.
Cercò di trovarla guardandosi intorno doveva essere facile vederla visto il modo in cui era vestita ma le persone erano tante.

“Rose!”

La chiamò con quanta voce aveva in gola, forse lei non se né rendeva conto, ma erano circondati dal peggio del peggio, se un gruppo di demoni l’avesse presa di mira sarebbero stati guai.

Si, le persone erano davvero tante e Rose si sentiva piuttosto spaesata in quel posto adesso che era sola. Nonostante mantenesse il solito orgoglio, che le dava ancora un'aria piuttosto decisa, in realtà la ragazza stava solo pensando a cosa potesse fare in quel momento.
Ebbene, forse la prima cosa da fare sarebbe stata uscire. In fondo tutti e due puntavano all'uscita, e lì sicuramente ci sarebbe stata meno gente, benché meno caos...
e nemmeno il tempo di formulare questi pensieri, che la mano con l'orologio era già stata trascinata contro la maniglia della porta, aprendola e lasciando che la fresca brezza notturna scompigliasse i capelli di lei.
"Uff..."
Uscì, chiudendosi la porta alle spalle e rimanendo nella penombra della notte. E adesso? cosa avrebbe fatto?

Devid chiamò la ragazza ancora un paio di volta e vedendo che stava attirando troppo l’attenzione nel locale uscì, dopotutto lei voleva uscire da quel posto anche più di lui ed inoltre, se qualcuno voleva darle delle noie l’avrebbe portata fuori, così uscì da una delle porte di servizio iniziando a guardarsi in torno.
Quella zona della città era malfamata e vedere una bella ragazza vestita elegante avrebbe fatto gola a chiunque, la chiamò ancora

“Rose!”

Doveva trovarla, anche se non capiva come mai si preoccupava tanto.

Si voltò di scatto, stavolta l'aveva sentito chiaramente, qualcuno aveva chiamato il suo nome. La voce le era arrivata indistinta all'orecchio, ma era più che certa che fosse Devid. In fondo non aveva rivelato la sua identità a nessun altro in quella zona.
Mosse qualche passo nella stessa direzione in cui aveva sentito la voce, ma senza comunque vedere nessuno.
"Devid!"
Forse l'avrebbe sentita di rimando.
Camminò per un altro tratto, arrivando ad esporsi sotto la debole luce di un lampione, magari l'avrebbe vista, anche se sperava che nessuno avesse voglia di tormentarla, come all'interno del locale. Perchè non si sentiva affatto sicura, nonostante tutto...

Devid sentì la voce di Rose che lo chiamava e corse nella direzione da cui l’aveva sentita, sapeva di doversi muovere, poteva accadere di tutto in quella zona e non che lui fosse superman ma almeno avrebbe potuto distruggere i piani di qualche malintenzionato.
Chiamò ancora l’altra mentre iniziava ad ansimare un pochino a causa del freddo della notte, alla fine vide una figura femminile sotto un lampione e aumentò l’andatura, poteva essere lei anche se così lontana non riusciva ancora a distinguerla.

Sospirò, posando la valigia a terra e sedendocisi sopra. Avrebbe benissimo potuto avviarsi da sola alla scuola ma le pareva poco carino, nonché scortese, nei confronti di quel ragazzo che aveva incontrato. Si portò una mano in fronte, massaggiandosi con due dita appena sopra il naso, il rumore all'interno della discoteca era infernale e lei non vi era per nulla abituata. Ed ora le sarebbe occorso un pò di tempo perchè l'emicrania le passasse del tutto.
Sentiva in lontananza dei passi che si avvicinavano, ma non alzò lo sguardo per un pò di tempo, almeno finchè non si fermarono...
Osservò la sagoma del ragazzo poco distante, al buio non riusciva bene a ricon oscerlo ma le ricordava una certa persona...
"Sei Devid?"

Davanti a Rose comparve un ragazzo dall’aria trasandata con i pantaloni arrotolati a mezza gamba e le calze a righe fosforescenti che di vedevano anche al buio, con poi addosso una maglietta con un numero sopra e una sigaretta in bocca, non era davvero un essere rassicurante.

“Sei sola?”

Disse con luce sicura negli occhi facendo un solo passo avanti verso di lei, perché di più non potè farne a causa della mano che Devid gli aveva poggiato su un braccio.

“Lei sta con me”

Disse girandolo di colpo e guardandolo male, prima di tirargli un fortissimo cazzotto in faccia, per poi lasciarlo svenuto a terra e girarsi verso Rose.

“Andiamo via, qui non è sicuro”

Disse prendendole la mano con la sua che era un filo dolorante, doveva aver preso lo zigomo dell’altro.

Non ebbe il tempo né di rialzarsi né di ribattere a quell'essere rivoltante che le si era parato davanti, quando tutto fu interrotto da una voce piuttosto familiare, in cui poté riconoscere Devid.
Si fermò un attimo, chinandosi e raccogliendo la propria valigia quando il ragazzo le si avvicinò, lasciandosi prendere per mano un pò in colpa.
"Beh, credo di esserti in debito per la terza volta, Devid"
Non era infatti la prima volta in cui la aiutava. Non che fosse incapace di cavarsela da sola, di questo ne er apiù che sicura, in fondo era pur sempre un demone, però non le dispiaceva affatto avere persone attorno che si preoccupassero di lei.

Devid si fermò un attimo girandosi a guardarla.

“Starai scherzando spero, non puoi essere in debito con me per una cosa del genere”

Disse con tono duro, per poi sciogliersi comunque in un sorriso, infondo a Devid bastava che la ragazza stesse bene, non gli importava nulla di essere ringraziato o altro.
Le strinse ancora la mano delicata dalle dita sottili, su cui spiccava quello strano orologio che Rose, fissava spesso.

“Sbrighiamoci si sta facendo davvero tardi”

Disse allungando un po’ il passo.

"Oh.. si hai ragione. Dunque andiamo..."
Cercò di stare al passo del ragazzo, guardando con aria inquietata, passandovi vicino, l'umano disgustoso a cui poco prima Devid aveva tirato un pugno e che era ancora svenuto a terra, per il bene di tutti.
Mosse lievemente il polso con l'orologio mentre camminava, stringendo un pò più forte, ma non troppo, la mano del compagno, tentando di trovare un minimo di calore a quel freddo secco d'inverno.
Ma in fondo, era a dir poco sollevata di dovere andarsene da lì...

A Devid parve di sentire la mano di Rose tremare un pochino nella sua così si fermo, per poi lasciare la mano della ragazza e la valigia per poi togliersi la giacca.

“Su andiamo se siamo veloci forse riesci a non prenderti un raffreddore”

Disse mentre le poggiava elegantemente la giacca, sulle spalle chiudendone il primo bottone, per poi approfittarne e accarezzare un boccolo biondo della ragazza.
Gli occhi gli brillavano gli piacevano molto i boccoli, in oltre pensava che rendessero una ragazza molto femminile.

“ Su andiamo”

Decretò in fine vedendo che la giacca era ben allacciata e riprendendo in mano la valigia e la mano di Rose senza tanti complimenti.

Si tenne la giacca con una mano, non appena essa le venne poggiata sulle spalle, mentre lanciava un'occhiata interrogativa a Devid. Perchè faceva tutto questo? Si vergognò un pò, nella sua vita passata non si sarebbe mai lontanamente sognata di adoperarsi tanto per aiutare qualcuno...
"Lo spero"
Sospirò e sorrise, mentre riprendeva a camminare, in fretta. Si era accorta della carezza che il ragazzo le aveva fatto ai capelli, era felice che qualcuno potesse apprezzarli..
Oramai il rumore e le luci della discoteca erano solo echi e visioni lontane, perchè camminando si erano già allontanati di un bel tratto.