La stanza di Devid e Alexander

Il demone lo strinse nuovamente a se, ridacchiando nel vedere quell’occhiata, mentre gli baciava il collo e il petto, intanto che finiva di spogliarlo, per infilare poi una mano nei suoi pantaloni, sfiorandogli il sesso con un dito.

“Sei così sensibile”

Gli sussurrò il demone sulle labbra, mordendogliele poi avidamente.

“E’ così tanto che non ti tocco?”

“Vuoi un po’ di controllo?”

Gli sussurrò Devid in un orecchio stringendolo a se.

“Hmm e sentiamo pensi di meritarlo?”

Devid lo baciò con passione, mentre lo schiacciava col proprio corpo contro il letto.

“Sai con te mi capita d perdere ogni freno”

Gli sussurrò poi a un orecchio mordendolo avidamente.

“Cos’è micetto tiri fuori le unghie?”

Sussurrò il demone mordendogli avidamente il collo.

“E se mi vendicassi?”

Gli soffiò poi sulle labbra.

“Al non avere paura di me”

Sussurrò quindi il demone divertito baciandolo, mentre si posizionava tranquillamente in mezzo alle gambe dell’amato strusciandosi un po’ su di lui.

“Stavo solo scherzando tesoro”

“Adoro sentirti fremere sotto di me”

Sussurrò suadente il demone andando a mordergli un orecchio, mentre le sue mani lunghe e affusolate passavano lascive sul corpo del ragazzino.
Stringendogli con forza i capezzoli, per poi soffermarsi sul sesso di Alexander stringendolo, senza muoversi, lasciandolo così insoddisfatto.