I pensieri della sabbia, Ichi e Eichi

Urla e schiamazzi interruppero l'atmosfera. Una famiglia composta da due figli ,tre adulti e un cane stava arrivando tutta indaffarata sulla spiaggia. Non si ero ancora accorti di loro,Ichi afferrò i suoi vestiti e li indossò,aiutò il fratello a mettersi la camicia e prendendolo per mano corsero lungo la riva del mare..

Era ancora assorto nel piacere quando fu costretto ad alzarsi e a rivestirsi.Ringhiò di disapprovazione poi raggiuse Ichi,la prese per mano e la condusse in una insenatura coperta dalla solidificazione del sale oltre la zona balneare.
Si posò a terra stringendo Ichi tra le braccia baciandole amorevolmente la testa.

Lo strinse forte a se e lo baciò. Fu un bacio lungo e appassionato, le loro lingue scorrevano veloci nelle bocce e si intrecciavano.Si staccò dal bacio e posò la testa arruffata sul petto del ragazzo
-E ora che facciamo?-disse divertita

-Coccoleeeeee-Urlò Eichi con una sorta di faccetta veramente pucciosa.
-Voglio fartele a tal punto che non ne potrai più e mi implorerai di smetterla-
Pronunciò la frase con una punta di malizia che sperava non fosse notata da Ichi.
Così attuando il piano"coccola Ichi"si mise a baciarle il collo massaggiandole la schiena,ma si rese conto infine,che l'amico ai piani bassi era ancora sveglio e arzillo e pulsava richiedendo attenzioni,non poteva mettersi a fare le coccole a Ichi con quel coso "carico" così si rannicchiò da un lato soffrendo in silenzio,aspettando che gli passasse l'eccitazione.

Si accostò al fratello e decisa poggiò una mano sul suo sesso,aveva capito tutto.-Ehi amore,non ti devi trattenere...-si spostò bruscamente e si posò su di lui,si avvicinò al viso aggrottato di Eichi-se vuoi rincomincio a massaggiare...-maliziosa fece scendere la mano e tirò giù i pantaloni del fratello,poi le mutande e continuò quello aveva fatto prima.massaggiava sempre più forte..

-No dai non nhnn ahhh-
Ancora una volta se ne era approfittata e l'aveva messo a tacere colpendo il suo "punto debole",scostò tremante il polso di Ichi se lo portò alla guancia accarezzandolo con essa.
-Non devi sentirti obbligata a farlo,posso farlo anche da solo oppure aspetterò che mi passi,davvero se non vuoi non importa-

-da solo???..stai scherzando vero?- accellerò e ci mise più violenza. finalmente se ne approfittava di lui,come aveva fatto con lei la sera scorsa. ma si stancò presto,oravoleva fare l'amore
-scusa...-si avvicinò a lui e si distese poco lontano
-Dai...come ieri sera...sono tua...-e così dicendo si tolse maglietta e reggiseno.

-Daccordo come vuoi amore-
Ancora non si rendeva che aveva iniziato a chiamarla "amore",gli veniva così spontaneo che oramai lo preferiva persino ad Ichi.
Le saltò sopra leccandosi le labbra in modo allusivo baciandole i seni per poi leccare e succhiare avidamente i suoi capezzoli.

Rise e divertita prese ad accarezzargli la schiena,sentiva le sue labbra sul suo seno e brividi gelati la percorsero ovunque. lo voleva più di ogni altra cosa,se lo strinse a se e si lasciò andare sperando che entrasse dentro di lei al più presto,non resisteva più a lui..

La fece distendere sotto di se,le alzò il bacino con un braccio e si posò delicatamente su di lei sorreggendosi con le forti braccia.Era sudato ed aveva i capelli tutti arruffati e scompligliati tuttavia aveva ancora qualche caratteristica femminile che a quanto pare lo rendevano estremamente sexy.
Posò il bacino su quello di Ichi prima di spingersi dentro lei possentemente quasi violentemente.Dio quanto aveva voglia di fare l'amore con Ichi! Era solo mattina e gia ardeva di desiderio,quanto tempo sarebbe passato prima che si ritrovassero di nuovo insieme,in quel groviglio di gambe,sudore e baci?

Era al 7° cielo..infuocata e sudata. Lo accarezzava ovunque e lo baciava con prepotenza,non le bastava mai. Sentì il corpo gonfio e il sangue scorrere velocemente nelle vene, ardente come fuoco.Al principio credette che fosse per Eichi,ma quando si sentì la testa martellare e il corpo deformarsi capì quello che stava succedendo. Eichi era in grave pericolo,ma non riusciva a scostarsi da lui,come una calamita..cercò di divincolarsi e di ansimare qualche "no" ma fece soltanto aumentare Eichi. Aveva paura per lui...ruggì e lo scostò violentemente, si aggrappò alla sabbia e cercò di controllarsi, di non diventare una tigre assetata.la testa le stava scoppiando e stava per cedere...si lanciò ,un pò più lontano da lui , su una roccia. Inarcò di colpo la schiena percorsa da fitte e piangendo lottò contro se stessa..
-vattene o ti farò del male- urlò in balia del dolore e con un grido scoppiò di dolore.Perchè era così doloroso trasformarsi??non era mai stato così! offuscata dal dolore pensò...si trasformava ogni volta che provava forti desideri..dolore e amore. Cercò di togliersi dalla testa Eichi ma lui affollò ancora di più la sua mente..se non fosse corso via sarebbe ben presto morto.
-Vattene!-

Ad Eichi non passò per la testa nemmeno per un secondo quella ipotesi,la scartò subito,tra i pensieri inutili e stupidi.
Ruggì la sua risposta convinto: -Non me ne vado,ti amo,non ti lascio sola!,non l'ho mai fatto e mai lo farò!-
Le si avvicinò con passo deciso guardandola fisso negli occhi bibigliando con tono di voce rassicurante:
-Tu non sei così Ichi,tu sei la mia sorellina,sei la donna che amo,non sei un mostro,lo sai che ti amo.

Ichi piangeva mentre fitte di dolore la possedevano..non resisteva più ...doveva mandar via Eichi...
-Vattene,sparisci..vai via..- la voce le si spezzava ad intervalli e non lo voleva accanto,gli avrebbe fatto del male. Rugì e la mano divenne pelosa..aveva un innato desiderio di aggredire qualcuno,ma non era lei a gestirlo! come poteva fare???
-vattene Eichi va via- questa volta lo urlò seria e determinata

-Io..tu...cosa???-
Era nel panico,che doveva fare? non l'avrebbe lasciata sola,anche a costo di farsi male,si avvicinò ancora di più stando viso contro muso,guardandola con i suoi occhioni verdi rimasti immutati fin da quando era bambino.
Poi urlò:
Ichi non me ne vado!sia chiaro,non muoverò un passo da qui!
Le si avvicinò asciugandole le lacrime,fregandosene del suo aspetto che oramai stava mutando.

Non c'erano più speranza..ormai il suo corpo e la sua mente erano possedute dalla voglia di caccia. Non resse più all'istinto di azzannarlo. Ruggì. non era uno dei suoi soliti ruggiti,era malinconico,pieno di dispiacere ma di incotrollabile. Gli saltò addosso e gli morse un braccio,i suoi denti sprofondarono lentamente nella pelle morbida e bianca di Eichi,che subito sputò sangue rosso vivo. Che cosa aveva fatto? Come aveva potuto?...