Serata al mare

-non abbiamo i soldi dan...

Bisbigliò a bassa voce Maximilian scuotendo appena il capo sconsolato ed emettendo un lieve sospiro di dispiacere, rotolando via da sopra il compagno e sdraiandosi nuovamente a pancia in su guardando il cielo con le stelle

-come faremo a crescerlo.. come?!

Daniel alzò un sopracciglio, non voleva che Max si spostasse.

“A quello ci penso io”

Disse mettendosi su un lato, per poi accarezzargli i capelli che a quell’ora avevano lo stesso colore del mare, un blu intenso.

“Tu devi solo rilassarti e riposare, non ci saranno problemi di alcun tipo per il bimbo”

La sua espressione era sicura e decisa, non avrebbe fatto preoccupare minimamente Max a costo di portarselo a casa sua, nella villa che sua madre gli aveva lasciato, nonostante odiasse a morte quel posto.

-daccordo daccordo...

Sussurrò a bassa voce max chiudendo gli occhi ed accoccolandosi come un bimbo contro il petto del compagno per poi bisbigliare a bassissima voce una semplice frase "mi cercano.."
Si strinse ancora di più a daniel mentre con una mano si carezzava il ventre con fare protettivo

Daniel, si rilassò subito nel sentire di nuovo la vicinanza dell’altro e lo strinse a se con una delicatezza estrema, mentre portava una mano sopra la sua che stava sul ventre, gli piaceva da morire sentirlo solo suo e vicino a se, lo amava c’era poco da fare, i suoi occhi ormai non avrebbero più cambiato colore si disse.
Ma qualcosa lo aveva disturbato, lo aveva infastidito quasi provocato e non capiva perché, ma quello che Max aveva detto stretto al suo petto lo inquietava.

“Chi ti sta cercando, amore mio?”

-i dottori..i camici bianchi e i licantropi..

Sussurrò tremando leggermente mentre poggiava la fronte all'altezza del cuore dell'altro.. sperava con tutto se stesso di essere al sicuro la dentro, al sicuro lui, il bimbo e ora forse anche daniel..

Daniel lo strinse più forte e saldo a sé, non capiva bene di cosa il suo amore parlasse, ma intuì che doveva trattarsi del suo passato e che doveva essere orribile quanto il suo, se non di più.
Iniziò a dargli vari baci tra i capelli, mentre muoveva le mani sulla sua schiena, per procurargli calore, lo sentiva tremare ma sapeva che si trattava di paura, voleva calmarlo e fargli capire che con lui non avrebbe più rischiato nulla, mai più.

“Non avere paura amore mio, finché sei con me non potranno neanche avvicinarsi, né a te né a nostro figlio”

Gli sussurrò teneramente tra i capelli scuri ormai.
Mentre gli alzava un attimo il viso per guardarlo negli occhi, i suoi erano neri scurissimi e profondi, malefici, praticamente crudeli, mostravano tutta la sua forza e il suo potere che per quanto né potessero dire non era affatto poco.

“Possono cercarti quanto vogliono, se proveranno anche solo ad avvicinarsi, non vedranno un'altra alba”

Maximilian baciò di slancio il suo compagno incominciando a piangere proprio come un bambino, si sentiva protetto e al sicuro tra le braccia di dan ma era proprio per lui e per il loro bimbo che temeva di più..

-dan.. io.. penso di doverti raccontare del mio passato..

Sussurrò facendo un lieve sorriso mentre si asciugava goffamente le lacrime con la manica della maglia

Daniel, gli tolse dal viso la mano e la manica.

“Così ti finisce la sabbia negli occhi”

Sussurrò, mentre gli baciava le palpebre dolcemente, stringendolo a se, mentre lo faceva accoccolare ancora su di se e andava ad accarezzargli il ventre e la schiena.

“Puoi raccontarmi tutto quello che vuoi Max, ma non sentirti forzato e non pensare minimamente di annoiarmi”

L’ultima parte della frase, probabilmente era per se stesso, pensò, lui si era sempre sentito noioso.

-io sono un'esperimento scappato daniel..
Sussurrò a bassissima voce max chiudendo gli occhi mentre ricordava tutti i momenti trascorsi nella scuola e poi gli attimi della sua fuga...
-ho sempre vissuto in un istituto chiamato scuola, non avevo fratelli e non sapevo nulla dei miei genitori.. probabilmente fui donato a quell'istituto appena nato.. fattosta che all'età di cinque anni mi modificarono parzialmente il dna inserendo dentro di me parte del dna di un demone, così sono diventato ciò che sono ora con la forza..
Facevano esperimenti su di me e su altri ragazzi, prendevano ognuno di noi, ci chiudevano in labirinti e ci mettevano alle calcagna dei licantropi.. noi dovevamo trovare la via d'uscita, ci stimolavano a farci usare dei poteri paranormali che poi avrebbero studiato e usato a loro vantaggio fregandosi di noi e della nostra vita...
Io sono riuscito a scappare e ho portato via con me parte di questi poteri; ora mi cercano e se trovano me o il bimbo non immagino che potrebbe succedere..

Daniel fu percorso da un brivido, mentre stringeva di più a se Max che esseri orribili, avevano approfittato di un bambino innocente usandolo come esperimento, per poi giocare con la sua vita al solo scopo di usarlo da cavia, dovevano solo provare ad avvicinarsi, il demone già percepiva in se il modo in cui li avrebbe uccisi, dilaniati, fatti impazzire e divorare dalla loro stessa mente.
Accarezzò i capelli di Maxinilian, mentre lo baciava dolcemente sulla fronte

“Non riusciranno mai a trovarvi, farò di tutto a questo scopo e se anche dovessero riuscirci, vorrà dire che vedrai la loro morte e ti offrirò le loro teste per punirli come meglio credi”

Le parole di Daniel erano un sussurrò malefico, gli occhi ancora nuovamente neri, non avrebbe permesso alla sua famiglia di rischiare, in alcun modo.

“Non avere più paura, ora ci sono io con te”

Disse infine, abbracciandolo.

-io ho paura che faccino del male a te..

Bisbigliò a bassissima voce scoppiando in un pianto disperato per poi appropriarsi velocemente delle labbra di daniel, il terrore che li trovassero era troppo.. troppo grande; per questo non gli piaceva uscire di sera, era più esposto

“Amore mio, non avere paura, non devi”

Gli sussurrò Daniel, appena si staccò dal bacio dolce e disperato, dell’altro.

“Non devi disperarti, nessuno potrà torcere un capello a nessuno di noi”

Disse andando ad accarezzargli il ventre.

“Siamo demoni potentissimi”

Gli disse con un sorriso dolce, andando a baciarlo ancora e ancora.

“Se non ti fidi, ti mostrerò ogni mia abilità, finché non sarai convinto. Neanche tra un migliaio di anni potranno sfiorarci”

Max annuì un pò più tranquillo, fissava il compagno con un lieve sorriso dolce sul viso.. oh daniel, daniel.. cosa avrebbe fatto senza di lui?
Sospirò appena stringendosi al corpo dell'altro mentre si sentiva così stanco..
-nhh.. grazie per le tue parole; davvero.. mi servivano..

“Da me troverai sempre qualunque cosa ti serva Max, vedrai”

Sussurrò Daniel al suo amato mentre, con delicatezza si alzava tirandolo su, con se, sentire contro il suo corpo, quello di Max, caldo che si stringeva a lui in cerca di sicurezze lo faceva sentire strano, forse importante per qualcuno come non si era mai sentito.
Era accaduto tutto così in fretta che non sapeva neanche lui come spiegarlo, ma né era felice.

“Andiamo a nanna Max, è stata una giornata faticosa e piena di sorprese andiamo a nanna”

Gli disse poggiandogli un dolce bacio sulle labbra.

“Se fai il bravo domani ti faccio la cioccolata calda”

-cioccolata?! davvero?
Esclamò il ragazzoc on un sorriso contentissimo disegnato sul suo viso.. non poteva crederci: finalmente gli avrebbe fatto la cioccolata calda che tanto desiderava *O* gli sembrava tanto un bel sogno *w*
-dici che dobbiamo andare in camera a dormire?
Domandò con un lieve sorriso incominciando ad alzarsi da terra