Spuntino pomeridiano

Devid sorrise nel vedere il gesto dell’altro.

“No, grazie”

Disse tranquillo, avrebbe preferito prendere un po’ di the coi biscotti, dopotutto erano le cinque.

“Ti va di bere qualcosa?”

Chiese quindi ad Alexander, per poter andare a rifornirsi di vivande.

Si grazie... un thè freddo al limone mi andrebbe proprio... aspetta che vengo con te! ''>_<

Si alzò di scatto dalla sedia quando vide Devid andare da solo. Si allungò e gli prese una manica, per poi arrossire di botto e lasciarla, borbottando cose tipo

Non voglio essere di troppo disturbo...non mi piace disturbare troppo...borbott borbott borbott (XD)

abbassò lo sguardo, ormai vicino alla colorazione di una bella lampadina al neon

Devid si riavvicinò, per poi alzare una mano e sfiorare la fronte di Alexander.

“Tranquillizzati un po’, non vorrei ti venisse la febbre”

Disse lievemente accigliato, il ragazzino si stava facendo troppi problemi, si disse.

“Se vuoi vieni con me, altrimenti resta pure seduto, hai l’aria stanca”

Concluse, poggiandogli le labbra sulla fronte per sentire la temperatura.

“Per ora non c’è l’hai”

Devid sorrise tranquillo.

“Bene”

Sussurrò, mentre si incamminava lungo il bancone, afferrando un vassoio, per poi chiedere dell’acqua calda a una ragazza che serviva, mentre aspettava si girò verso Alexander.

“Puoi prendermi le bustine di the alla rosa? Sono li”

Disse indicando il bancone vicino.

Devid si ritrovò in un attimo al tavolo, Alexander doveva essersela cavata meglio di lui nell’organizzazione, gli sorrise.

“Per fortuna ci sei tu, di solito le ragazze della mensa ci provano spudoratamente, quando sono solo”

Disse in un sorriso luminoso, mentre ridacchiava tra se e se afferrando una lingua di gatto, per poi riempire d’acqua la sua tazza e immergerci la bustina di the che subito sprigionò un lieve odore di rose.

“Spero non ti dia fastidio”

Disse Devid parlando tranquillamente, per poi avvicinare il vassoio dei dolci ad Alexander.

“Prova una lingua di gatto, sono stupende”

Devid sorrise.

“Lei è una signora simpatica sulla quarantina, mi tratta come un figlio, mentre le peggiori sono li”

Disse con fare da cospiratore e divertito, mentre indicava di nascosto due ragazze dai capelli fosforescenti una rosa e una verdi che guardavano assatanate nella loro direzione.

“La parte peggiore e quando litigano su chi prima ci deve provare”

Devid sorrise, tra il divertito e il preoccupato.

“Spero non pensino che stai con me”

Sussurrò lievemente preoccupato, per poi regalare ad Alexander un bellissimo sorriso.

“Non vorrei causarti problemi”

Devid sorrise, parecchio divertito nel vedere l’espressione di Alexander.

“Non preoccuparti, ti difendo io”

Disse in maniera molto affascinante come da grande conquistatore, per poi mettersi a ridere di gusto.

“Vedrai che non ti attaccheranno, visto che sei molto carino”