pomeriggio in un castello

certo non faceva caldissimo..ma Sorel stava meglio in quel clima...
troppo caldo lo faceva star male
-no..si sta bene...tu?-
Mark non gli sembrava tipo da climi freddi

Mark sorrise a quanto pareva Sorel era più resistente di come si mostrava, certo il demone glielo aveva già detto ma lui non vi aveva creduto molto.
Il demone non sapeva bene come fare, certo l’altro gli piaceva ma povero era in cerca di tranquillità dopo essere fuggito da un luogo dove subiva ogni genere di abusi, uno come lui non andava proprio bene si disse, continuando a guardare il cielo e scordandosi di rispondere all’altro.

magari aveva freddo e non glielo diceva..
si sporse per accarezzargli una guancia per sentire se era fredda...
no..stava bene anche lui..però Sorel continuò a muovere la mano sul viso di Mark..

Mark si girò a guardarlo come rapito da quel momento per sorridergli.

“Scusa ero soprappensiero”

Sussurrò poi baciandogli il palmo della mano, in fondo un pochino poteva approfittare della situazione.

“Ti piacerebbe se portassimo in stanza una copia del quadro?”

Disse poi riferito al bacio di Hayez.

Sorel si stupì di quel bacio..ma gli piaceva...era estremamente dolce..così rimase ad accarezzare il volto del biondo..
-oh si...è così bella quell'immagine..-
e poi ci sarebbe stata bene quel quadro nella stanza..la loro stanza..

Il demone, sorrise ancora contento dentro di se che l’altro non si fosse spostato.

“Bene allora”

Sussurrò poi, mentre tirava fuori dalla cintura uno grande foglio trasparente, per poi versarci sopra una tintura contenuta in una fiala.

“Questa sostanza crea qualunque immagine la nostra mente voglia rappresentare, vuoi provare? Potrebbe addirittura ricreare un ricordo del tuo villaggio”

Stranamente, Mark non aveva insistito perché Sorel glielo mostrasse così, anche se l’idea della bomba velenosa era ancora fresca per lui, ma se l’altro l’avesse fatto poteva sempre riaffiorare.

Sorel guardò curioso quella sostanza...
qualsiasi cosa volesse rappresentare?
il villaggio era escluso...non voleva certo vedere le facce degli altri demoni!
così chiuse gli occhi e lasciò vagare la sua mente..
sul foglio si disegnò un campo fiorito, con due pastorelli che correvano guidando un gregge..in un clima di pace e serenità...
era la prima cosa che Sorel avesse visto di piacevole dopo essere scappato dal villaggio...l'immagine che gli aveva fatto capire di trovarsi in un mondo opposto a quello crudele in cui era nato

Mark non commentò in alcun modo il quadro, sentiva che era qualcosa di importante per l’altro, in effetti trasmetteva molta quiete la meta più ambita da Sorel.

“Bello”

Disse solo, per poi versare sul voglio una leggera polvere e rimetterselo nella cintura, avrebbe appeso anche quello al muro, tanto aveva due cornici, per fortuna era riuscito a bloccare la mente o avrebbe immaginato l’altro, a si promise di farsi per se una piccola foto del demone viola.

Sorel sorrise, soddisfatto dell'immagine
si sgranchì le gambe, poi scese dalla roccia, appoggiandosi a Mark
-oddio...adesso ci sono di nuvo i gradini da fare...fortuna che siamo in discesa!-
anche se era una discesa bella ripida e a chiocciola@__@

Mark a quelle parole, dentro di se si convinse che voleva dormire sulla torre ma qualcosa gli tornò in mente…

“Oddio, dobbiamo correre in stanza!”

Disse subito di colpo allarmato, aveva lasciato la pianta di pomodori in laboratorio, poteva essere mutata in qualunque cosa!

-e perchè così di fretta?!-
Sorel voleva scendere, si, ma per continuare a vedere il castello!
però Mark pareva preoccupato per qualcosa, così Sorel si diresse alle scale per scendere, cominciando ad avviarsi giù per i gradini..

“Ho lasciato una pianta mutante in laboratorio! Cioè prima non era mutante, l’ho creata io un po’ di tempo fa, ma era venuta male dovevo abbatterla”

Disse Mark allarmato, mentre camminava velocemente, gli dispiaceva non poter continuare a vedere il castello, ma poteva veramente capitare di tutto.

“Torneremo un'altra volta”

Aggiunse poi rivolto a Sorel, per poi fermarsi di colpo.

“Anzi, se vuoi puoi restare a vederlo. Ma io devo andare”

-certo che non rimango..vado dove vai tu-
il castello lo voleva vedere, ma se Mark doveva tornare in laboratorio, non c'era alcun motivo per il quale Sorel dovesse rimanere al castello
così continuò a scendere, andando a passo accellerato giù per i gradini..sperava solo di non inciampare!

Mark annuì, continuando a correre giù per le scale.

“Scusa ma, potrebbe anche distruggere la stanza e le tue piante. Certo le campanule le difenderebbero, sono molto agguerrite”

Disse tranquillamente il demone, non accennando a fermare la corsa.

mentre correva già per la tromba delle scale, Sorel si allarmò al pensiero che quella maledetta pianta mutante potesse attaccare i suoi fiori, così si girò appena verso Mark
-cosa!?-
perdendo l'equilibrio e scivolando