pomeriggio in un castello

Il demone lo afferrò immediatamente, si aspettava una cosa del genere e porto Sorel in fondo alle scale tenendolo in braccio.

“Allora, non ricordo più si va a destra o a sinistra?”

Chiese quindi all’altro, il fatto era che all’andata si era perso nella contemplazione del corpo del demone viola nei nuovi vestiti e del suo fondoschiena, quindi si era distratto.

d'istinto, Sorel si era inizialmente attaccato a Mark, mettendogli le braccia al collo...
poi si era accorto della stretta vicinanza col demone, della troppa aderenza tra i due corpi..
così aveva provato a staccare le braccia...finchè non si era accorto che se le toglieva sarebbe caduto, così era tornato ad abbracciarlo
arrivati in fondo, Sorel non sapeva se fosse opportuno o meno scendere dalle braccia di Mark, così vi rimase
-a destra, poi si prende per il corridoio...l'uscita è in fondo-

“Ottimo!”

Affermò Mark ricominciando a correre, tenendo stretto a se Sorel, in realtà aveva tutto il tempo di metterlo a terra ma non ne aveva voglia.

forse avrebbe potuto ricordare a Mark di farlo scendere...mica era invalido!
però..però si stava così bene messi a quel modo..