Il gigante e la bambina si gustano un gelato

Arya si alzò scattante facendo un passo in avanti e esibendosi in una perfetta ruota.
Normalmente era un frana ed inciampava spesso,ma al suo paese la danza era sacra e così era davvero abile nel danzare così come al piano,ma quella era una passione diversa...quasi ossessiva.
Sorrise girandosi ed aspettando Soubi mentre si chiedeva se,una volta arrivati in camera sua,si sarebber mai rivisti.
La risposta era fin troppo dolorosa perciò decise di non rispondersi concentrandosi per non sembrare triste.Voleva godersi quegl'ultimi momenti sereni...

-sembra tu abbia l'aria triste, che succede?
Domandò il ragazzo fissando arya con un'espressione stranita; non sapeva come mai la ragazza fosse così.. probabilmente non lo dava a vedere agli altri ma diamine lui era un templare! di certe cose se ne accorgeva in un batter d'occhio

Abbassò la testa delusa da quanto facilmente gli altri capiserro tutto di lei...
Rialzò la testa e sorrise:

-Che fai?mi leggi nel pensiero?-

Gli fece una linguaccia e lo tirò per una manica strattonandolo in avanti:

-Dai,voglio farti vedere il mio pianoforte...-

Sussurrò voltandosi a guardarlo

-pianoforte?
Domandò soubi fissando fintamewnte scandalizzato la ragazzina con un dolce e divertito sorrisetto sul viso
-maledetta ragazzina, tu hai un pianoforte e non mi hai detto niente eh!
Esclamò grattandole la nuca per poi baciarle i capelli

Abbassò lo sguardo sinceramente convinta che Soubi se la fosse presa:

-Bhè,si m-mi mi dispiace...-

Alzò la testa guardanndolo sconfortato prendendogli una mano e giochicchiando impacciatamente con le sue dita sottili:

-Posso fartelo vedere adesso,però...se ti va-

-certo, tu DEVI farmelo vedere arya
Disse soubi con voce calma e inflessibile, divertendosi nel vedere il viso della ragazza contorto in un'espressione così dispiaciuta e triste; quasi quasi era ancora più carina.
Sorrise leggermente mentre fissava le dita della ragazzina giocare con le sue che erano molto più lunghe e affusolate

Gli sorrise,come sempre faceva in sua presenza,lo prese per mano e si guardò intorno un pò spaesata,on aveva la minima idea di come poter ritornare a scuola:

-Ehm...bè io...penso che sarà difficile mostrarti il mio pianoforte perchè non so proprio come ritornare a scuola...-

Rise fragorosamente e,improvvisamente,si avventò sulle sue labbra,alzandosi sulle punte dei piedi per raggiungerlo e lambirgli le labbra con un calore che mai avrebbe immaginato di possedere...

Soubi alzò il soprracciglio con fare scettico prima di posare le mani suulla vita della ragazza, staccandola leccarmente da se, senza averle dato un'ultima leccatina alle labbra
-ti ci porto io in volo a scuola
Si propose sorridendole e baciandole la guancia, intenerito dal fatto che la ragazza per baciarlo fosse sulle punte dei piedi e lui, lo stesso, doveva chinarsi in avanti

Sbuffò sonoramente ruitornando sulla pianta dei piedi:

-Se mi indichi dove andare posso andarci anche da sola...tsk-

Mise le braccia conserte al petto assumendo un broncetto alquanto adorabile e poco convincente

-saresti come cappuccetto rosso persa nel bosco.. piccola dolce e appetibile.. preferisco non correre rischi
Bisbigliò tranquillo facendo passare un braccio sotto le ginocchia di arya e l'altro dietro la schiena, prendendosela in braccio e stringendosela contro il suo forte petto come se fosse un peso piuma mentre la gente della gelateria li fissava storto

Scese dalle forti e maledettamente accoglienti braccia di Soubi facendogli una linguaccia:

-Non sono così sprovveduta ome pensi...-

Si alzò in volo facendogli segno di seguirlo.
La piccola Arya era tremendamente orgogliosa e non sopportava che le persone la trattassero come una bambina,anche se in realtà,da Soubi,si sarebbe fatta accudire molto volentieri,ma naturalmente,non lo avrebbe mai ammesso,neppure a se stessa.
Probabilmente era anche un pò indispettita per il rifiuto di Soubi

Soubi sbuffò leggermente per poi incurvare le labbra in un piccolo sorriso mentre si alzava in volo pure lui con le classiche e belissime quattro ali bianche che caratterizzavano più o meno tutti i templari.
Incrociò le braccia al petto fissando la ragazzina
-mocciosa vieni qua
Disse con un tono a cui nessuno avrebbe mai osato ribattere

Grugnì qualcosa di rimando svolazzando svogliatamente verso Soubi con le sue piccole alucce d'orate,posizionandosi precisamente dinanzi a Soubi,che,in volo,sembrava ancora più magnifico,proprio come un angelo custode...
Alzò la testa,lo sguardo orgoglioso puntato in quello di Soubi:

-Io ho un nome e se proprio non ti piace,non c'è alcun bisogno che mi chiami "mocciosa" e "ragazzina"-

Ed eccolo quel caratteraccio cocciuto e che non si sarebbe mai piegato a niente e a nessuno...

-allora ti chiamerò scriciolo..
Bisbigliò abbracciandole la vita con un braccio per tenerla salda a se, baciandole con dolcezza la fronte mentre i suoi lunghi capelli chiari si muovevano a causa del leggero venticello
-e poi io ti chiamo mocciosetta perchè ti voglio bene lo sai?
sussurrò a bassa voce mentre con l'altra mano le accarezzava gentilmente le spalle e la schiena

Così però non c'era gusto,tutti i buoni propositi di Arya a fare la dura erano svaniti al primo bisbiglio dolce e al contatto del corpo di Soubi con il suo.
Si accucciò sul petto di Soubi abbracciandolo come meglio poteva mentre il respiro caldo di Arya accarezzava la stoffa della camicia del templare e arrivava direttamente sulla sua pelle.
Poi un bisbiglio accennato e parole dolci:

-T-ti voglio bene....-

Più alto,melodico:

-Ti voglio bene-

Un canticchio accennato col sorriso sulle labbra:

-Ti voglio beeeene-

E poi un urletto seguito da un bacio:

-TI VOGLIO BENE-