Arrivo nel nuovo mondo!

“Non preoccuparti”

Sussurrò Cassian sedendosi nuovamente al suo tavolo.

“Ma dovrai spiegarmi cosa fanno i fidanzati qui, nella mia terra è tutto completamente diverso”

Il ragazzin alzò il sopracciglio restando in piedi vicino al tavolino, fissando cassian non comprendendo che diceva.. insomma i fidanzatison uguali da tutte le parti no?
-scusa ma.. che fanno i fidanzati da voi?
Domandò spinto dalla curiosità mentre sentiva su di loro gli sguardi di alcuni clienti che ormai avevano scambiato la loro storia per una SOAP xD

Cassian lo guardò attento per poi iniziare a spiegarsi.

“Sono molto più velati, nessuno si siederebbe al mio tavolo con tanta nochalance e neanche come la ragazza bionda, il corteggiamento dura vari mesi”

Sussurrò poggiandosi una mano sotto il mento, lui dopotutto era un esperto, visto che l’aveva ricevuto in un sacco di modi.

“Mandano molti regali, fiori poesie gioielli, anche oro e diamanti alcune volte. E finchè uno dei loro doni non viene accettato, non possono avvicinarsi all’oggetto dei loro desideri, ne toccarlo, possono parlargli ma solo con estremo rispetto, soprattutto se la corte è fatta a nobili”

Nao aveva gli occhi che gli sbrilluccicavano.
Si mise le mani sulle guance e cercò di immaginarsi tutto questo.. era magnifico!
Per svariati secondi invidiò cassian poi sospirò scrollando la testa; qui oltre a lui non c'era nessun elfo quindi il povero ragazzo non avrebbe potuto aver la corte di nessuno a quel modo.
-qui è molto diverso. a volte sono rozze e rudi le nostre corti... in confronto a quelle che mi hai raccontato tu sono futili e tremendamente stupide
Bisbigliò a bassa voce sedendosi su una sedia vicino al suo tavolo

“Alla lunga diventano noiose”

Disse Cassian sorridendogli, mangiando ancora un po’ di gelato che si era ormai sciolto.

“Però in effetti alcuni esseri che ho visto qui, sono alquanto rudi. Ma tu non sei di quel genere”

-come fai a sapere che io non sono così? tanto per informazione io non ti sto corteggiando quindi non puoi sapere come mi muoverò
Disse lui sorridendo mentre prendendo la vaschetta della panna e mangiucchiandosela un pò raccattandola con il dito indice

“Sarà intuito”

Disse divertito l’elfo, guardando poi i suoi ex pretendenti.

“Oppure il fatto che non ha iniziato a sbavare e a cacciare fuori la lingua appena mi hai visto”

Aggiunse tranquillo.

Nao sorrise contento mentre gli porse una cannuccia ridendo dato che ormai il gelato si era completamente squagliato ed ora era liquido..
-tieni, se vuoi usa questa.. io comunque tra poco stacco: appena hai finito ti accompagno alla scuola
spiegò il ragazzino dai capelli marroni

“D’accordo”

Disse il ragazzo, mentre fissava quello strano oggetto non capiva bene cosa fosse ne come dovesse usarlo.

“Ma come si usa?”

Chiese quindi a Nao.

Il ragazzino sorrise, come aveva faytto a non capire che cassian non conosceva una cannuccia?
-allora.. te la devi portare alle labbra un'estremità mentre l'altra la metti nel gelato poi.. poi bhè.. succhi..
gli si avvicinò mettendoglisi a fianco e portandosi la cannuccia alle labbra iniziando a bera un pò di gelato piano piano per far vedere bene all'elfo come si fà
-hai visto?

Cassian la guardò per niente rapito, gli stava proprio antipatica questa cannuccia si disse, ma provò a usarla per fare contento Nao.

“Non è che mi faccia impazzire”

Sussurrò poi guardandolo.

“Ma non è così male”

Nao sorrise contento mentre gli carezzava i capelli e poi attirato da un piccolo rumore spostò la sua attenzione da cassian fino a davanti la porta dove stava un cucciolo di gatto dal pelo nero abbandonato.
Il ragazzo corse alla porta abbassandosi prendendo tra le braccia lo scriciolino che era si e no grosso come un pugno di mano; aveva ancora gli occhi chiusi e miagolava in modo acuto in cerca probabilmente della sua mamma.
Rientrò nel locale in modo da non far stare al freddo il piccolo e senza degnare cassian di uno sguardo si diresse dietro al bancone incominciando ad armeggiare con una siringa senza ago mentre il piccolino era avvolto in una calda tovaglia
-cavolo cavolo cavolo

Cassian guardò il micio con occhio attento, mentre si alzava tranquillamente fissandolo.

“E’ malato”

Disse raggiungendo il bancone.

“Ha la scabbia e la febbre”

Sussurrò con una tranquillità sconcertante accarezzandogli la testa.

"Inoltre la madre lo ha abbandonato"

-e come fai ad essere così tranquillo?!
Esclamò il ragazzino prendendo in braccio il piccolo, fregandosene altamente della scabbia.. in fondo loro erano demoni; magari erano più resistenti alle malattie..
Sospirò mentre prendeva la siringa e la riempiva di latte, avvicinando il beccuccio allla boccuccia del micino che, grazie a dio, sembrava voler collaborare alla sua alimentazione momentanea
-qui non c'è neanche un veterinario!
Bisbigliò passando la mano sulla testolina dell'animale che emise un miagolio acuto.. si, aveva decisamente la febbre e lui non sarebbe rimasto lì solamente a guardare

“Se vuoi me ne occupo io”

Disse tranquillamente Cassian mentre lo sollevava fissandolo.

”E’ troppo piccolo per dirmi qualcosa, chiama solo la mamma”

Sussurrò tranquillo, mentre poggiava una mano su di lui esercitando la sua energia magica, era risaputo che gli elfi erano in sintonia con gli animali e la natura.