Con la fame come primo pensiero

Aliosha lo guardò attento, effettivamente due donne non erano pericolose ma voleva evitarle.

“Beh io preferirei comunque andarmene”

Disse quindi avvicinandosi a lui per aspettare che si alzasse.

“Non amo essere abbordato in modo così squallido”

-perfavore.. stiamo ancora un pò qui.. non ci disturberanno più
Esclamò aggrappandosi alla sua camicia come un disperato, non voleva assolutamente andarsene dalla mensa perchè sapeva che lì le persone che conosceva non ci sarebbero mai andate, preferivano di gran lunga andare a far caos in altri posti

“Come desideri”

Disse quindi Aliosha sedendosi nuovamente.

“Ma voglio che mi spieghi perché vuoi restare qui, non è poi un luogo molto bello”

-lo sò ma al di fuori della mensa ci sono dei miei compagni che non voglio incontrare, perdonami se questo comportamento di può risultare infantile o stupido ma io non riesco assolutamente ad afforntarli
Disse con calma mentre stringeva le mani sui pantaloni fissando di sottecchi lo sguardo di aliosha nel tentativo di decifrare qualche suo pensiero

Il demone gli poggiò tranquillamente una mano sulla testolina argentata.

“Non devi preoccuparti”

Disse quindi mentre si sedeva nuovamente al tavolo.

“Se hai bisogno di una mano sono qui”

-grazie mille aliosha
Disse seraphin con calma poggiando le mani sul tavolo e sporgendosi in avantio in modo da far sfiorare le sue labbra con quelle del russo.
Sorrise tornando a sedere mentre fece apparire davanti a lui un bel bicchiere di latte e lo prese fra le mani
- era un piccolo ringraziamento per avermi portato fin qui

Aliosha sorrise tranquillo, dopotutto per lui un bacio non era nulla di che, anche se non la pensava allo stesso modo la gente presente nella mensa.

“Chi è che ti infastidisce?”

Chiese però curioso a Seraphin.

“Non sembri uno che attira antipatie”

-ma.. ma scusa mi havi visto?!
Domandò il ragazzino saltando in piedi ed avvicinandosi ad aliosha fino ad essergli di fronte
-sono un ragazzo di diciotto anni intrappolato nel corpo di un ragazzino, davvero pensi che non vengo schernito o preso di mira per questo?
Chiese esasperato massaggiandosi la testa e fissandolo con attenzione mentre si mordeva a sangue le labbra per trattenersi dal fiondarglisi tra le braccia

“Secondo me sei un ragazzo molto coraggioso”

Disse Aliosha senza scomporsi, fissandolo coi profondi occhi azzurri.

“Ti ho già detto che l’unica cosa che potrebbero darti persone intelligente è un estremo rispetto, ed al massimo dovrebbero invidiare la forza che hai, nel continuare a vivere con questo problema che a me sinceramente non sembra neanche tale”

Sussurrò quindi guardandolo ancora.

“Io ti rispetto, chiunque ti schernisca non vale niente”

-grazie.. bhe.. allora se proprio vuoi possiamo uscire
Bisbigliò a quel punto sorridendo tendendo una mano verso aliosha, in fondo l'altro ragazzo aveva ragione e poi lui non sarebbe potuto vivere per sempre nella mensa solamente perchè non voleva incontrare degli stupidi ragazzi
-e poi pensa che un pò problema lo è! pensa che i ragazzi hanno persino paura a provarci con me
Spiegò ridendo divertito

Aliosha lo seguì tranquillo, anche se aveva gli occhi attenti, se qualcuno gli avesse rotto le scatole lo avrebbe congelato.

“Perché?”

Chiese dopo un po’ a Seraphin fissandolo serio.

-perchè cosa?
Domandò il ragazzino fissandolo curiosamente mentre si trovava a giocicchiare con una sua ciocca di capelli argentai, rigirandosela piano tra le dita in un movimento normalissimo per lui

“Perché non ci provano con te”

Specificò Aliosha guardandolo serio.

“Io lo farei”

Disse quindi calmissimo come al solito ma con un lieve sorriso a piegargli le labbra.

Seraphin sorvolò l'ultima frase del ragazzo, prendendola come uno scherzo infatti sorrise divertito inclinando il viso per poi parlare con calma, quell'argomento era sempre stato un pò strano per lui. sapeva di essere comunque un ragazzo dal bel carattere, glie lo dicevano ma poi si bloccavano tutti per via della sua età
-nessuno alzerebbe su di me un dito, anche se ho diciotto anni sarò racchiuso in questo corpo da bambino per sempre e così alla fine tutti mi vedono solamente come un piccolo ed eterno bambino.
Spiegò sospiando mentre fissava aliosha

“Quanto ti sEnto parlare a me non sembri più un bambino”

Disse tranquillo, accarezzandogli la testolina bionda.

“Penso invece che dovresti stare con qualcuno che ti ami e ti protegga”

Sussurrò quindi, per poi guardarsi attorno.

“Dove hai detto che vorresti andare?”