Alexander perso nei propri pensieri

Ma prchè cazzo succedevano tutte a lui?!
Alexander si trovò in mezzo a tre ragazzi che gli si erano avvicinati con l'intento di farlo giocare a palla assieme a loro.
Sbuffò fissando un ragazzo prenderlo da dietro con fare giocoso mentre gl cingeva la vita con le braccia in un modo che doveva essere amichevole ma il fatto che quello lì muovesse le mani lungo il bordo del suo costume non lo convinceva poi molto
-e che cavolo!
Uggiolò a bassa voce liberandosi dalla presa di quello lì e finendo come un sacco di patate tra le braccia dell'altro che gli mise direttamente la mano nel xostume e l'avvolse attorno al suo sesso.
Bpccheggiò arrossendo come un matto mentre iniziava a scalciare

Silk scattò in piedi maledizione quel ragazzino era una calamita per i guai, imprecò tra se raggiungendo in un lampo la spiaggia dove si trovava entrando in acqua con tutti i vestiti, fu un attimo e si trovo completamente bagnato coi capelli neri attaccati sul collo e sul petto nudo che diventavano di colpo blu e i suoi occhi di un viola scuro e furioso.
Con una mano afferrò quella del ragazzo facendogliela togliere dal costume di Alexander piegandogli poi il braccio dietro la schiena, così tanto che glielo ruppe come se fosse stato un bastoncino.

“Sparite”

Disse quindi con una voce che sembrava provenire dal profondo dell’inferno.

I tre neanche se lo fecero ripetere, sparirono subito in un istante, dandosela a gambe come conigli.
Alexander teneva lo sguardo basso e con le mani tentava di sistemarsi il costume e far scemare quell'erezione idiota che ora si trovava in mezzo alle gambe.
-nessuno ha chiesto il tuo aiuto
Disse con calma mentre usciva velocemente dall'acqua

Silk non disse nulla camminando sulla spiaggia per allontanarsi, poteva aiutarlo in silenzio si disse prima di bloccarsi, forse Alexander voleva che i tre lo toccassero, quindi aveva sbagliato e non avrebbe dovuto farlo, non sapeva più che pesare.
Nonostante tutte le persone con sui era stato era il ragazzo che continuava a sfuggirgli ad essere il suo primo amore e non sapeva cosa fare.

“Scusa”

Sussurrò solo allontanandosi, sentendosi sempre più uno straccio, mentre cerava di asciugarsi i capelli perché tornassero neri era l’acqua a modificarli.

-ti ordino di venire qua silk!
Disse con tono autoritario appena fu uscito.
Vide il ragazzo cominciare ad allontanarsi e sinceramente l'ide anon gli piaque per nulla; quel tizio non se la sarebbe cavata così facilmente.
Lo fissò attentamente mentre aspettava che gli si avvicinasse.

Silk si sentì chiamare, certo il suo orgoglio si ribellava ma, aveva promesso a se stesso che sarebbe riuscito a farsi perdonare, anche se era certo che non sarebbe mai riuscito a ricevere l’amore che tanti agognava.
Camminò cercando di nascondere la titubanza che aveva, inginocchiandosi poi davanti ad Alexander.

“Perdonami, so che non avrei mai più dovuto apparirti davanti”

Disse con tono umile, anche se sapeva che non sarebbe comunque riuscito a stargli a lungo lontano.

Alexander prese l'asciugamano e lo avvolse con calma attorno alle spalle di silk mentre con calma gli sbottonava del tutto la camicia fino a togliergliela completamente
-non farti venire strane idee, non volgio tu stia male
Disse con tono calmo e tranquillo mentre poggiava la camicia bagnata fradicia sulla spiiaggia e lui si sdraiava sulla sabbia, ovviamente a pancia in giù almeno finchè non avrebbe calmato la sua mini erezione

Silk rimase colpito dal gesto dell’altro, ma non mosse dalla posizione stringendosi giusto un attimo all’asciugamano anche se con la vita che aveva fatto non poteva stare male per una cosa del genere, lui era nato col mare e in esso risiedeva gran parte della sua anima.

“Grazie”

Sussurrò comunque non alzando lo sguardo, inoltre non aveva capito il piccolo problema di Alexander.

“Hai bisogno che ti porti qualcosa?”

-no.. lasciami un pò in pace..
Bisbigliò il ragazzino facendo scivolare il braccio che l'altro non vedeva sotto il suo corpo, pigiandosi leggermente un dito contro il suo sesso.
Sospirò a bassa voce nascondendo il viso nell'altro braccio, mordicchiandosi un pò la pelle per cercare di calmarsi

Silk dovette trattenersi dal ridacchiare capendo il problema, a dirla tutta si sarebbe volentieri preso l’obbligo di assolverlo, ma era già stato difficile così avvicinarsi ad Alexander e non volve rovinare quel poco che aveva ottenuto per via delle sue pulsioni.

“Un po’ d’acqua fredda potrebbe aiutare”

Sussurrò però mentre gli dava le spalle restando seduto sulla sabbia.

-intendi acqua di mare?
Domandò alexander girandosi a pancia in su mentre chiudeva le gambe in modo da far notare il meno possibile la lieve erezione che aveva in mezzo alle gambe.
-no perchè se parliamo di roba ghiacciata te lo puoi scordare
Concluse con calma mentre sbuffava; perchè diamine il suo corpo doveva essere così sensibile?!

“L’acqua di mare va benissimo”

Disse tranquillamente Silk sforzandosi, insomma averlo li a pochi centimetri da se già un po’ eccitato era una tortura immensa per lui.

“Oppure ti copri finché, non sei in stanza e fai la doccia”

Ad alexander venne in mente una piccola ideuzza, fissò silk con un leggero sorriso sul viso, lui aveva bisogno d'aiuto ed a quanto pare silk sembrava che pur di ottenere il suo perdono avrebbe fatto di tutto..
-dimmi.. ti andrebbe di.. darmi una mano?
Bisbigliò con voce maliziosa mentre puntava i suoi occhi in quelli dell'altro

Silk si leccò il labbro superiore lascivamente, mostrando per un istante i denti perfetti e bianchissimi, aspettava da una vita di averlo e adesso ne aveva la possibilità, anche se solo in parte, quindi si sentiva pieno di adrenalina ed enormemente contento.

“Sono qui per fare tutto ciò che desideri”

Sussurrò con un sorriso disarmante, mentre toccandogli delicatamente una spalla lo scostava un po’ dalla sabbia facendolo poggiare di lato, guardando poi il suo corpo, bellissimo, come se lo ricordava.

“Io sono ai tuoi ordini”

Disse quindi, mentre gli accarezzava il petto e il ventre, togliendoci la sabbia, facendo scorrere lentamente la mano sul suo corpo, infilandogliela poi di colpo nel costume stringendogli il sesso muovendo poi la mano delicatamente su di esso, piano, in una carezza estremamente esperta e tanto lenta da torturare chi la riceveva.

Okei, quello era decisamente meglio di mettersi dell'acqua fredda sull'erezione, sisi.
Il ragazzo strinse gli occhi trattenendo un piccolo gemito di piacere mentre sentiva la mano dell'altro avvolgersi attorno al suo sesso ed iniziare a muoversi talmente delicatamente che non fece altro che eccitarlo maggiormente.
Abbassò leggermente il viso mordicchiandosi le labbra mentre osservava la mano di silk sparire dentro il suo costume; sperò solamente che nessuno passasse di lì..
-nh..a-ah..
Chiuse i pugni stringendo tra le mani un pò di sabbia