Arrancando verso l’infermeria.

-è la prima volta che qualcuno si scorda di me..
Bisbigliò togliendosi gli occhiali e massaggiandosi la fronte mentre mostrava uno schizzo di una maschera a nathaniel.
Il disegno era su un foglio di un block notes, la maschera era nera e semplice, un foro per l'occhio ed un elastico per tenerla su

“Non doveva disturbarsi”

Sussurrò il demone fissando il disegno, mentre afferrava la matita e aggiungeva una lacrima sotto l’occhio.

“E’ bellissima”

Disse quindi, anche se il tono della voce non era minimamente allegro, se non per il bel disegno.

Ragsiel guardò l'occhio sano di nath poi sorrise leggermente
-ci farò incastonare un piccolo diamante..
Sussurrò mentre si avvicinava al ragazzino carezzandogli i capelli in un gesto che solitamente i padri fanno con i propri figli, lo prese per le spalle e lo strinse a se iniziando a carezzargli anche la schiena
-comuqnue se vuoi.. sfogarti io sono sempre qui in infermieria..

“Grazie ma…”

Sussurrò Nathaniel cercando di restare tranquillo, anche se un po’ avrebbe voluto farlo.

“Poi mi dica quanto le devo per la maschera”

Disse, anche se le sue mani andavano sulla schiena dell’altro stringendo il camice.

“Sto bene grazie, ma devo trovarmi un nuovo posto dove stare, la scuola non è sicura”

Concluse allontanando le mani da lui.

-ti terrò al nostro dormitorio dove ci sono anche gli altri insegnanti ed i direttori
Sussurrò notando la presa dell'altro sul suo camice, continuò ad accarezzargli la schiena con lenti movimenti circolatori delle mani mentre gli posava un piccolo bacio sui capelli scuri; il medico era tipo da provarci con chiunque gli capitava a tiro ma, non si sà perchè, quel piccolo lì gli ispirava un sentimento paterno.. forse stava impazzendo del tutto il vecchio raphael xD

“Mi scusi”

Disse poi Nathaniel scostandosi, lo sguardo era più sicuro e meno vacuo, il dolore era meno forte.

“Sono stato catturato da uno degli antagonisti”

Spiegò, iniziando a narrare la storia, con più rabbia che disperazione.

“E’ apparso nella mia camera…io sono stato uno stupido”

Ammise a un certo punto fissando l’altro.

“Pensavo mi avrebbe violentato per poi andarsene, invece mi ha portato via. Li ho visti tutti, tutti gli apostoli, la scelta era tra perdere mezzo viso o finire tra le mani di Lucifero o meglio del nuovo Lucifero in pratica. Sono qui solo perché ho fatto infuriare Blood, hanno sempre detto che ho una lingua biforcuta”

-penso che tutto questo dovevi tenertelo per te, non dire a nessuno ciò che hai visto. hai fatto persino uno sbaglio a dirmi il suo nome.
Disse raphael sospirando andando a sedersi alla sua scrivania.
-se ti ha lasciato andare penso non sia stato un gesto di bontà, inoltre tu sai delle cose che gli altri non dovrebbero sapere; ti ha marchiato come suo e poi ti ha lasciato andare ciò vuol dire che ucciderà tutte le persone alle quali dirai i loro piani. ti consiglio di stare attento e di inventarti una scusa per la parte del viso rovinata.

“Per questo non vi ho detto i loro piani”

Disse Nathaniel con certezza, rendendosi però conto dell’errore.

“Il nome mi è sfuggito ma, visto che avete visto il marchio l’avreste riconosciuto, solo il suo inizia con la B”

Aggiunse quindi, sedendosi meglio sul letto, ma la testa gli girava un po’, non aveva mangiato quasi nulla con Blood prima di essere ustionato.

“Tra quanto sarà pronta la maschera? Penso di dovermi dileguare”

-un giorno..
Gli rispose raphael mentre lo fissava attentamente, facendo schioccare le dita così da far apparire qualche cibaria davanti al ragazzino, non era niente di che ma sembre meglio che rimanere a bocca asciutta

“Un giorno…”

Disse tra se preoccupato, sperava che Blood fosse abbastanza arrabbiato da non venirlo a cercare in quel lasso di tempo.

“Grazie e mi dispiace”

Sussurrò iniziando a mangiare qualcosa, in realtà lo stomaco era chiuso e muovere la bocca gli causava dolore, ma se doveva fuggire e nascondersi, allora doveva avere energie. Ringraziò di essere stato in vita uno scrittore famoso o non avrebbe neanche avuto i soldi per sopravvivere.

-ti dispiace?
Domandò raphael alzando un sopracciglio per poi fissare attentamente il ragazzino.
Gli si avvicinò e gli si sedette accanto sul letto cambiando il cibo con della semplice calda e morbida polenta..
-vieni qui..
Bisbigliò prendendolo e iniziando ad imboccarlo amorevolmente

Nathaniel arrossì lievemente, ma si sentiva così debole che quelle premure non gli dispiacevano, quindi si lasciò imboccare con calma socchiudendo i grandi occhi verdi mentre apriva delicatamente la bocca.

“E’ buona”

Sussurrò dopo un po’, soffiandoci delicatamente sopra, sporgendo le labbra sempre carnose.

“Ma calda”

-preferisci una minestrina piccolino?
Domandò raphael ridendo leggermente mentre avvicinava la polenta alle labbra di nathaniel, facendogliela mangiare e preparando poi un altro boccone mentre con uno schiocco di dita faceva comparire una bottiglia d'acqua lì vicino

Nathaniel rise per la prima volta da quando era arrivato alla scuola, e la sua risata risultò argentina quasi brillante.

“Era tanto che non ridevo”

Disse sorridendo a Raphael con molta gratitudine.

raphael rise divertito soffiando sulla polenta del ragazzino per poi avvicinarla alle sue labbra con un'espressione divertita sul viso
-arriva l'aeroplaninoo.. brrruuummm
Diss eil professore ridendosela come un matto cercando di fare anche il rumore dell'aereo, peccato che gli venisse abbastanza da schifo XD