Arrancando verso l’infermeria.

Nathaniel lo fissò con un sopracciglio alzato per poi sorridere comunque e mangiare.

“Sembra una scena talmente irreale”

Sussurrò poi socchiudendo gli occhi rendendosi conto che un po’ si sentiva al sicuro.

-perchè dici così?
Domandò tagliando un altro pezzo di calda polenta, però questa volta se la mangiò lui; insomma stava morendo di fame, non aveva fatto colazione ne pranzato >__<
-come mai dovrebbe essere irreale?

“Sinceramente credo…”

Sussurrò Nathaniel cercando di non intristirsi nuovamente.

“Non pensavo che sarei fuggito da quel posto vivo”

Disse cercando di sorridere.

“Almeno in parte”

-bhe, complimenti, ce l'hai fatta! non molti ci sarebbero riusciti
Disse sorridendogli e baciandogli i capelli mentre, utilizzando il suo potere tutto in una volta creò all'incirca in mezz'ora la maschera che aveva disegnato.. ci doveva mettere 24 ore ma sprigionando i suoi poteri tutti in una volta il tempo si accorciava di molto
-tieni..
Sussurrò porgendogli la maschera nera con il diamante a forma di lacrima

Il ragazzo la fissò sorpreso stringendola nelle mani lievemente tremanti.

“Non avresti dovuto usare i tuoi poteri così, bisogna riguardarsi”

Sussurrò, mentre guardava il simbolo creato per dire addio al suo volto umano.

“Non so quante volte ti ho ringraziato nelle ultime ore”

-tante..
Sussurrò raphael mettendo su la maschera al ragazzino, incantandola in modo che nessuno a parte nathaniel potesse a togliere la maschera dal viso del ragazzino
-ma non ti preoccupare, questo è il mio lavoro

“Va bene”

Sussurrò il ragazzino, percependo anche la magia di Raphael prima non era così acuto ma, il suo potere doveva essere aumentato visto che era stato a contatto in modo così invasivo con quello di Blood.

“Allora grazie anche per la magia”

-nulla ragazzino, ora se vuoi sei libero di andare; puoi passare quando vuoi
Bisbigliò a bassa voce dandogli un piccolo coppino mentre lui si alzava dal lettino e andava a sedersi alla sua sedia, ricominciando a firmare e sistemare scartoffie mediche

“Si”

Sussurrò alzandosi con un po’ di lentezza dal letto, mentre si sistemava il nastro verde smeraldo che aveva scelto per far sembrare che tenesse la maschera.

“Sarò nella mia stanza, se ti serve qualcosa, ti prego di farmelo sapere”

Concluse mentre usciva con estrema lentezza.

“Ah è davvero…grazie”

Aggiunse girandosi un istante, sorridendo in modo splendido.

-ehi di nulla pulce..!
Bisbigliò ridendo leggermente, sistemandosi una ciocca dei capelli biondi dietro l'orecchio mente i suoi occhi color del ghiaccio si gustavano il sorriso del ragazzino con un'espressione soddisfatta sul volto.
Nonostante la maschera era adorabile.
-piuttosto se TU hai bisogno puoi venire a scomodarmi quando vuoi
Sussurrò facendo l'occhiolino

“D’accordo”

Sussurrò Nathaniel uscendo dall’infermeria.
Sinceramente aveva un po’ paura ad andare in giro da solo, ma sapeva che si sarebbe subito dovuto riprendere, non era un bambino ed era abbastanza forte per cavarsela da solo, anche perché altrimenti per lui non c’era nessuno.
Si sentiva come una zitelle di quarant’anni che avevano più probabilità di trovare un serial killer che un uomo.

-fermo lì!
Esclamò di colpo raphael alzandosi dalla sua postazione ed andando velocemente incontro a nath, ricordandosi che, prima, gli aveva detto che per ora poteva stare da lui
-tu per un pò vieni a stare in stanza con me

Nathaniel non si aspettava di essere inseguito e lo guardò stranito, prima di ascoltare le sue parole.

“Hai già fatto tanto per me”

Disse guardandolo.

“Non farmi essere ancora più in debito, sussurrò con un sorriso. Ma la verità era che se Blood fosse mai passato, avrebbe potuto attaccarlo”

-l'unico modo per farti stare in parte al sicuro è essere circondato dai professori e dai direttori, il luogo migliore dove farti stare è senza alcun dubbio in camera con me.
Uscì dall'infermieria mentre si avvicinava a nath con un piccolo sorrisetto amichevole sulle labbra, sistemandogli bene una ciocca di capelli che sembrava non volerla smettere di coprirgli un occhio
-dunque tu stai zitto e mi segui okei?

“D’accordo”

Accettò l’altro in uno sbuffo, sorridendogli un attimo deliziosamente, divertito.

“Verrò con te”