Stanza di alex and silk

Silk trattenne un sospiro, mentre si metteva dietro al ragazzo, iniziando delicatamente a pettinargli i capelli, slacciando i nodi in modo che non gli facessero male, per poterli sentire scivolare tra le proprie dita, in una sensazione di morbidezza e calore.

“Allora dobbiamo andare alla piazza ristoranti”

Disse solo dopo un po’.

-mnh..
Bisbigliò alexander passando a silk il nastro per i capelli con un piccolo sorriso sul viso, se era vero che lo conosceva così bene allora di sicuro avrebbe saputo che lui solitamente si faceva le code basse con il nastro all'incirca a metà dei capelli
-va bene.. oggi si mangerà di lusso

Silk prese con calma il nastro e gli fece subito la coda, mentre un brusco ricordo gli tornava alla mente, la prima vola che l’aveva visto, era entrato nella locanda con la stessa identica coda bassa che gli aveva fatto in quel momento, che ondeggiava a ogni passo che il moro compieva per andare vicino a lui.

“Spero vada bene”

Disse quindi cercando di pensare ad altro.

Alexander fissò sbigottito la coda, non pensava davvero che il ragazzo sarebbe stato in grado di fargli la coda ed invece era identica a come se la faceva lui, con il fiocco bianco e le estremità bianche che cadevano giù
-io.. è uguale..
Sussurrò sbigottito fissando silk con tanto di occhi
-come hai fatto?

“L’avevi addosso la prima volta che ci siamo incontrati”

Disse con estrema calma il demone, mentre si avviava a prendere la giacca e alzava il telefono.

“Cosa vuoi mangiare che prenoto”

Aggiunse quindi con una calma che in fondo non aveva.

-cinese?
Azzardò alexander sorridendogli leggermente mentre si sedeva sul morbido lettone ad acqua fissando silk intento a telefonare al ristorante per prenotare il tavolo

Silk risolve subito prendendo uno dei tavoli migliori della sala, tanto quello che gli aveva risposto non riusciva a resistere alla sua voce.

“Siamo apposto”

Sussurrò quindi prendendo la giacca.

-daccordo.. andiamo..
Sussurrò alexander prendendo un bel giacchino di jeans scuro e sorridendo tutto contento mentre usciva dalla porta della stanza aspettando silk stando appoggiato alla parete del corridoio

Silk prese la sua giacca nera e sistematosi la camicia uscì dalla stanza chiudendola, ora che ci pensava non era mai andato a mangiare con l’altro.
Gli porse il braccio, pronto ad andare.

Alexander arrossì leggermente ma poi si avvicnò comunque all'altro allacciando il suo braccioc on quello del compagno con un piccolo sorriso sul viso
-forza.. fammi strada..!

Alexander e silk ritornarono in camera loro; il primo aveva sul viso un'espressione alquanto infastidita mentre il secondo sembrava essere tranquillo anche se si era scoperto .
-perchè non te ne sei andato col cameriere?
Sbuffò andando a sedersi su un divano davanti alla televisione

Silk non rispose prendendo i medicinali che gli servivano dal bagno, avvicinandosi poi a lui, piegando un ginocchio per essere alla stessa altezza della sua mano, bello come un cavaliere e sfavillante all’idea di essere ancora vicino ad Alexander.
Così ignorando la domanda si mise a medicarlo per bene.

Il ragazzino sospirò leggermente lasciando che l'altro gli medicasse la mano che sanguinava ancora un pochino.
-fa male..
Bisbigliò sentendo bruciare la ferita al contatto con il disinfettante e, diciamocela tutta, alexander non era dic erto famoso per la sua sopportazione del dolore, quindi si trovò a cercare di togliere la sua mano dalla presa dell'altro ragazzo

“Su non muoverti, così finiamo prima”

Sussurrò Silk con un sorriso, soffiando poi leggermente sul disinfettante perché non gli bruciasse.

“Fai il bravo e ti do tutto quello che vuoi”

Disse quindi, trattandolo un po’ come un bimbo, ma involontariamente poiché Silk non aveva mai trattato con i bambini.

-non sono un bimbo che gli dai il lecca-lecca per fargli passare la bua..
Bisbigliò alexander mettendo su il broncio più pucciosi che esistesse al mondo, arrossendo poco dopo nel sentire silk che gli soffiava sulla mano
-però se vuoi dammi un attimo che mi immedesimo nella parte..
Bisbigliò ridendosela divertito mentre si metteva il pollicione in bocca