Dal cinese con furore.

“Del vino rosso”

Disse Silk guardandolo un attimo, certo non era Alexander ma come dire non stava con nessuno da parecchio, comunque desistette se voleva qualcuno da scoparsi di certo non l’avrebbe cercato di fronte all’altro.

“E portate pure gli altri piatti insieme”

Concluse muovendosi con estrema classe.

Alexander sorrise soddisfatto, appena il ragazzino si voltò infatti si lasciò scappare un "tiè, alla faccia tua" xD
fissò silk come se fosse un dio in terra e senza dire niente prese un pò del suo riso con i bastoncini di legno e se lo mangiucchiò tranquillo
-okei è buono, nessun mio corteggiatore ha tentato di avvelenarti (xD)

Il demone sorrise lievemente guardandolo, il sorriso di Alexander era contagioso per lui che non lo faceva mai.

“Beh io percepisco i veleni, quindi anche se lo facessero me ne accorgerei”

Sussurrò divertito, offrendogli ancora un po’ del suo riso, avrebbe saputo lui come mangiarlo, completamente spalmato sul corpo dell’altro.

-davvero.. davvero posso?
Domandò alexander fissando prima il riso e poi silk con uno sguardo sognante, quel riso era la fine del mondo e l'altro glie ne stava offrendo ancora un pò; ohhhh che bidduuuu *ç*
-ti adoroooo
Uggiolò prendendo le bacchettine e mangiucchiandone ancora un pò emntre, ovviamente, dei chicchi gli rimanevano attaccati all'angolo delle labbra

Silk lo guardò intenerito, avvicinando poi una mano per togliergli i chicchi dal viso con un fazzoletto, se già così attirava i camerieri coi chicchi sarebbe stata una lotta staccarglieli da vicino.

“Mettici anche un po’ di soia, ci sta bene”

Sussurrò passandogli la salsa.

Alexander sorrise leggermente biascicando un piccolissimo "grazie" mentre metteva sul riso un pò della salsa che gli aveva pasasato il compagno.
Prese un pò di riso con le bacchettine e si sporse verso silk con un sorrisetto divertito mentre con una mano teneva i bastoncini ed il riso e l'altra era direttamente sotto per evitare che cadessero i chicchi sul tavolo
-forza fai ahhhhm

Silk sorrise divertito, mentre mangiava con le labbra questa volta quello che gli veniva offerto.

“Buonissimo ovviamente”

Sorrise, mentre con una mano prendeva inconsciamente un chicco che Alecander aveva sulle labbra e lo mangiava con eleganza.

Alexander arrossì ritraendosi di scatto e riprendendo a mangiare senza spiccicare una parola, sentire le dita di silk vicino alle sue labba gli aveva fatto uno stranissimo effetto
-io ehm.. voglio della birra =//=

Il demone lo fissò sorpreso ridacchiando, non lo faceva un tipo da birra, ma la ordinò subito.

“Se vuoi hanno la birra cinese”

Disse quindi, mentre invece lui beveva un bicchiere di vino rosso.

-si **
ESclamando alexander con gli occhi che sbriluccicavano di felicità ma poi si riprese subito dopo ricordandosi che quelli erano quasi stupidi atteggiamenti da bambino e magari avrebbero potuti dar fastidio all'altro
-cioè.. se non è un problema..

“Cosa c’è sei nervoso?”

Chiese però Silk preoccupato per il cambio di atteggiamento dell’altro.

“Ho sbagliato a fare qualcosa? Ti do fastidio?”

Sussurrò mentre un bel ragazzo, tipo quello coi capelli neri e gli occhi grigi che lavorava anche in un altro locale, porgeva la birra ad Alexander.

-no assolutamente!
Disse alexander sorridendo leggermente mentre si sporgeva per prendere le birra dalle mani del ragazzo alquanto gnocco, inclinando il viso e ringraziandolo gentilmente, senza rendersi conto che da dietro i pannelli alcuni camerieri molto ma molto semi sbavavano fissando il ragazzino
-non hai fatto nulla di male!

“D’accordo”

Disse con calma Silk, guardando la saletta, mentre mangiava un po’ del suo riso, sporcandosi con un po’ di salsa le labbra.
Si chiedeva se Alexander in fondo cercasse qualcun altro oltre a Henri e se fosse stato così…lui…sarebbe riuscito a farlo?

Alexander senza dire nulla prese il viso di silk tra le mani e gli si avvicinò, leccandogli appena appena le labbra con la punta della lingua in modo da riuscirlo a ripulire dalla salsa
-cos'hai silk?

Il demone ebbe un fremito e poggiò i gomiti sul tavolo.

“Ti prego”

Sussurrò a voce bassissima, quasi impercettibile.

“Ti scongiuro, non fare così se non ho speranze”

Disse coprendosi gli occhi chiusi con una mano.