Chalet in montagna

Il demone si sedette sul letto, accarezzandogli i capelli attaccati alla fronte e umidi di sudore dell’altro, mentre cercava di dargli un po’ di forza vitale perché dormisse tranquillo, mentre il bimbo tra le sue braccia si agitava un po’ poggiando le manine sul suo petto.

“Dai non è nulla, la mamma sta benissimo”

Sussurrò quindi baciandolo delicatamente, al ché il fagottino stranamente sembrò calmarsi.

Bora nel sonno sorrise soddisfatto sentendo le forze iniziare a tornargli lentamente.
Si girò piano su un fianco sistemandosi, senza rendersene conto, in modo da dare il viso al compagno ed al suo bambino
-dam..
Bisbigliò con voce impastata

Il bimbo iniziò ad agitarsi vedendo la madre, e i ciuffi di capelli castani gli caddero sugli occhioni grigi, mentre vedendolo muoversi così Damien lo poggiò vicino a Bora.

“Sono qui”

Sussurrò quindi accarezzandogli una guancia, mentre il bimbo gli sfiorava una spalla curioso.

Sentendo quelle manine sfiorarlo bora decise che in fondo avrebbe potuto dormire più tardi.
Schiuse gli occhi grigi specchiandosi in quelli del bimbo che avevano il suo medesimo colore
-da..dam.. è nostro.. lui è..
Bisbigliò il ragazzino non riuscendo a mettere in riga due parole di senso compiuto.
Carezzò appena le manine del piccolo, baciandogliele appena

Il bimbo iniziò a ridere, quell’essere sul letto gli faceva il solletico baciandogli le manine.

“Penso ti assomigli abbastanza, per farti capire che non serve risposa”

Sorrise invece Damien, risultando praticamente perfetto in quella dolcezza che rispecchiava un po’ della sua parte angelica, che un tempo l’aveva contraddistinto per bellezza e forza.

-dam come lo chiamiamo?
Domandò facendo passare leggera una mano tra quei pochi capelli marroncini.
Che carino il loro bimbo..
Si girò a pancia in su portandosi il pargoletto sdraiato sul suo torace, intanto che una mano gli coccolava la piccola e morbida schiena

“Ahhh”

Fu l’unico versetto che emise il bimbo sentendosi sollevare dalla mamma, per poi poggiare le manine su di lui, e cominciare a tastargli il petto, sembrava avere un indole assai più attiva del padre.

“Bubu!”

Damien li fissò un attimo divertito per poi rendersi conto che non aveva mai pensato a un nome per il piccolo.

“Non saprei…”

Sussurrò quindi fissando attentamente Bora.

“Aidan…Christofer, Kit, Evelyn…”

-aidan mi piace!
Esclamò il ragazzino, ridendosela divertito quando sentì le mani del piccolino tastargli il petto.. aveva le ditina così sottili che gli faceva il solletico
-aidan..
Bisbigliò all'orecchio del bimbo mentre una mano andava a cercare quella del proprio ragazzo

Non sembrava averci capito molto il piccolo, che però vedendo Bora così vicino gli baciò delicatamente una guancia.

“E Aidan sia allora”

Sussurrò invece Damien, stringendo la mano del moro, baciandola poi delicatamente.

“Dovresti riposare”

Bora fissò il pargolo e poi il padre e successivamente nuovamente il frugoletto come se fosse indeciso se lasciarlo alle cure di damien.
Si fidava del compagno, cecamente.
Però aidan gli sembrava un bimbo alquanto vivace, chissà chi avrebbe avuto la meglio..
padre o figlio?
-sicuro di farcela?
Domandò sogghignando mentre carezzava il nasino del piccolo

Aidan dovette intuire che la madre volesse rimollarlo di nuovo a quel tizio coi capelli lunghi, e tentò di ribellarsi attaccandosi a lui, insomma voleva stare con Bora sul letto, non potevano liberarsi di lui così.

“Certo, ma dovresti chiederlo a lui”

Disse quindi Damien calmissimo.

Bora rise appena facendo spazio al compagno sul letto.
-sdraiati.. quando si addormenta lo sposti via..
Bisbigliò indicando il pargolo per poi sorridere gentilmente e doclemente.. insomma va bien tutto ma lui non poteva non dormire.. e poi anche dam probabilmente avrebbe voluto strapazzarsi il piccolo

Damien si sedette tranquillo fissando i due, dopotutto più che essere qualche volta dolce con Bora, non arrivava a spupazzare o coccolare molto qualcuno.

“Gna…aaaaaahhh”

Il bimbo invece non ne voleva sapere di dormire, sarebbe stato sveglio tuta la notte attaccato a quel coso morbido che era il suo mammo.

Bora capì l'antifona dal piccolo. sospirò sistemandosi su un fianco di modo che il suo viso fosse rivolto verso dam.
Sistemò un braccio leggermente piegato in modo da creare una nicchia confortevole per il piccolo aidan
-svegliami tra una mezz'oretta..
Bisbigliò socchiudendo gli occhi

Damien alzò un sopracciglio facendo un gesto affermativo con la testa, erano arrivati agli ordini dov’era finita la sua figura da signore del male pericoloso a cui si doveva solo dire di si, si chiese lievemente affranto, per poi sorridere quando il bimbo preoccupato perché non vedeva più la madre muoversi si mise a fissarlo spaesato.

“Sveglialo no?”

Disse quindi sadicamente in attesa, mentre Aidan sfiorava il viso di Bora mordicchiandogli il naso.