Chalet in montagna

Damien non poteva decisamente resistere a una vista del genere, non gli sfiorò neanche la mente il fatto che Aidan fosse uscito da li.
Ma prima di prenderlo con violenza, non riuscì a trattenersi dal leccare quella fessura rosata che si contraeva per lui, mordicchiandola e leccandola, lasciando che Bora continuasse ad allargarsi le natiche, mentre lo ripuliva dalla panna interna ed esterna.

“Fare un bambino ha solo aumentato il tuo fascino”

Sussurrò quindi, mentre da una tasca tirava fuori una specie di pallina azzurra, che però non era affatto una pallina, bensì un minuscolo vibratore di una potenza spaventosa che inserì nel corpo dell’amato prima di martoriare nuovamente la sua apertura coi denti.

Il ragazzo chiuse gli occhi di scatto mordicchiandosi le labbra e sorrise un pò quando sentì la frase di Damien, per uno come lui sentirsi dire una cosa del genere era stupendo; per un attimo aveva temuto che damien sarebbe andato in cerca di donne ora che sapeva che poteva avere dei figli con una buona dose di fortuna.
-cos'è.. anf... un altro.. giochi-no?
Ansimò contraendo involontariamente la fessura e ansimando con forza sentendo quel piccolo oggetto dentro di lui e poi cavolo... la bocca di dam sulla sua fessura era così eccitante..

“Si, te lo sei meritato direi”

La voce di Damien era bassa, quasi un ruggito dalla voglia che aveva, ma adesso desiderava qualcosa ancora di più del suo appagamento, godersi il fatto di poter riavere Bora per se.
Aumentò quindi al massimo la forza dell’aggeggio che essendo creato con la sua magia sapeva benissimo dove “andare a parare” per dar piacere a Bora, mentre lui si spostava in avanti per guardare il suo viso, nonostante l’altezza del tavolo arrivava proprio al suo inguine.
Gli afferrò quindi i capelli alzandogli di scatto la testa, per poterlo baciare avidamente, muovendo la lingua in un modo tale che anche un esperto baciatore avrebbe tremato come un verginello tra le sue braccia.

“Mi hai fatto aspettare parecchio però, quindi voglio qualcosa da te”

Sussurrò poi il demone, abbassandosi la zip dei pantaloni.

Ogni gemito o urlo di piacere che Bora voleva lanciare era stato bloccato sul nascere dall'appassionato bacio in cui l'aveva coinvolto il compagno; le loro lingue si incontravano, si scontravano, si rincorrevano.. Il ragazzino ringraziò di essere su un tavolo perxhè in quel momento si sentiva le gambe come se fossero gelatina.
-D.. Dam.. aah..
Allungò le mani a tentoni arpionandole dietro il collo del compagno e tenendoselo addosso il più possibile iniziò a martoriarglio il collo con li denti, gli morse la pelle e glie la succhiò fino a lasciargli cinque evidentissimi segni rossi sul collo.
Fare sesso con Damien era sempre stata un'esperienza devastante al punto che non capiva neanche più i movimenti dell'altro, come non notò appunto la cerniera dei pantaloni di Damien che si abbassava

Peccato che l’ex angelo avesse deciso di divertirsi davvero molto così, tenendolo in una posizione a pancia in su, gli fece piegare la schiena così che Bora avesse le gambe all’aria ma la testa nello stesso punto.
Da quella posizione vedeva meraviglia la sua apertura, lievemente arrossata per via della forza del vibratore, andò quindi a leccarla voluttuosamente.
Sfiorandogli poi il sesso con le mani, mentre infilando di più la lingua del suo corpo spingeva il vibratore in lui, che girava per tutte le pareti proprio nei punti che Damien voleva.
Estrasse poi il suo sesso, sfiorando con esso il volto di bora, intanto che delicatamente prendeva il suo tra le labbra, sfruttando quella strana posizione.

Il suo compagno pareva volesse divertirsi e sembrava anche molto eccitato a giudicare dall'erezione che ora gli si strusciava contro la guancia.
Sorrise in maniera biricchina mentre i suo corpo si tendeva e accoglieva il vibratore ancora più dentro di se.
Aprì la bocca solo per lasciarsi andare ad un gemito e poi la chiuse lungo il sesso del compagno, prendendoglielo in bocca fino alla base, rischiando si di soffocarsi ma era pronto a dare piacere al suo compagnoin ogni modo che poteva.
-nh..
Si lasciò toccare da Damien mentre faceva scorrere le sue labbra lungo il'erezione dell'altro, percorrendogli alcune vene con la punta della lingua e aiutandosi con le mani che carezzavano i testicoli del compagno