~Sadness |
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| * Eva guardò verso il punto in cui sentì il rumore frusciante delle lenzuola. Probabilmente lui aveva ancora intenzione di dormire. Dopotutto, come biasimarlo? Tuttavia lei non aveva la benché minima voglia di scivolare di nuovo nel sonno. Avvolte, quando lei si svegliava, non riusciva più a riaddormentarsi facilmente. Nonostante provasse e riprovasse, Morfeo decideva di punirla lasciandola sveglia.
Rassegnandosi a ciò, si riavvicinò al letto, sedendo sopra di esso e poggiando la schiena contro il muro contro di cui era appoggiato. Avrebbe aspettato che la luce ritornasse, così sarebbe andata in soggiorno ed avrebbe letto qualche libro. Sperando che riuscisse a cadere in un sonno, per lo meno, leggero.
Le mani in grembo, la testa volta verso la finestra, osservò la tempesta che infuriava fuori quelle mura. Il vento ululava, i rami che raschiavano rumorosamente il vetro, la pioggia che batteva … era uno spettacolo che le piaceva, e quei rumori – anche e potevano sembrare insistenti e anche poco piacevoli – la confortavano e la facevano sentire … bene. Preferiva sentire i rumori della pioggia, più tosto che il silenzio opprimente della notte. *
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