La camera di Charlie e David

*David le sorrise ancora. Era così dolce vederla arrossire, che la abbracciò di nuovo, quasi per istinto.
Poi, dopo essers staccato a malcuore da lei, fece scivolare la mano di Charlie nella sua, intrecciando le sue dita con quella affusolate di lei.*

"Andiamo, allora." *le sorrise, prima di uscire dalla camera.*

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una volta ritornati in camera, David aprì la porta richiudendola dietro di loro.
Charlie vedendo che i due letti erano vicini abbracciò david facendolo cadere su uno dei due letti
poi si mise a cavalcioni sopra di lui e lo inziò a baciare appasionatamente
facendo continuare alle lingue il gioco umido e caldo interotto al parco

*Il ragazzo rimase totalmente spiazzato dalla mossa di Charlie. L'aveva spinto contro il letto, fecendo urtare le sue gambe contro il materasso, e lui cadde sul uno dei due letti.
Gli occhi sgranati per la sorpresa fissavano il soffitto bianco, quando sentì qualcosa che lo fece letteralmente impazzire: Charlie si era messa a cavaolcioni su di lui ed aveva iniziato a baciarlo con passione.
David ricambiò fin da subito il bacio con la stessa intensità, mentre prendeva il volto della rgazza fra le mani e toccava fugaciemente la sua lingua.
La gonna, poichè corta, lasciava coperto il suo morbido ventre solo dalle mutandine bianche, e David poteva sentire la sua intimità contro il suo membro, e non potè fare altro che eccitarsi.
Quando interruppe il bacio, fece scivolare una mano giù per il collo della giovane, mentre l'altra le accarezzava il volto, fino al suo prosperoso seno, che si soffermò nell'accarezzare.*

"Non pensavo fossi così audace, mia principessa." *mormorò, mentre un dito giocherellava con i bottoni della, decidendo se sbottonarli o meno. Non ci pensò molto, ne tolse prima uno, giusto per incominciare.
Poi la mano continuò la sua corsa verso il basso, accarezzando lavita sottile, per poi risalire al suo seno, carezzandolo.
Non aveva intenzione di cambiare le posizioni, per ora. Voleva vedere che intenzioni aveva Charlie.*

la mano di David passò dal volto fino ad acarezzare il suo seno prosperoso di Charlie facendola eccitare sempre di più
<< Non pensavo fossi così audace, mia principessa >>
disse il ragazzo mentre giocerallava con i suoi bottoni della sua camicetta rosa
a quella affermazione Charlie rimase zitta facendo un sorrisetto malizioso.
poi si richinò su di lui ritornando a baciarlo appasionatamente mentre gli sfilava dolcemente la giacca blu con i contorni d'orati e la camicia [ dopo sarebbe passata ai pantaloni XD ]

*La ragazza non proferì una risposta, tuttavia gli rivolse un sorrisetto malizioso, che fece battere ancora più forte il cuore del giovane Gray. Non sapea cosa avesse in mente, m aquello sguardo gli aveva fatto capire che voleva finire il lavoro che lui aveva iniziato nel parco.
Infatti, iniziò con sfilargli la giacca blu e la camicia bianca, lasciandolo a dorso nudo. Quel suo sguardo... era come se lo bruciasse, come se ogni volta che quegli occhi nocciola si posassero su di lui, lasciassero una scia calda, invisibile agli occhi ma parlabile nelle sensazioni.

David sorrise leggermente. Aveva intuito che voleva prender le redini e per il momento volle rimanere passivo, aspettando una qualche sua mossa.
Si limitò solo ad alzare il volto per sfiorare le labbra della giovane con le sue. Sentiva il respiro caldo della ragazza sul suo volto, dolc e profumato. Iniziò ad assaggiare con le labbra quelle sue piene,mentre la mano destra iniziava a sbottonare lentamente i bottoni della camicietta, uno ad uno, con una lentezza esasperante. Appena le sue dita incontrarono le curve del seno prosperoso, si insinuarono nella camicietta, accarezzandolo con pacata gentilezza, sfiorando i bordi merlettati del reggiseno, tracciando la curva di esso.
MA adesso non era ancora il suo momento, sarebbe arrivato presto. Ma, in quegli istanti, era Charlie ad avere in mano il gioco*

La mano di david sul suo regiseno di pizzo bianco la facevano eccitare di più bagnandola sotto gli slip.
così Charlie si abbassò quel giusto per togliere i pantaloni al ragazzo lasciandolo in boxer.
poi mise maliziosa una mano sopra il suo pacco [ XD ] ancora per poco coperto accarezandoglielo
e ricominciò a baciare il ragazzo sempre più appasionatamente mentre il suo respiro si faceva veloce come il battito del suo tenero cuore.
sarebbe andata avanti, certo, ma prima voleva vedere se le era concesso dal ragazzo.

*Charlie lo stava spogliando, a poco a poco, con lentezza e movimenti sensuali. Questo non fece altro che eccitarlo di più, iniziando a sentire dolorosamente stretti anche i boxer, mentre si lasciava andare concentrandosi sul tocco gentile della mano di Charli. Accidenti, quella ragazza sapeva il fatto suo. Eppure le era sembrava così innocente e pura...
La cosa non gli dispiceva affatto, doveva ammettere. Un leggero mugugno gli sfuggì dalle labbra, mentre sentiva che il respiro della ragazza si faceva via via più affannoso e veloce.
Oltre al fatto che quella sua piccola mano lo stava facendo impazzire. Doveva usare tutto il proprio autocontrollo per non saltarle addosso e prenderla in quello stesso momento.
Perfortuna la pazienza era una delle sue virtù.

Con una mano iniziò ad accarezzare con maggiore attenzione il seno sinistro della ragazza, mentre la spallina del reggiseno stava lentamente scivolando dalla sua spalla. Un calore lo inondò ancora, e si tranne dal non togliere definitivamente quell'indumento fastidioso [il reggiseno, per intenderci.].*

§Con calma, David. C-con calma...§

*Pensò, completamente assorbido da quelle dita affusolate su di lui.*

al mugolio del ragazzo capì che era libera di andare avanti
fece un altro sorrisino malizioso mentre fece scivolare la mano dentro ai boxer del ragazzo
arrossendo in viso lo tirò fuori iniziando a masturbarlo dolcemente con la mano poi ritornò a baciarlo appasionatamente

§Mi...mi vuole...f-far impazzire...§ *pensò, mentre sentiva la mano della ragazza prende completamente la sua erezione, iniziando ad andare su e giù per tutta la sua lunghezza. Il bacio della ragazza soffocò un gemito dell'altro, che baciava con passione la ragazza, come per mostrargli il piacere che stava provando in quel momento.
La sua piccola e morbida mano che gli dava un piacere così forte...ora ne era certo, a quella ragazza piaceva vederlo in quello stato, completamente sottomesso nelle sue mani.
Quando interruppe il bacio, non per altro ma solo per respirare, gli sfuggì un gemito, e si mordicchiò il labbro inferiore. Socchiuse gli occhi, come per concentrarsi solo sulle sensazione che lei gli stava donando.
Non si accorse neanche di aver stretto di poco il seno della ragazza con la mano con cui lo stava accarezzando pochi secondi prima.

Ed il piacere montava ancora dentro il rampollo di casa Gray, che ogni tanto gemeva, non riuscendo a trattenersi.
Lo stava sentendo, stava sentendo che stava per venire. Se Charlie non si fosse fermata, sarebbe venuto adesso, senza aver fatto nulla per lei.*

"P-pri...principes-ssah..." *mormorò, prima di poggiare la sua mano su quella di lei, fermandola e permettendogli di riprendere il controllo. La baciò con passione, prima di mettersi seduto, accarezzando la mano con cui lei teneva stretto il suo membro.
Avrebbe voluto che lei lo toccasse ancora, ma se avrebbe raggiunto l'orgasmo in quel momento, tutto quanto sarebbe stato inutile.*

Quando David strinze il seno di Charlie lei non riuscì a trattenere il gemito di piacere e mordichiandosi le sue rosee labra continuò a masturbare il ragazzo
fino a che il movimento verticale fu fermato dalla mano del ragazzo
che poi si mise seduto mormorandogli "principessa" il nomignolo che le aveva affidato.
- che c'è ... ho sbagliato qualcosa ? -
disse guardando le lenzuola sotto di lei imbarazzata all'idea di aver fatto qualcosa che al ragazzo non andava bene.

*Alle parole della ragazza, David sentì una fitta al cuore. Come poteva aver frainteso il suo gesto? Le accarezzò il viso con dolcezza, guardandola negli occhi, e sorridendole, come per tranquillizzarla.*

"A-affatto, siete davvero molto brava..." *le mormorò, la bocca vicino al suo orecchio, Aveva il fiato corto, e doveva respirare più volte prima di poter parlare.* "Ma non vorrei venire prima di aver finito con voi, mia principessa..." *le mormorò, prima di mordicchiarle delicatamente il lobo dell'orecchio.
Stava impazzaendo, la voleva, ma era ancora troppo presto.
Mentre le mordicchiava l'orecchio, David la cinse con un braccio, spingendola lentamente verso il materasso, ribaltando le posizioni.
Quandola schiena di Charlie aderì completamente al letto, il giovane Gray si liberò definitivamente dei boxer, prima di poggiare o sguardo sul corpo di lei.
Non vedeva l'ora di sfiorarlo con le sue dita...

Abbassò il volto verso quello della ragazza, baciandola con lentezza, mentre con le mani sbottonava definitivamente la maglia. Baciando ancora la ragazza, la mano di David seguì le curve del seno prosperoso della ragazza, insiniando due dita nel reggiseno e sfiorando con esse il capezzolo turgido della ragazza.
Si staccò dalle labbra di me, mentre le sue labbra ripercorrevano il sentareiero già battuto dalle sue mani, soffermandosi ogni tanto a posare un bacio sulla pelle candida di lei, ogni tanto a mordicchiare un lembo di pelle.
Arrivato al seno, con un movimento fluido e lento delle mani, abbassò una coppa del reggiseno, scoprendone uno.
Si abbassò, per lambire con la lungua il capezzolo di questo, mordicchiandolo ogni tanto, oppure facendo muovere la lingua in movimenti circolari. Riservò lo stesso trattamento all'altro seno, quando poi decise ti togliere definitivamente quell'indumento tanto fastidioso.
Ora la fanciulla era a petto nudo, e la sua figura, così indifesa sotto di lui, non lo fece eccitare ancora di più.
Ma prima, voleva portare più piacere possibile a quella dolce creatura.
Voleva sentirla gemere, gemere per le attenzioni che lui le stava rivolgendo, voleva solo questo come ricompensa delle sue azioni.
I suoi occhi grigi si persero in quelli nocciola di lei, mentre la scrutava in volto. Mai aveva visto una creatura così bella, fu solo quello il suo pensiero, prima di baciarla ancora, questa volta con più passione.*

Charlie fu spinta dolcemente sul letto capovolgendo le posizioni, ora lui le stava sopra e gli sbottonò del tutto la maglietta insuinuando la sua mano dentro il regiseno bianco di pizzo e quando le dita sfiorarono il capezzo di Charlie essa si morse le labra emettendo un piccolo mugolio e arrossendo in viso.
il ragazzo con un gesto definitivo tolse una coppa del regiseno, lasciando un suo prosperoso seno scoperto e iniziandoglielo a leccare e mordicchiare dolcemente facendola gemere ed eccitare sempre di più così strinze legermente le gambe, il senzo di umido dentro gli slip si faceva sempre più insopportabile

*I gemiti di lei iniziavano a farsi più nitidi e Devid si beò di quel meraviglioso suono, che lo eccitava fino all'inverosimile.
Alcuni ciuffi di capelli castani gli ricaddero sul vio, mentre si piegava ancora una volta sul suo seno, baciandoglielo ancora una volta, ed iniziando a scendere sempre più giù, mentre al suo passaggio lasciava una scia di saliva.
La sua pelle era così morbida e vellutata che avrebbe voluto accarezzargliela per tutta la notte. Alzò lo sguardo verso il suo volto, e lo vide contratto dal piacere.
La cosa lo stimolò ancor di più a continuare, vedendola impaziente.
Arrivò fino al bordo della gonna, che sfilò senza esitazione, per poi farla cadere per terra.
Il suo sguardo pumbleo incontrò il bianco e candido tessuto delle sue mutandine, ultima barriera che li sperava.
Fece scivolare due dita dal seno, percorrendo il suo busto e il ventre morbido, arrivando fin giù, fino al bordo di quell'ultimo indumento che gli ostacolava la vista di lei.
Con lentezza, portò le dita in mezzo alle sue gambe, e poggiandole sulla stoffa delle mutandine. Era bagnata, e faceva aderire ancora di più la stoffa contro il sesso della ragazza.
Iniziò ad accarezzarla con dolcezza attraverso le mutandine, premendo le dita proprio su di lei.
Un pensiero cattivo si insinuò nella sua mente: voleva vederla implorare, implorare di chiedergli di continuare.
Continuò a premere le dita contro la sua intimità, dandole piacere ma senza darle una relativa soddisfazione.
Era lì, in limbro tra il piacere e la sofferenza di non averlo completamente.

Avvicinò le labbra all'orecchio della ragazza, continuando quella tortura.*

"Cosa farete adesso?" *chiese con malizia e con una punta di cattiveria nella voce, soffiando poi sul suo orecchio. Ovvio, lui avrebbe continuato così fin quando lei non gli avrebbe implorato di approfondito di più quel contatto.
Anche se lui soffriva: la voleva, ardeva dal desiderio di possederla, ma doveva aspettare.*

Il ragazzo arrivò con le dita alla gonna che levò
senza esitazione l'asciandola con solo adosso un ultimo indumento ... gli slip umidi che gli sembravano un grand ostacolo a un certo punto le dita di David si posarono su di esse che aderivano alla sua intimità facendola gemettere e bagnare sempre di più
David avvicinò le sue candide labra sulla sua orecchia destra sossurandogli con un accennò di sfida
<< cosa farete adesso ? >>
quella domanda la fece impazzire sempre di più facendola diventare più rossa e calda
aveva voglia di lui, lo voleva dentro di lei, voleva provare questa nuova sensazione, con David, adesso ! e anche se la paura era presente in essa la voglia era troppo grande da gestire
- t-ti voglio dentro ... penetrami ... ti suplico -
implorò Charlie tra un gemito e l'altro stringendo tra il palmo della mano il lenzuolo bianco.

*Le sorrise dolcemente a quelle parole, baciandole a fior di labbra una guancia. Le palpebre si chiusero lentamente, a coprire i suoi occhi del colore del cielo coperto dalle nubi, spostando il suo viso su quello di lei e poggiando sulle sue labbra un bacio casto. Quando si staccò da lei, tenne le sue labbra su quelle di lei, quasi come se si sfiorassero, e le mosse in un leggero sussurro, quasi irrecepibile.*

"Abbiate pazienza, mia principessa..." *mormorò, mentre insinuava le due tita con cui prima la stava accarezzando attraverso le mutandine dentro di esse. Scese fin giù, il cuore che gli arrivava quasi in gola per l'eccitazione, mentre sfiorava con tocco gentile la sua intimità. Era umida, umida del piacere a cui la stava sottoponendo.
Senza esitare oltre, la penetrò con un dito, iniziandolo a muoverlo dentro di lei, mentre con il pollice gli sfiorava il clitoride, stimolandola ancora di più.
Lui intanto teneva gli occhi chiusi, cercando di controlarsi. La voglia...era tanta, anche lei lo voleva...ma doveva resistere ancora un altro poco, prima di averla tutta per se.*