La camera di Charlie e David

*Dopo aver trascinato Charlie nella vasca, la vide girarsi lentamente verso di lui, avvicinandosi. Vide uno sguardo malizioso dipingersi sul suo volto, un'espressione che gli piaceva molto, doveva ammettere.*


*La sentì dire, quando fu pericolosamente vicino a lui, difronte a lui. David ingoiò incosciamente, mentre il cuore iniziava a bettergli furiosamente nel petto. Amava quando lei diventava così audacie...
Cacciò via quei pensieri poco consoni alla sua persona, ma il suo sguardo non faceva altro che sfiorare il suo corpo, così bello.*

"Non dovete neanche chiedermelo, principessa. Voi sapete che siete l'unica Regina dei miei pensieri..." *ammise. Ma rimase fermo, immobile nella sua posizione. Voleva vedere che intenzioni aveva la sua principessa...*

charlie si alzò mettendosi a gattoni avvicinandosi sempre più maliziosamente a lui
- l'unica ? ... mmh ... a quante ragazze lo hai detto prima di portartele a letto ? - chiese sempre più maliziosamente mentre delle goccioline d'acqua scendevano dal suo corpo.
quel ragazzo bellissimo da quei occhi stupendi e da quella dolcessa e educazione unica deve aver avuto molte donne prima di lei ... molte ... moltissime.
poi appoggiò struciandosi fino ad arrivare all'altezza giusta per far in modo che le due labra fossero vicino
- tu sei solo mio ... chiara ? -
disse maliziosamente senza dargli il tempo di rispondere iniziando a baciarlo portando la mano dietro alla sua nuca e l'altra sulla spalla di lui.

*David osservò i movimenti, lenti e maliziosi, dell'altra senza mai staccarle gli occhi di dosso. Era bella e...dannatamente provocamente.
Mentre gli si avvicinava, gli disse, sempre con il suo tono malizioso.*


*Intanto si avvicinava sempre di più, accompagnata dal sfruscio dell'acqua che si increspava al suo passaggio. Avrebbe voluto risponderle, ma sembrava che lesue labbra si fossero incollate fra di loro, e che il respiro fosse terminato.
Possibile che lei, quella ragazza all'apparenza così innocente e bambina, avesse un potere quasi soggiogante per lui?
E, mentre gli si era fatta così vicina, disse ancora*

- tu sei solo mio ... chiaro? -

*Ma non gli diede neanche il tempo di risponderele, che subito le sue labbra si appropriarono delle sue, mentre la lingua di lei si scontrava con la sua.
Lui ricambiò il bacio come meglio poteva, totalmente stordito sia dal vapore dell'acqua sia dal comportamento di Charlie.
Cinse la vita sottile della giovane con le sue mani, avvicinandola a se. Sentì il suo morbido seno schiacciarsi contro il suo petto, e il suo ventre toccare quello di lui.
A quel contatto, credette di impazzire. Ma il suo naturale autocontrollo gli riportò lucidità, mentre cercava di controllarsi come meglio poteva.
Ma, aihmè, troppo tardi. Sentiva già l'eccitazione farlo suo, e un calore proveniente dal basso ventre invaderlo.
Il bacio diventò sempre più passionale, le sue mani che scorrevano giù, verso i glutei di lei.
Il suo autocontrollo...non sarebbe durato a lungo.*

le loro lingue si intrecciavano in un lungo e umido bacio mentre charlie continuava a strucialre il suo corpo a quello del ragazzo.
il corpo di charlie era sempre più caldo e la sua intimità si faceva sempre più bagnata
mentre stuzicava l'alto auto controllo del ragazzo con il loro bacio, si staccò per prendere aria
ma le loro labra erano ancora vicine così tanto da poter sentire il respiro caldo di entrambi.
l'acqua continuava a scorrere e riempiva sempre di più la vasca
quel rumore che di solito gli pareva assordante ora era come non ci fosse
- è bagnata ... ho una grande voglio di fare un pò di bei giocetti con te -
sossurrò tra i forti respiri prima di tornare a baciarlo e iniziando ad accarezzare con una sua mano il petto di david

*David sentiva il morbido corpo di Charlie strusciarsi contro il suo, e il controllo delle sue azioni tentennò.
La sua mano destra scivolò sul ventre della giovane, risanetndo fino ai seni, sui quali si soffermò a struzziacre delicatamente i capezzoli turgidi.
Il loro bacio continuava, sempre più passionale e travolgente. Ma, dun tratto, Charlie si staccò da lui, privandolo del suo calore.
Le loro labbra erano ancora vicine, i loro respiri che si mescolavano in uno solo.*


§C-che?!§ *pensò David, mentre cercava di esaminare meglio la frase pronunciata dalla sua compagna, anche se gli fu parecchio difficile. Non ebbe il tempo di controbattere,c he lei si era impadronita ancora una volta delle sue labbra, mentre una mano scivolava languida sul suo petto.
Il ragazzo si fece sfuggire un mugnugno di approvazione, strozzato dalle loro labbra unite.
Non l'aveva mai accarezzato...almeno, non così.
Non pensava fosse così...brava? Non sapeva dirlo, poichè i suoi pensieri erano rivolti tutti verso il corpo della ragazza, che continuava ostinatamente ad accarezzare il suo. L'eccitazione saliva ad ogni carezza, mentre la sua lingua si scontrava contro quella di lei.
La sua mano continuava ancora a stizzicarle il seno, godendo della morbidezza della sua pelle.*

la mano di david sul suo seno la faceva letteralmente impazzire mentre il gioco umido delle due lingue aumentava di passione.
i suoi pensieri erano come oscurati eppure il rumore dell'acqua era come inesiastente
charlie fece scivolare la sua mano dal petto del ragazzo giù per i fianchi fino ad arrivare alla sua erezione
charlie si staccò dal bacio e facendo un sorrisetto malizioso inizio a masturbare il ragazzo
posando le sue candide labra sul collo di david
e iniziando a stuziacarlo con la lingua e ogni tanto dandogli dei piccoli morsetti.

"Ah...ahhh..."

*Mormorò, mentre la mano morbida e delicata di Charlie armeggiava con il suo mombro, portandogli un piacere che mai avrebbe immaginato di provare.
Sembrava che il massaggio dell'acqua calda ampliasse ancora di più quelle percezioni, e che lo scroscio del getto gli beasse l'udito.
Si sistemò meglio nella vasca, poichè pian piano scivolava giù. Dovette puntallarsi con le mani sul fondo della vasca per non andare sotto l'acqua.
Gemette ancora, mordendosi il labbro inferiore e socchiudendo gli occhi velati di piacere.
E gemette ancor di più quando sentì la ragazza mordergli maliziosaente il collo con i suoi denti color d'avorio.*

"A-ahhhh...Charlie...t-ti amo..." *mormorò, mentre avvicinava il suo volto al viso di lei, baciandole con dolcezza una guacia.
Con la mano destra, salì per la vita della ragazza, morbida e vellutata, fino a toccare i suoi seni, iniziando a massaggiarli stuzzicando i capezzoli.*

i gemiti di david facevano eccitare sempre di più charlie aumentando il calore del suo corpo si sentiva sudare e la sua intimità aumentava sempre di umidità così tanto che fù costretta a stringere le gambe più forte che poteva per allevviare quella sensazione di bagnato.
"A-ahhhh...Charlie...t-ti amo..."
queste parole che uscirono dalla bocca di david portarono un senzo di gran felicità e lei non fece a meno di bloccare la sua lingua per fare un piccolo sorriso che durò pochi secondi prima di emettere un mugolio procurato dalle mani candide di david che palpavano e stuzicavano i capezzoli duri di lei, facendole aumentare la velocità del suo movimento verticale.
poi continuò a stuzzicare il collo di david
nella sua testa c'era solamente david con i suoi grandi occhi grigi e i suoi modi dolci che la facevano letteramelmente impazzire continuava a pensare a quel colpo di fortuna che era stato incontrarlo e avere questo tipo di rapporti con lui.

*Era incredibile come poteva sottometterlo con quel suo modo malizioso e quelle mani calde e...mrbide.
David emise un altro gemito, socchiuse gli occhi sentendo la lingua calda di lei che si posava sul suo collo, iniziando a leccarlo.
Strinse i denti, mentre sentiva il piacere montare sempre di più dentro di lui mentre sentiva il movimento che la mano di Charlie attuava sul suo membro farsi sempre più veloce, portandolo quasi al limite.
Anche se a malincuore, dovette fermare la mano di Charlie con la sua, come la scorsa notte.
Avvicinò la sua bocca all'orecchio di lei, sussurrandole con voce sensuale.*

"O Charlie, che intenzioni hai? Vuoi farmi venire senza che io abbia fatto niente?" *era strano, ma - da quando erano entrati nella vasca - il tono formale del giovane era caduto, inizindola a chiamre per nome e rivolgenosi a lei in prima persona.
Dopo aver pronunciato quelle parole, inziò a spingere con dolcezza la ragazza verso un lato della vasca, costringendola contro il muro.
David allungò la mano verso il rubinetto e chiuse l'acqua. Se non avesse fatto in quel momento, se ne sarebbe completamente dimenticato e l'acqua avrebbe strabordato.
Poi rivolse la sua attenzione verso la ragazza, sorridendole con malizia.*

"Allora, cosa dovrei fare con te adesso?" *le sussurrò maliziosamente, facendo scorrere il suo sguardo su di lei in modo provocante.
Un'idea, anche se poco ortodossa, sovrastò su tutte le altre. Le sorrise ancora, prima di fare scivolare un dito dal suo seno fino al vemtre morbido di lei.
Scese ancora più giù, sempre più lentamente, fino a trovarsi sulla sua intimità.
Iniziò a stimolare lentamente il clitoride della ragazza, continuandola a guardare in viso, aspettando una sua qualche reazione.*

La mano di david bloccò il movimento verticale di charlie, lei si staccò lentemente dal collo del ragazzo guardandolo in viso
"O Charlie, che intenzioni hai? Vuoi farmi venire senza che io abbia fatto niente?"
erano le stesse parole precise di quella sera
lei sorrise ma non ebbe tempo di rispondere che david la aveva già spinta contro un lato della vasca
"Allora, cosa dovrei fare con te adesso?"
a queste parole charlie arrossì di colpo
al tocco sensuale di david charlie chiuse gli occhi come imbarazzata
mentre il dito di david passava lento sulla pelle della ragazza
quel tocco sensuale la faceva impazzire
quel ragazzo la faceva inpazzire
quando il dito si fermò e iniziò a stuzzicare dolcemente
il clitoride di lei, charlie si morse le labbra per soffocare il mugolio di piacere che gli procurava quel tocco sul corpo di lei

*Vide la ragazza mordersi il labbro inferiore, ciò gli diede conferma che poteva continuare.
Continuò ad accarezzare con dolcezza e delicatezza l'intimità di lei, soffermandosi soprattutto sul clitoride della ragazza.
Scoscò con un movimento del capo dei cuffi di capelli, guardando negli occhi la ragazza.
Era bella, bellissima. E...perfetta.
Si fermò per un momento, mentre le sue dita si insinuarono più in basso, iserendosi con delicatezza dentro di lei.
Iniziò a muoverle lentamente, mentre con il pollice continuava a massaggiarle il clitoride.
Accostò le sue labbra all'orecchio di lei, sussurrandole con voce calda.*

"Ti piace?"

david continuava a stuzzicare l'intimità di charlie facendola letteralmente impazzire
i suoi sospiri iniziavano a farsi intensi e il suo corpo a sudare
poi, quando david insuinò il suo dito dentro di lei
charlie cercò di soffocare un mugulio mordendosi le labra.
quando david avvicinò il suo viso continuando a insinuarsi in lei stuziandogli clitoride
dandole un fortissimo calore e gli sossurrò
"Ti piace?"
lei si sentì impazzire, quella voce, era sensuale e calda ... lui era perfetto e lei lo amava
e questo la faceva eccitare sempre di più
- s-si anf -
sossurrò charlie continuando ad ansimare

* La sentì gemere, e una scarica di adrenalina gli partì dal cervello, fino ad insinuarsi in tutte le sue terminazioni nervose.
Era un gioco tanto erotico da fargli annebbiare la mente. In quel momento, infatti, nessun pensiero lo tormentava, il suo unico desiderio ed obbiettivo era quello di donare piacere alla sua compagna. Ed era quello che stava cercando di fare, nel miglior modo possibile.

Il suo dito giocava con la sua perla: la stuzzicava, passava su di essa il dito con velocità e poi – quando notava che lei stava quasi per raggiungere il limite - rallentava carezzandola con dolcezza.
Quelle carezze così intime eccitavano sia lei che lui. Vederla gemere, sentire i suoi mugugni, sfiorare la sua intimità calda e umida … tutto ciò era a dir poco estasiante. Lui fece scivolare il suo sguardo su di lei, così bella sotto i suoi occhi. Era felice di possedere il suo amore. E che lei possedesse il suo.
Aveva cercato per anni una ragazza come lei, semplice e dolce. Ed ora che l’aveva trovata, avrebbe fatto di tutto per proteggerla.

Avvicinò le sue labbra al suo volto, le loro bocche socchiuse talmente vicine da sfiorarsi. Catturò con delicatezza il suo labbro inferiore, succhiandolo dolcemente e – di tanto in tanto – mordicchiarlo con i canini. Avrebbe voluto baciare quelle labbra ancora, ancora ed ancora.

Si allontanò di poco da lei, le ciocche dei capelli castani che gli solleticavano gli occhi. L’acqua era piacevolmente calda, e il suo membro eccitato era avvolto in quel torpore, donandogli un piacere accennato. Per ora si sarebbe trattenuto, ma – non fece a meno di pensare – non vedeva l’ora di affondare nel suo calore.
Gemette, mentre stuzzicava con i denti i suoi capezzoli turgidi, toccando con maggiore vigore e velocità il suo clitoride. Non avrebbe resistito ancora per molto, ma avrebbe fermato solo quando lei lo avrebbe desiderato. *

David stuzicava con dolcezza il clitoride di charlie facendogli provare un gran piacere
il suo viso aumentava di rossore, il suo ansimare era sempre più forte, David la faceva letteralmente impazzire, avrebbe fatto di tutto per lui, per le sue carezze
David era come un sogno, era perfetto, Charlie non riusciuva ancora a credere alla fortuna che ha avuto per aver trovato uno come David
forse Charlie era solo un divertimento per lui, solo un gioco erotico per passare il tempo
ma charlie era sicura che non avrebbe mai provato rimpianto, anche se David un giorno sarebbe potuto sparire con il freddo del vento.
Charlie poggio la sua mano su quella di david per fermare quel movimento che la faceva impazzire.
il suo viso diminuì di rossore
-che è hai intenzione di farmi impazzire ? -
Charlie era quasi impasiente di venir penetrata da David e era sicura che lo voleva anche lui.