Scontro all'ultimo sangue

Arya sospirò abbracciando Soubi da dietro,sapeva di chiedergli troppo ma avrebbe tentato:

-Aspetta Soubi,perchè ti accanisci così?non potresti dargli almeno una possibilità? tutti ne hanno diritto,e poi lui è innamorato sono sicura che sarebbe disposto a cambiare pur si seguire la persona che ama,non è questo che Dio ci insegna? Perdonare-

Era certa che Soubi l'avrebbe scansata,ne era assolutamente certa ma lei lo amava ed era in pari modo sicura che la sua vendetta e la sua furia non avrebero aiutato a guarirlo delle sue ferite,avrebbe voluto farlo lei ma sembrava che Sobui non glielo permettesse

Lei, più di tutti quanti era lei quella che doveva capirlo! Lei che era la sua donna sapeva che lui era un templare e sapeva che lui aveva una missione da portare a termine
-Dio è buono solo con chi rispetta le sue regole, se io lasciassi andare caleb punirebbe me
Disse tranquillo afferrando con una presa salda il colo di caleb

Arya strinse la vita di Soubi ancora:

-Aspetta almeno,non vedi che sta partorendo?non puoi ucciderlo adesso...ti prego Soubi-

Poggiò la guancia sulla sua schiena aggrappandosi alla sua camicia:

-Ti prego ti prego-

Sentì le lacrime scendere dai lati degli occhi:

-Fallo partorire,fagli vedere un'ultima volta il suo compagno,cosìche possa affidargli il bambino...almeno questo,perfavore...non capisci che se lo uccidi di farai ancora più male?perchè combatti l'odio con altro odio?-

Si mise davanti a lui alzandosi sulle punte dei piedi per baciarlo,per poi ristabilirsi sul terreno:

-Perchè non mi permetti di farti felice?-

Caleb intanto gemeva e si teneva la pancia intanto che i pantaloni gli scivolavano giù dalla gambe e la maglietta si alzava mostrando il pancione nel pineo della sua grossezza

Soubi alla vista del pancione storse il naso in maniera alquanto infastidita.
Scosse la testa incominciando a parlare
-arya, tu devi capire che non tutto quello che faccio è collegato a te, qui tu non centri assolutamente nulla
Spiegò soubi con un piccolo ghigno sulv iso che la ragazza non poteva vedere mentre, come se nulla fosse, rompeva un braccio a caleb con la mano libera.
L'unica cosa che si sentì fù un sonoro "CRACK"
-il massimo che posso concedergli è di far nascere il bambino poi tu porterai via il bimbo dandolo o al padre o tenendolo te ma.. la vita di questo apostolo non può essere salvata in alcun modo

Delusione.Molta delusione si poteva intravedere sul viso di Arya,mista ad una nota di malinconia malcelata,schiaffeggiò la mano di Soubi,guarendo istantaneamente il braccio di Caleb,si voltò verso Soubi con sguardo accusatoria:

-Lascialo partorire in pace-

Caleb evocò l'armatura trasparente :

-Pare proprio che tu sia riamasto da solo a difendere il tuo Dio-

Sbuffò alzandosi con fatica in piedi prontamente aiutato da Arya,lo aiutò a camminare fino ad una grotta abbastanza nascosta e indubbiamente spaziosa:

-Può andare bene qua?-

Chiese Arya preoccupata mentre Caleb annuiva ed Arya gli toglieva senza indugi i pantaloni,la maglia e si..anche i boxer:

-I-io cosa dovrei fare?-

La polvere dell’antico e maestoso castello si sparsero nell’aria, mentre in un turbinio di venti e luce Fredrike apparve come sospeso a mezz’aria con gli occhi chiusi e i capelli biondi che svolazzavano tranquilli.
Quando aprì gli occhi, questi erano di un blu profondissimo che sembrava quasi brillare, atterrò a terra senza emettere un solo suono, neanche fosse un ghepardo a caccia e si girò verso l’altro templare, aveva sentito la sua energia come se volesse combattere ma essa si era bloccata più volte e quindi aveva pensato di andare a controllare.

“Andiamo ad ammazzare l’apostolo, poi mi farai il resoconto della situazione”

Disse con un sorriso angelico, mentre guardava quell’uomo alto dai capelli biondi, che nonostante fosse della sua stessa razza, lo credeva capace di incutergli timore e referenza.

“Anche le presentazioni dire…possono aspettare”

Concluse, mentre con un gesto della mano faceva apparire la sua formidabile lancia, congiungendo le mani.

Soubi per tutta risposta gli fece un cenno con il capo, si era stufato anche lui di quella situazione, Arya poteva vivere ma l'apostolo e il bimbo no.
-Facciamolo prima che nasca..
Disse solamente soubiallargando la braccia indirizzate verso terra mentre, al centro dei suoi palmi, iniziavano a concentrarsi due enormi sfere azzurre che emettevano piccole scariche simili a fulmini che finivano a infrangersi a terra.
Fredrick preferiva la lancia.. beh.. scelte... lui certe volte adorava far distruggere gli organi dall'interno

Arya incurante della nuova scelta di Soubi e anche dell'arrivo di Fredricke armeggiò un pò con i suoi vestiti tirando su una grandw quantità d'Arya per poi rilasciarla,preparandosi per far nascere il bambino mentre addormentava Caleb in modo che non sentisse molto dolore:

-Direi che si può iniziare-

Il corpo di Caleb stava reagendo bene e stava anche spingendo involontariamente per spingere fuori il bimbo di cui ormai si intravedeva la testolina con qualche raro capello marroncino sparso qua e là:

-Oh mio dio oh mio dio...uff stiamo calmi-

Arya Riusciì a tirare fuori il bambino senza particolari spargimenti di sangue,fece apparire una morbida copertina rossa e vi deposità il bimbo mentre si ripuliva completamente e ripuliva anche Caleb


[Siete perfide ù_ù ]

Fredrike entrò nella caverna fissando schifato la scena, ma come cazzo aveva fatto l’obbrobrio a nascere in due minuti, il tempo che lui e Suobi ci avevano messo a entrare, quegli antagonisti erano davvero disgustosi, bisognava sradicarne la razza.
Nonostante fosse un templare sarebbe stato un piacere ammazzare quel bastardo nel nome di Dio, visto che Suobi non pareva voler tirar fuori le palle.
Subito richiamò la sua magia attaccando con l’esplosione della luce, centinaia di spade arrivarono sotto i suoi nemici trafiggendoli.



Concludendo poi, strappando il bambino dalle spade per tagliargli la testa con la sua lancia.

“Ah era una femmina…”

Furono le sue uniche parole.

Soubi si massaggiò un attimo le tempie.. lui non adorava gli spargimenti di sangue, rischiavi di sporcarti i vestiti e poi non erano per nulla eleganti.
Però bisognava ammettere che il metodo di fredrick era veloce e perfetto.
Complimenti a lui ma beh soubi.. gli piaceva farli soffrire un pò..





Soubi socchiuse gli occhi mentre si inginocchiava, poggiò le mani a terra, dei fasci di luce partivano dai suoi palmi scivolando poi lungo il terreno. arrestavano la loro corsa esattamente sotto il corpo già stremato di caleb.
Poi.. tutti in un attimo.. i fasci di energia risalirono dal suolo lungo il corpo di caleb sotto-forma di una potente scarica elettrica che fù in grado di ustionargli buona parte del corpo



Tornò poi in piedi sorridendo.
Chiuse il pugno destro e se lo avvicinò al viso soffiandoci sopra: quando riaprì la mano, al centro vi era una piccolissima farfalla scarlatta apparentemente innocua.
Sogghignò appena liberando la farfalla che si avvicinò a caleb posandosi sulla sua spalla, penetrandogli lentamente nella carne, altre cinque creature come quella apparvero dalle mani di soubi e subito si diressero affamate verso caleb. bastava un piccolo taglio, un morso nella sua pelle e loro vi entravano.. iniziando a divorarlo piano dall'interno.. le ustioni del ragazzo e le ferite causate dall'attacco di fredrick di certo non aiutavano..


-fatal frame, l'ultimo volo.. cosa ne pensi ragazzino?
Domandò sorridendogli dolcemente
-sai.. se devi morire fallo bene mi raccomando, odio gli spargimenti di sangue.. mi si sporcano i vestiti e il sangue degli apostoli è difficile da lavare via


Vita Caleb: 110/800

-arya, vattene da qui.. vorrei vevitarti di vedere un ulteriore morte
Disse il templare sistemandosi accanto a fredrick con una calma invidiabile
-allontanati da qui e non stuzzicare fredrick..
Bisbigliò tranquillo mentre si massaggiava le tempie e spariva dopo pochi attimi trasportandosi chissà dove

Edited by ¤Devil†Lady¤ - 20/12/2008, 19:33

Caleb,nonostante fosse abituatissimo al dolore,non potè negarsi che tutto quello che avvenne in pochissimi attimi fu molto più doloroso di tutto quello che avesse mai provato in vita sua.
Sogghignò,un pò ansante,mentre guardava in direzione della bambina e subito se ne ricreava una copia identica:

-Ops,pare che la creaturina abbia qualche potere speciale-

Se la mise dietro la schiena,creando uno scudo protettivo. Inspirò profondamente: sapeva di non poter vincere,ma almeno sperava di far provare un pò di dolore a quei due "angioletti" che avevano osato tagliare la testa alla sua creaturina. Poì sorrise e si creò una sorta di bolla che partiva dal suo interno e si liberava all'esterno.


L'esplosione che seguì,indirizzata a Soubi,colpì in parte anche Arya,che si era messa nel mezzo per paura di perderlo:

Vita 280/300

Caleb un pò se ne dispiacque,ma loro volevano portargli via la sua bambina.
A quel proposito la inviò nella stanza di Syrus,dotando anche di quella di molteplici scudi protettivi.Girò la testa ed in un attimo le ferite scomparvero immediatamente

Goku comparve lì in pochi attimi.
Si beccò parte dell'impatto dovuto all'attacco di caleb ma poco gli importava.
Si Guardò attorno.. Soubi era sparito.. rimanevano solamente caleb, lui, fred e la ragazza.
E un bimbo.. bimbo?e di chi era?
girò il viso fissando caleb eosservandolo con aria corrucciata gli si avvicinò constatando che non pareva ferito.
che succede qui?
Domandò quindi lanciando un'occhiata assassina a fred

“Cosa mi guardi così tornatene a casa!”

La voce di Fredrike era dura e tagliente, era come se sua moglie fosse venuta a disturbarlo durante il lavoro.

“Ho un conto in sospeso con questo sciocco, è la sua bambina considerala pure già morta”

Alzò quindi la lancia contro Caleb, mentre gli occhi gli si inondavano di fiamme dorate, e il sorriso lieve che voleva rivolgere a Goku spariva inesorabilmente.

“Allontanati…”

Sussurrò solo attivando la sua magia allargando quindi le mani, mentre la sua lancia volteggiava a mezz’aria…si sentì come un tuono e una luce fortissima partì dai palmi del templare legandosi attorno a Caleb.

“Stai lontano o attaccheranno anche te”

Disse quindi il biondo a Goku.



Subito dopo poiché l’avversario era paralizzato si curò.



Alla fine così riafferrò la propria lancia, conficcandola nel petto dell’apostolo, sfruttando la vicinanza per baciare un solo istante sulle labbra il compagno.

Non avrebbe mai immaginato che non avrebbe provato nessun rimpianto faccia a faccia con la morte stessa della sua anima.
Mai lo avrebbe immaginato,eppure era una sensazione talmente bella che sapeva non avrebbe mai più potuto provarla.
Ripensò a Syrus,ai suoi modi gentil,a quello sguardo profondo che era riuscito a catturarlo come il più bello dei balocchi.
Ripensò alla loro bambina: avrebbe davvero voluto proteggerla e voleva che vivesse,e che crescesse con suo padre.
E le lame non facevano più tanto male,piangeva certo,ma non si sarebbe mai sognato di vivere una vita così bella,nonostante i suoi errori ed il suo passato che lo avevano sicuramente cambiato.
Mentre la carne si lacerava ripensava alla sua prima volta con Syrus,avrebbe quasi potuto considerarla la sua prima volta in assoluto,mai si era sentito così pieno e protetto.
E poi il loro continuo desiderio,l'amore,le carezze,i sospiri,i sorrisi la mattina e di nuovo la voglia di fare l'amore.
Giorni felici,la loro lite,e di nuovo lui con il suo sguardo preoccupato e severo.
Avrebbe davvero voluto continuare la sua vita ,crescere loro figlia, ma era stato così stupido da arruolarsi nelle truppe di Lucifero,forse il suo errore più grande o forse ciò che,ritornando indietro,non avrebbe mai fatto.
"Bella fregatura" pensò vedendo Goku baciare Fredericke,ma come avrebbe potuto odiarli? come compatirli?.
Sorrise e d'un tratto si ritrovò a sperare che anche Arya riuscisse ad ottenere ciò che più desiderava: quell'uomo antipatico,capellone,sproporzionatamente alto.
Trascrisse tutte le sue emozioni in una lettera,le parole ormai se le era stampate in testa da tempo:


-Ti amo Syr.
Cresci nostra figlia e chiamala Tsuki,come la luna che circondava il nostro primo
incontro.Sii felice e non smettere mai di amare.


Erano poche parole,le inviò insieme alla bambina.
Gli venne un rigurgito di sangue,alzò la testa e sorrise a Fredericke:

-Trattalo bene,lui per te ha rinunciato a tutto-

Sorrise anche a Goku.

Sentiva che le forze lo stavano abbandonando ma era ancora in piedi,d'altronde provava un'immensa tristezza a dover abbandonare quella vita così piacevole come non era mai stata prima....

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Soubi era scomparso,l'aveva semplicemente lasciata lì ad assistere ad un'altra carneficina,accompagnata solo dalla sua maledetta impotenza e da quella fame che era saltata fuori all'improvviso e la stava disgustando terribilmente.
Sospirò,cadde a terra e allungò una mano verso Caleb proprio un momento prima che due lame lo trafiggessero,singhiozzò stramazzando a terra,perdendo irrimediabilmente i sensi:

-Soubi...-