Finalmente libera...

Lo guardò stupita... Sicuramente non era quello che voleva rifilarli la prima volta che si erano incontrati... Ovvero in quelle case, sapeva che avrebbe rifiutato con tanto di parolacce ==''
* Che tipo di lavoro? *
Chiese portandosi una ciocca di cappelli dietro l'orecchio decisamente nervosa...

* Prima di darti una risposta voglio sapere perche' me lo stai chiedendo dopo ciò che e' successo prima... *
Non c'era niente da fare voleva sempre avere chiarezza su tutto... Voleva essere sempre sicura di ciò che faceva. Era il suo modo di vivere...

Si morse il labbro ancora titubante...
* Accetto, i soldi mi servono e così potrò fargliela pagare a mio padre. *
Disse poggiando il mento sul palmo della mano mentre guardava il ragazzo... Forse non era così male come le sembrava all'inizio... Si sarebbe comunque visto tutto successivamente... Sperando che sarebbe andata meglio della volta prima...

Abbassò lo sguardo, quella domanda non se l'aspettava. Strinse i pugni.
* Il dolore che mi ha causato a volte era più forte di quello che mi hai causato tu l'altra sera... *
Alzò lo sguardo che si era fatto improvvisamente lucido.
* Era l'unica persona che potevo chiamare papà e mi disprezzava, mi ha tenuto in vita solo per una madre che non c'e' più... Non posso descrivere l'odio che provo nei suoi confronti. *

Scosse la testa.
* La morte non e' altro che una liberazione, se muori tutto finisce... Non devi più temere malattie, ferite del corpo e dello spirito... Ogni cosa finisce... Vorrei semplicemente ferirlo nell'animo come ha fatto con me, ma lo trovo decisamente impossibile visto che a lui non importa nulla di niente e nessuno... Pensa solo a se stesso... L'unica persona a cui teneva non c'e' più, e in più era l'unica che teneva a me. La morte non ferisce libera e basta... *
Sussurrò abbassando di nuovo lo sguardo cercando in tutti i modi di non piangere. Infatti le lacrime rimanevano sempre là, dentro ai suoi occhi, imprigionate.
* P-perche' t'interessa così tanto sapere? *
Chiese infine in un sussurro appena percettibile...

Quando si sentì premere le labbra contro quelle di Takeshi non sapeva cosa stesse succedendo... Non riusciva a capirlo veramente. Lo guardò qualche istante con le gote leggermente arrossate. Cosa era successo realmente? Perche' l'aveva fatto? Non riusciva a capirlo.
* Questo l'ho capito... Ma non capisco perche' hai voluto sapere anche il tipo di odio che provo nei suoi confronti... Ti sarebbe potuto bastare chiedermi cosa volesse che si facesse con lui... *
Parlava sempre con quel tono di voce debole, non si capaciatava completamente di ciò che era appena successo...

* Ognuno vive i propri sentimenti in modo differente. Tu l'avresti ammazzato... Io sono una che preferisce veder la gente penare le pene dell'inferno per il resto dell vita. *
Posò il mento sul polso.
* Si ha semplicemente una concezione differente... E forse un pò mi frena anche l'amore che mia madre aveva nei suoi confronti... Non lo so... *