Cameretta di Makoto

- Mhhhh...
Annuisce con gli occhi chiusi e si sforza di non dire più niente... I colpi si susseguono uno dopo l'altro e Makoto urla come un ossesso, ma non osa più parlare...
L'ultimo colpo dato da Jean gli blocca il respiro in gola, Makoto inarca la schiena e sgrana gli occhi ansimando forte, non riesce nemmeno più a muoversi
- AA-... nhh...

Jean-Claude continuò a succhiare il suo sangue e con la mano, essere violente sul tuo sesso.
Sentiva le sue urla, si stava arrivando anche lui.
Insieme, dovevano avere l'orgasmo.

Ancora due..lunghissime spinte come prima..

Lo riprese, e rifece il gioco di prima.
Con la mano, era violento, ma non lo faceva arrivare.
Al suo riabbassamento, non trattenne un piccolo urlo di piacere, che però andò a mischiarsi con i suoi.

P..Piccolo..An..ancora uno.. e poi mi pulirai il mio pene..e me lo leccherai e lo cucerai per bene...

Disse con il fiato spezzato.

- Nnh...
di nuovo la sensazione di prima... Il piacere immenso continuava a sfiorarlo, ma senza mai prenderlo completamente... Sentiva di nuovo la cosa bianca che stava per uscire, ma non ci riusciva, e il piacere ogni volta si trasformava in dolore e in gemiti di richiesta silenziosa...
Poi lui disse quelle cose, non capiva cosa volevano dire ma le avrebbe fatte, qualunque cosa pur di poter provare di nuovo la sensazione di prima

Fece un ghigno.
Lo alzò, questa volta almeno un paio di cm sopra il suo sesso, che stava ormai arrivando.
Poi, lo spinse, quasi lanciandolo.
Lo Impalò con violenza, era fantastico, non sanguinava neppure così.
Il piacere arriva come previsto, urlò per esso..
Lo riempì tutto, sentiva il suo culetto caldo, per colpa sua.
Con la mano, li diede un colpo deciso, andando a toccare con la mano fino in fondo.
Era venuto anche lui.
Sorrise malificamente, amava i novellini.
Lo sollevò.
Lo girò, era una piuma per lui.
Lo mise davanti al suo futuro compito.

Vedi.. di fare un buon lavoro, o se no niente più giochini come prima..
Devi leccarlo..e pulirlo tutto...come se fosse un lecca lecca..

Disse cattivo, prendo i suoi cappelli.

- AAAAHHHHHHH!
Urlò quando letteralmente Jean lo impalò sul suo sesso, per il dolore ma anche per il piacere che era finalmente arrivato, più forte persino delle altre volte... poi Makoto si ritrovò con la testa in mezzo alle gambe di Jean, davanti a quella cosa che fino a un momento prima era dentro di lui...
Lecca-lecca... va bene...
Arrossendo un po' lo prese in bocca, cominciando a succhiarlo lentamente, ogni tanto tirandolo fuori e leccandolo un po' per tutta la lunghezza, esattamente come avrebbe fatto con un lecca-lecca

La sua bocuccia era così piccola, così perfetta.
La lingua andava bene.
Cominciò a giocare con i suoi capelli, intrecciarli nelle sue mani.

mmm cucciolo..sei bravo...mmm...

Cominciò a percorregli la schiena nuda con le dita.
Li alzò poi la testa tirandolo per i capelli.
lo fissò.
Li ficcò la lingua in bocca, non voleva finire subito.
Gliela tirò fuori cominciò a succhiarla, con violenza e passione, li lavò la bocca con la sua lingua.
Si, poteva ricominciare, si può dire da capo.
Gli lasciò la testa e rimise il suo pene davanti a lui.

Ricomincia...e ti dico che sei bravo.. e penso che non sarà la prima volta che ti interromperò..

E gli spinsa la testa verso il suo pene.
Ridendo apertamente.

- Nhhh...
Gli aveva fatto male quando lo aveva tirato per i capelli, ma la sensazione che provava era molto piacevole... poi lo aveva lodato...
Makoto arrossì alla lode di Jean, ma non osò rispondere, si limitò ad ansimare per il desiderio ancora non soddisfatto completamente
- mmh... aaah...

Jean-Claude, gli prese la testa, e lo mise sopra al proprio pene.

Se me lo succhi come prima, ti rifarò godere...
Ma prima succhia..

Disse cattivamente, spigendogli la testa ancora.
Lo fissò e rise ancora.
Un animaletto per i suoi giochi...

Makoto tornò velocemente a succhiare il sesso di Jean, come lui aveva ordinato, riprendendo a leccarlo lungo tutta la lunghezza, e a mettere in bocca solo la punta succhiandola e leccandola dolcemente
- Mhhh...
Aveva voglia di "godere" di nuovo, se aveva capito quello che Jean intendeva, quindi ci si mise davvero di impegno

Jean-claude, si coricò gaurdandolo a dovere.
Massaggiandogli la testa, delicatamente.
Era bravo.

mmm cuccciolo..cucciolo...mmm ti potrei tenere sempre con me..mmm..dio sei meglio che una donna..

Disse continuando a massaggiargli la nuca, era ancora lontano dal piacere assoluto.

- mmhhh....
Non riusciva a parlare, non poteva nemmeno farlo, ma era lusingato a quelle parole, e lo dimostrò arrossendo parecchio, senza però smettere di lavorare sul sesso di Jean; stava provando molto piacere, e Jean che lo accarezzava faceva tornare i brividi...

Continuava, non aumentava e non diminuiva, bravo.
Lo massaggiava ancora la testa, e percorreva con le dita la schiena.

Oddio piccolo...

Inarcò la schiena per un secondo, sentendo un brivido.

Calcola che dopo devi anche bere, leccare, e poi ti farò male, tanto male, come prima e...mmmm.. anche di più..

Disse graffandogli la schiena.

- MMH!!!
Non può parlare per via del coso in bocca, ma avrebbe urlato per il graffio, ed anche per le parole spaventose che aveva appena pronunciato Jean...
Più male... vuol dire che avrebbe fatto anche altre cose oltre a quella... Makoto cominciò ad aver paura, ma era molto intelligente e capiva di non avere più scelta... però quello che gli aveva fatto e che tuttora gli faceva... Gli piaceva, eccome se gli piaceva...
Makoto era confuso, non capiva più quello che gli succedeva attorno

Jean-Claude, lo cominciò a sentire duro, e la bocca del giocattolo continuava.
Era perfetto.
Cominciò a dare dei colpi un l'anca, facendolo andare ancora più profondo nella sua bocca.

Co..Continua...AAAAhhh...oddio...

Li continuava a graffiare la schiena.

- Mmhhhh...
I graffi bruciavano sulla sua schiena, e quando sentì tutta l'asta di Jean dentro la sua bocca si sentì soffocare, ma non smese un solo secondo di fare come gli aveva ordinato Jean... Solo ogni tanto gli sfuggiva un gemito, a causa dei brividi che, nonostante tutto, Jean gli procurava