Cameretta di Makoto

- Nhhhh....
Makoto al contatto della lingua calda di Jean inarcò la schiena per il piacere, subito dopo un gemito di disappunto per aver tolto quelle dita...
- Tanto...
Non aveva la forza di aggiungere altro

Lo fissò con un ghigno.
Lo infilò tutto a un tratto, in un fiato.
In un colpo solo.
Verso il fondo.
Sentendo tutti gli anelli dell'ano di Maki.
Tutti in un colpo.
Cominciò a muoversi, andando a toccare le parete, con violenza.
Prese le sue natiche tra le mani e lo spinse verso di lui.

Si..ho tanti progetti..ti voglio far urlare come non hai fatto mai..

Disse con fogo, continuando a dare colpi violenti con il bacino.

- Nh...nnnnnnnnnnnnnhaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Makoto lo sente tutto dentro di sè, di nuovo... una fitta di dolore lo squarcia, così come il lungo brivido freddo che tanto aveva aspettato...
Urla e ansima aggrappangosi alle lenzuola, soffre tanto ma non riesce a dirgli di smetterla... probabilente non lo avrebbe fatto, ma almeno lui non avrebbe avuto rimorsi...

Lo sentiva.
Stava godendo per quello.
Gli prese la gamba e lo fece voltare su un fianco, facendo sentire tutto il suo sesso dentro al suo colutto, girava.
Mise la gamba sopra alla sua spalla, e l'altra in mezzo alle sue.
Cominciò a spingere, qui con meno foga.
Ma sempre in fondo, facendo sentire anche le sue gambe sulla sua, in mezzo ad esse.
Sapeva che ora lo avrebbe sentito sempre di più.

Ecco..ora puoi urlare, appena sarò più violento...

- Nhhhh...
Makoto sta provando migliaia di sensazioni diverse nello stesso momnto, dolore, terrore, gioia, piacere... Il suo corpo non è in grado di sopportare tutto questo, e vorrebbe urlare, ma gli ordini sono quelli e finchè non può urlare si limita a gemere e ad ansimare da quella strana posizione in cui è stato messo, tenendo gli occhi chiusi ed aggrappandosi alle lenzuola il più forte possibile
- Aaaaaahhhhhh... malehhhh...

Jean-Claude continuò a spingere ancora delicatamente.
Continuava, con una mano andò a stuzzicare il suo sesso.
Quella era l'ultima volta per oggi.
Lo aveva torturato per bene.
Continuava a spingere con un pò più foga, continuando a stuzzicare il suo sesso.

Mio..mmm..piccolo Maki..e sono delicato...aahh..sei il mio cucciolo personale..siii..

Continuava a spingere.

Jean lo toccava, lo accarezzava, e questo era piacevole... molto piacevole... Lo riusciva a sentire completamente dentro di lui, sentiva le sue parole, anche questo era troppo piacevole...
Era suo, solo suo... nessun altro avrebbe potuto fargli quelle cose che lui in quel momento gli stava facendo... chiude gli occhi tornando a stringere le lenzuola e mordendosi a sangue il labbro... stava per godere ancora...

Stava per venire anche lui.
Vennero insieme.
Lo riempì come prima.

Per..oggi sono soddisfatto..

Disse gettandosi di fianco a Maki con le bracca aperte.
Si sentiva appagato.

Makoto sentì il liquido di Jean dentro di lui, e lo vide distendersi soddisfatto... osò parlare
- Mhhh... vuole che faccia come prima?
Arrossisce, non sapeva se poteva parlare o no, ma voleva fargli piacere e non voleva sbagliare... Avrebbe fatto tutto quello che lui avesse ordinato...

Gli prese la testa, e l'appoggiò sul suo petto.
Era esausto.
E il ragazzo aveva ancora voglia, instancabile.
Meglio così..

Va bene..ma dopo tu ti andrai a fare la doccia e io andrò in camera mia...Poi...quando avrò voglia ti chiamerò..mi sentirai..perchè ti ho morso..e tu capirai sia dove sono e che ti voglio...e tu verrai..verrai in tutti i sensi...

Gli prese la testa e gliela spinge giù.

Ora lecca..

Makoto fece di sì con la testa... lo aveva morso era vero... si toccò il collo ricordandosene, e gemette al suo tocco, bruciava...
Seguendo la mano per padrone tornò a leccare la sua asta, pulendola bene come aveva fatto prima, mettendoci tutto l'impegno possibile, anche se era esausto e gli faceva male tutto il corpo... soprattutto il culetto...

Era bravo.
Cominciò a carezzargli la testa delicato, capiva che era stanca.
Gli accarezzo anche la schiena, delicato.
Era gentile..
Alzò un sopracciglio per quello che stava facendo.
Era gentile con il cucciolo, va bè...alzò le spalle a quel pensiero..

Ohh...cucciolo mio..dio..hai una bocca magnifica...

Era davvero così, nessuno era mai stato così con lui.
Ed era piacevole..

Makoto arrossisce sia per i complimenti, sia per il dolce contatto della sua pelle con quella di Jean... Cominciò a leccare con ancora più impegno, segretamente sperava che non se ne andasse... Non gli era mai piaciuto stare solo, e lo era sempre stato... Ma allo stesso tempo, sperava che andasse via, voleva capire quanto desiderava stare con lui aspettando che lo chiamasse... Era molto confuso...

Dopo alcuni minuti venne, come prima.
Si alzò.
Prese il moccioso e lo portò in bagno.
Lo mise sotto la doccia e li mise un dito sopra il naso.

Ora fatti la doccia...ti posso assicurare che tra molto poco ti chiamerò...Ti voglio far sanguinare il tuo culetto e farti godere come una donna..

Disse aprendogli la doccia e tornando di là.
Sospirò soddisfatto.
Si rivestì, aveva trovato il suo giochino personale.
Perfetto.
Prese la valigia e si diresse verso la sua camera.

Makoto si lasciò scivolare fino a sedersi dentro la doccia... l'acqua era fredda ma con tutto il calore che usciva dal suo corpo andava benissimo... Già gli mancava... già voleva sentirlo di nuovo dentro di lui, voleva perfino che lo graffiasse, gli bastava anche solo sentire il contatto della loro pelle per farlo stare meglio...
Cominciò a lavarsi piangendo senza motivo


Edit: Si addormanta nella vasca, e la mattina dopo si sveglia al richiamo del padrone, e va da lui.