Quando il tuo lavoro è una passione..

-uh..
Raphael digrignò i denti mentre bloccava la gola del tizio con un braccio mentre le ali erano seriamente tentate di uscire, così come gli atrigli ed il resto dei poteri.. avrebbe tanto voluto far fuori quel ragazzo ma.. dannazione non poteva..
-sarà meglio che non ti trovi più in vicinanza della mia camera o della stanza del ragazzino e ti faccio tanti tagli sul viso quanti anni hai..
Bisbigliò premendo appena il bisturi e lasciandolo correre lungo la guancia; causandogli una ferita lieve.
Sospirò poi mollando il collo del tizio che scappò via il più velocemente possibile così il professore con l'altra mano andò a carezzare le braccia di nath che gli cingevano i fianchi
-devi stare attento a chi stuzzicare ragazzino

Nathaniel non aveva assistito bene alla scena, perché era rimasto dietro al biondo, ma aveva sentito tutto e gli era bastato.
Combattendo con una lieve commozione, lasciò il medico, dopotutto non era da lui fare così.

“Scusa, spero non ti dia noie col lavoro”

Sussurrò quindi cercando di tornare freddo, mentre buona metà dei capelli castani, gli finivano slacciati sulla maschera.

“Grazie dell’aiuto, ma avrei anche potuto farlo esplodere…”

Disse quindi rendendosi conto che era una baggianata.

“Non dovevo fare così, non controllo mai bene la rabbia”

Concluse quindi, cercando di nascondere, il motto fastidioso di gelosia che gli aveva attanagliato le viscere.

-me ne sono accortoc he non controlli bene la rabbia.
Sussurrò raphael passandosi stancamente una mano sul viso mentre si girava con calma verso nathaniel e iniziava a parlare
-frequenterai corsi extra oltre alle normali lezioni, non ci tengo di veder saltare in aria uno studente; qui se un professore ti vede uccidere un compagno si rischia l'espulsione dalla scuola
Spiegò il biondo con calma mentre si toglieva il camice e si sistemava bene lisciandosi la camicia bianca.
-non voglio guai che mi compromettano la carriera chiaro nath?

Nathaniel si raffreddò di colpo, certo Raphael l’aveva fatto per non avere danni e lui era uno stupido, si ripromise subito di non toccarlo più e appena fosse stato in grado di ripagargli la maschera e difendersi se ne sarebbe andato.

“Non avrete guai dottore, ve lo assicuro”

Disse quindi con un sorriso, glaciale ed enigmatico e calmo come era sempre il demonietto.

-e ora che ti prende?
Domandò raphael vedendo il sorriso glaciale sul viso dell'allievo.
nathaniel doveva imparare a controlalrsi così il professore non avrebbe dovuto uccidere tutti quelli che per vendetta cercavano di far del male al ragazzino oppure in qualche modo gli tramavano contro.
Se nath non avesse imparato a tenere a bada la sua voglia di far esplodere le cose la carriera del biondo sarebbe andata allegramente buttata nel cesso e la direttrice avrebbe volentieri tirato lo sciaquone
-forza andiamo in camera nanetto

“Non devi finire il turno?”

Disse con calma Nathaniel guardandolo tranquillo, insomma prima gli era venuto un momento di super commozione per un idea sciocca e ora era di nuovo in se, il solito stronzetto, nanetto sognatore.

“Io vado se è un problema per te, non puoi far arrabbiare i capi”

-si, per me è un problema se te ne vai..
Bisbigliò tranquillamente il professore mentre si riprendeva sulla spalla nat alla mo' di sacco di patate
-non capisco perchè questa tua improvvisa voglia di andartene, se ho fatto qualcosa di sbagliato dimmelo sai perchè io in tutta sincerità non ci arrivo.
Disse il biondo riportando, con assoluta calma, il ragazzino nell'infermieria. Lo sistemò sul letto mentre lui prendeva una sedia e gli si accomodava a fianco accavallando le gambe; aveva tutto il tempo del mondo

“Maledizione Raphael!”

Esplose il ragazzino dopo averlo fissato per alcuni secondi, reggendosi la testa con le mani.

“Dimmelo se vuoi farmi impazzire!”

Sussurrò poi, mentre alcune lacrime di frustrazione gli sfuggivano dagli occhi, provocandogli un leggero fastidio alla parte rovinata del viso.

“Prima mi ignori e sei freddo, non mi chiedi neanche cosa è successo con l’antagonista, poi invece diventi dolce e mi coccoli curandomi il viso, poi cambi ancora e mi fai…mi fai, insomma quello che hai fatto al ristorante.”

Iniziò a dire stringendosi in se stesso, tremando un po’.

“E poi torni a pensare al tuo altro amante e mi tratti con freddezza, ma non prima di essere stato gentile con me e adesso…adesso sembra che fai di tutto per difendermi come uno degli eroi dei miei libri, per poi dirmi che lo fai per non avere casini con la scuola…io non so cosa fare con te medico da strapazzo”

Concluse quindi, senza il coraggio di alzare lo sguardo verso il biondo.

Raphael lo fissò per qualche breve istante..
lo fissò serio cercando di imprimersi nella testa il discorso del ragazzino e poi.. scoppiò a ridere come se fosse divertito da una barzelletta.
-oh nath nath..
Bisbigliò il professore biondo prendendogli il viso con le due mani mentre con la lingua gli leccava via la lacrima per poi fissarlo nuovamente con attenzione, iniziando a parlare.
-sinceramente mi comporto in questo modo perchè.. beh.. mi nutro di te.. non che io sia un vampiro o cose simili ma vedi.. ad ogni mio comportamento tu hai una reazione completamente diversa ed è estremamente divertente vederti o imbarazzato, triste, con il cuore che ti batte a mille, confuso, spaventato.. ogni tua reazione è splendida da osservare e cogliere. Devi capire che per me tu sei probabilmente una delle creature più belle e affascinanti che ho incontrato. Voglio imparare come prenderti nath, ora assomigli tanto ad un animale selvaggio senza padrone.. devo capire come comportarmi per poter farti diventare solo mio e metterti finalmente il guinzaglio
Sussurrò con calma mentre un piccolo sorriso divertito gli si formava sul viso. si chinò quindi sul volto dello studentello posandogli un piccolo bacio sulle labbra
-credimi dunque se ti dico che farti impazzire non era assolutamente mia intenzione

Nathaniel lo guardò stranito, insomma era il suo teatrino delle marionette personale, si disse pieno di vergogna, avvertendo poi il bacio che lo fece ritirare un po’.

“Così però sembra che mi prendi in giro”

Disse comunque alzando lo sguardo serio, rovinato solo dal rossore delle gote, il ragazzino era un tipo sveglio e brillante, ma sul piano fisico era ancora alquanto complessato, Blood e la sua famiglia non lo avevano aiutato.

“Quindi tu…vuoi domarmi è…”

Concluse poi sorridendo tra il serafico e l'ironico.

-beh si, l'idea di base è quella nath..
Bisbigliò raphael sorridendo sornione mentre passava con calma una mano tra i capelli dell'altro, tirandoglieli appena con le dita
-perchè mi guardi con quall'espressioncina? hai un bel sorrisetto serafico sul viso, mi domando cosa tu stia pensando..
Sussurrò ridendo appena mentre gli mordichiava con calma il mento e con l'altra mano gli percorreva la schiena

“Sto pensando che mi vedi, come un gatto o un criceto”

Sussurrò divertito, mentre una luce chiara passava per i suoi occhi verdi, prima che il ragazzino sospirasse con forza nell’avvertire le attenzioni dell’altro sul mento e sulla schiena portando una mano ai suoi capelli.

“Ma non ti sarà facile, io non accetto rivali, devo dominare su tutto”

Sorrise poi arrossendo ancora, mentre nascondeva il viso nell’incavo della sua spalla, come gli piaceva quella posizione e poi il camice di Raphael insomma non sapeva perché ma lo eccitava.

“Stai bene col camice…anzi benissimo”

-dominare su di me sarà un pò difficile.. se vuoi al massimo mentre ci rigiriamo tra le coperte ti darò la soddisfazione di sistemarti per una volta su di me.. beh, ovviamente mentre ti sarò dentro.
Bisbigliò con un sorrisetto divertito mentre infilava la mano sotto la sua maglia e tracciava arabechi fantasiosi lungo la colonna vertebrale del ragazzino
-cos'è.. ti fa eccitare vedermi in camice?
Domandò il biondo assestandogli un morso sul collo come se volesse dlimitare la sua proprietà, facendo ben vedere agli occhi indiscreti della gente che nath apparteneva già a qualcuno.
Si sistemò ni modo da stargli comodamente in mezzo alle gambe, dando solo un colpo con il bacino in modo da far cozzare le loro due debolezze

“Ahhhhh”

Il moretto gemette con forza tirando fuori una voce molto sexy per la sorpresa che non sapeva di avere, del retro il retro del collo era il suo punto debole come aveva già scoperto Blood e Raphael c’era vicinissimo nel fargli il succhiotto.
Lo stava marchiando anche il medico, quella consapevolezza fece un po’ sciogliere Nathaniel mentre rispondeva un flebile “Si” alla seconda domanda del biondo.
Fissandolo quindi attento, lui in realtà pensava al dominio su Michael, ma ritenette saggio non dirlo subito all’altro, era geloso di un ricordo…veramente patetico ma sapeva che quella paura di perderlo se il rosso fosse tornato, non sarebbe mai andata via.

-che voce carina.. dimmi.. qualcun'altro a parte me e quell'antagonista l'ha sentita?
Domandò raphael mentre gli toglieva con calma la maglia e si sbottonava a sua volta la camicia.
Non si tolse il camice bianco anzi, lo lasciò aperto sul suo corpo in modo da mostare al ragazzino il suo petto
-voglio sapere se avrò l'onore di rubarti la tua prima volta o se, ahimè, questa fortuna l'ha già avuta qualcun'altro