Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

† Camera Shoji*Anastasia †

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~Sadness
view post Posted on 28/8/2008, 16:20




CITAZIONE
Mi scusi se prima le ho dato del tu anziche' del voi, ma ero troppo preso dall'argomento.

*Anastasia alzò gli occhi verso di lui, mentre legava di nuovo i suoi capelli dorati con il fiocco.
Era strano, da quando le aveva chiesto che libro stava leggendo gli sembrava molto più...sincero.
Che quella maschera menzogniera fosse calata definitivamente?
No, non poteva essere. Una persona non può cambiare così, da un secondo all'altro.
Lo vide distendersi sul letto, intrecciando le sue dita affusolate dietro il capo, lo sguardo rivolto verso il soffitto.*

CITAZIONE
Quanto ama la magia?

*Maledizione, ma lo faceva di proposito?
Sembrava voler intavolare una conversazione a qualcunque costo, qualunque.
Anastasia si rassegnò. Non poteva troncare un'altra volta, soprattutto se l'argomento era la magia.*

"Non posso descrivere a parole il mio amore per la magia" *rispose. Lei non se ne era accorta ma, parlando di una cosa che lei mava tanto, il suo tono si era di poco sciolto.* "La partico da quando avevo cinque anni, sono cresciuta con lei." *spostò le sue iridi di giaccio sulla figura esile di lui, decisamente seria in volto* "Citando le vostre stesse parole dire che è una parte di me." *riprese il controllo di se stessa, mentre si malediva con se stessa per avergli rivelato un lato così importante di lei.*

§Maledetta lingua...§

"E voi? Noto un certo interesse, da parte vostra, per la magia..."
 
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view post Posted on 28/8/2008, 17:00
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Ascoltò con interesse ciò che li stava dicendo la ragazza.
Colse nel tono di voce un pò di più calore rispetto a prima, quello però non era segno che avesse ceduto, tutt'altro voleva dire che ciò di cui stava parlando era un qualcosa che per lei era equivalente alla vita.
*A parole forse non lo si può descrivere, ma per capire quanto qualcuno tenga a qualcosa, be' basta vedere la sua espressione, i suoi occhi.. Percepire il tono di voce e movimenti... Molte cose non le si possono spiegare... Ma si può trasmettere le proprie senzazioni attraverso questi elementi, certo bisogna essere dei buoni osservatori, e io non mi ritengo tale, ma ho imparato a cogliere queste cose quando parlo di un'argomento.*
Spiegò continuando a guardare il soffitto.
*Comunque e' un campo che mi e' sempre piaciuto, solo che non ho mai avuto la possibilità di approfondire visto che non ho mai conosciuto maghi veri e propri... Io sono semplicemente una persona che sa controllare un elemento per natura... E' un dono che ho dalla nascita, ma magia vera e propria come quella dei maghi non l'ho mai potuta approfondire veramente. Lei e' la prima maga che conosco.*
Disse mentre ripensava alle conoscenze che aveva avuto, tutte ragazzine facili da abbindolare, lei invece era diversa, in tutto e per tutto.
 
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~Sadness
view post Posted on 28/8/2008, 17:19




CITAZIONE (~ † • F i a m m a • † ~ @ 28/8/2008, 18:00)
A parole forse non lo si può descrivere, ma per capire quanto qualcuno tenga a qualcosa, be' basta vedere la sua espressione, i suoi occhi.. Percepire il tono di voce e movimenti... Molte cose non le si possono spiegare... Ma si può trasmettere le proprie senzazioni attraverso questi elementi, certo bisogna essere dei buoni osservatori, e io non mi ritengo tale, ma ho imparato a cogliere queste cose quando parlo di un'argomento.

*Ascoltò le parole del ragazzo, rimanendo stupita.
Era così...umiliante vedere tutte le sue idee su quel ragazzo andare in fumo così, come nebbia al sole.
Lei l'aveva inquadrato come un ragazzo viziato, Don Giovanni e arrogante...invece si stava rivelando una persona molto intelligente e con carisma.
Scosse di poco la testa, cercando di mandar via quel pensiero. No, non doveva farsi fregare in quel modo. Non poteva. Il suo orgoglio glielo impediva.
Continuò ad ascoltare il discorso del ragazzo, senza mai staccar lo sguardo da lui.
Regola numero uno: avere sempre il controllo su se stessa. Sempre.
E lei stava cercando a tutti i costi di non trasgredire questa regola...anche se sembrava risultarle difficile, al momento.
Rimanere rigida in un discorso del genere, sembrava alquanto ardua come sfida.*

"Sono anorata di essere la prima, allora" *disse, con una punta di sarcasmo acido. Anche se prima si era lasciata di poco andare, non voleva dire che aveva abbassato la guardia.
Si sitemò meglio sul letto, chiudendo il libro e poggiandolo accanto a se, sul materasso.* "Comunque, voi avete ragione. Per esser mago si deve studiare fin da piccoli e, come minimo, si deve essere abbastanza affiatati per continuare. Non è affatto facile studiare magia, specie controvoglia.
Inoltre, quella che pratico io non è magia semplice, ma - quella che viene definita - complessa. Ovvero l'intreccio fra la magia bianca e quella nera. E' una pratica che ci tramadiamo di generazione in generazione..." *si fermò un attimo per ripredere fiato.* "Sono appunto quì per approfondire gli studi sulla magia in generale, per far veramente mia la materia.*" *scoccò uno sguardo al giovane.* "E voi? Come mai siete quì?"
 
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view post Posted on 28/8/2008, 17:30
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Voltò il capo guardandola con uno strano sorriso, non aveva nulla di malizioso o accattivante, oppure semplicemente maligno..
Era un semplice ma enigmatico sorriso.
Aveva colto il sarcasmo acido della ragazza e sapeva più o meno cosa pensava di lui.
*Quello che le sto per dire molto probabilmente mi renderà ancora più antipatico ai suoi occhi, però fa nulla, tanto peggio di così penso che non posso finire.*
Ridacchiò, stava mettendo in tavolo quasi tutte le sue carte, ma non tutte... L'ultima sarebbe stata quella decisiva quella per le emergenze.
*Be' a dispetto di ciò che può pensare lei non sono qui per rimorchiare o quant'altro, certo se ci riesco ben venga... Se riesco a farmi una catena di amici sono contento. Ma no io sono qui soprattutto perche' quando torno a casa vogio sapere molte più cose rispetto a ciò che so ora. Vogio approfondire le mie conoscenze, magari imparare a controllare ancor meglio il mio potere e riuscire ad acquisirne un'altro.
Quando torno a casa voglio dimostrare ai miei genitori che tutta la fiducia che hanno riposto in me, tutto ciò che hanno fatto per me sia servito a qualcosa.*
Più sincero di così non lo era mai stato, in più parlare dei suoi genitori li faceva sempre uno strano effetto. Mai era arrivato a tanto pur di conquistare una ragazza, e certo l'aveva fatto anche per quel motivo, ma ancora una volta questo non si sarebbe mai svelato dinanzi ne a lei ne a nessun'altro, lo avrebbe saputo solo e soltanto lui.
 
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~Sadness
view post Posted on 28/8/2008, 20:38




*Appena si volse a guardarla, uno strano sorriso gli icrespava le labbra.
Anastasia sentì il suo cuore mancare di un battito, mentre osservava stranita quel suo sorriso.
Era...strano, strano ma affascinante. Non potè far a meno di arrossire lievemente, mentre lui la guardava con i suoi penetranti occhi e le diceva.*

CITAZIONE
Quello che le sto per dire molto probabilmente mi renderà ancora più antipatico ai suoi occhi, però fa nulla, tanto peggio di così penso che non posso finire.

Be' a dispetto di ciò che può pensare lei non sono qui per rimorchiare o quant'altro, certo se ci riesco ben venga... Se riesco a farmi una catena di amici sono contento. Ma no io sono qui soprattutto perche' quando torno a casa vogio sapere molte più cose rispetto a ciò che so ora. Vogio approfondire le mie conoscenze, magari imparare a controllare ancor meglio il mio potere e riuscire ad acquisirne un'altro.
Quando torno a casa voglio dimostrare ai miei genitori che tutta la fiducia che hanno riposto in me, tutto ciò che hanno fatto per me sia servito a qualcosa.

*Anastasia battè più volte le palpebre, come stranita e palesemente perplessa.
Non riusciva a pensare, nè a distogliere lo sguardo.
Era lì, che lo guardava fisso, come incantata. Che fosse una persona intelligente l'aveva capito fin da subito, ma non avrebbe mai immaginato di dirle in faccia quello che pensava realmente...

In quel momento, si sentì leggermente...umiliata?
No, non era umiliazione quella che provava, solo...era come dispersa. Per qualche strano motivo rimase così, in silenzio, a guardarlo stupita.
Poi si ricompose e, anche se a fatica, riuscì a rispondere a tono.*

"Non stavo certo insinuando che voi siate venuto quì solo per...rimorchiare. Vi ho fatto quella domanda solo per "intavolare" una conversazione." *si si blocco di colpo, nuovamente l'imbarazzo si impossessò di lei, ma l'orgoglio riuscì a scacciaralo via* "E comunque, mi fa piacere che voi abbiate detto la verità..." *ammise, cercando di mantenere il tono deciso e fermo.*
 
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view post Posted on 28/8/2008, 20:52
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Sorrise tornando a guardare il soffitto, risdraiandosi con la pancia all'aria.
*A volte la sincerità e' meglio di qualsiasi menzogna no?*
Chiese senza lasciar sparire quel sorriso, voltando lievemente il volto verso la fanciulla.
In qualche modo era riuscita un pò a scioglierla, ma per farlo aveva dovuto mostrare gran parte di se, cosa che non era mai successa in vita sua.
*Ho guadagnato qualche punto con questo mio essere sincero oppure le sto sempre antipatico?*
Chiese scherzosamente.
Come lei era un'ottima osservatrice anche lui non scherzava.
Negli anni aveva imparato...
 
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~Sadness
view post Posted on 28/8/2008, 21:01




CITAZIONE
A volte la sincerità e' meglio di qualsiasi menzogna no?

*Lui rivose lo sguardo verso il soffitto, e il senso di siagio che l'aveva invasa fino a poco prima sembrò sparire, e lei sembrò tirare un lieve respiro di sollievo.
In quel momento si sentiva a...disagio.
Si, era disagio quello. Eppre era strano...non aveva mai provato prima una cosa simile.
Aprì nuovamente il libro, unico diversivo per non sembrare impacciata e silenziosa, e spostò lo sguardo sulle righe.*

CITAZIONE
Ho guadagnato qualche punto con questo mio essere sincero oppure le sto sempre antipatico?

*Alzò lo sguardo verso di lui, i suoi limpidi occhi color grigio chiaro si posarono di nuovo su di lui.
Non sapeva cosa dire...*

"Non sono tenuta a rispodere" *disse, mentre abbozzava un mezzo sorriso.
Emise un sospiro leggero, prima di scendere dal letto, il libro ancora aperto sul suo letto, e si avvicinava alla finestra guardando fuori: si vedeva un edificio, dal lì, e un tratto di erba color smeraldo.
Il sole ancora splendeva, e l'aria sembrava non voler proprio raffreddarsi.*
 
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view post Posted on 28/8/2008, 21:17
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*Peccato... Ero curioso di sapere.*
Disse sempre con quel suo tono scherzoso.
Quando la vide dirigersi verso la finestra a guardare fuori osservò per qualche istante i suoi occhi.
Tornò a fissare il soffitto soffiando leggermente così da far uscire fuori dalla bocca un soffio ghiacciato.
*Ormai le stagioni non sono più quelle di una volta, dovremo aspettare di più affinche' si rinfreschi l'aria esterna... Per ora possiamo accontentarsi di rinfrescare quella interna. Se le sta bene*
Disse rimettendosi seduto sul letto, poggiando la schiena contro il muro.
 
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~Sadness
view post Posted on 28/8/2008, 21:28




CITAZIONE
Ormai le stagioni non sono più quelle di una volta, dovremo aspettare di più affinche' si rinfreschi l'aria esterna... Per ora possiamo accontentarsi di rinfrescare quella interna. Se le sta bene

*Anastasia sentì un'arietta frizzante pungerle il viso, mentre si voltava lentamente verso il ragazzo.
Ora era seduto sul letto, con la schiena premuta contro il muro. Lo squadrò per un momento, mentre incrociava le braccia al petto, in posizione conserta.
Infondo...non era il ragazzo che aveva immaginato che fosse.
Bhe, era almeno sopportabile.
Il suo sguardo scivolò distrattamente verso il comò, su cui lui aveva sistemato con tanta cura le foto incorniciate.
ne scrutò il contenuto, poi chiuse gli occhi e ispirò, decisamente stanca. Il viaggio dalla Russia a lì era stato molto lungo, ed adesso si sentiva decisamete abbattuta dalla stanchezza.
Si voltò completamente verso di lui, sedendosi sul davanzale della finestra, abbastanza profondo e basso per far si che si potesse sedere.*

"Siete molto legato allavostra famiglia, vero?" *chiese. Non sapeva come le era venuta quella domanda, ma il silenzio poteva diventare troppo opprimente.
Adesso l'aria era piacevolmente fresca, e si sentiva più a suo agio.*
 
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view post Posted on 28/8/2008, 21:37
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Portò a sua volta lo sguardo sulla foto che aveva posato sul comò.
La fissò per dei lunghi istanti, e infine portò nuovamente la sua attenzione su quella ragazza... Perche' anziche' usare la sua abilità aveva deciso di far si che venisse conquistata come farebbe chiunque altro? Non riusciva a capirlo nemmeno lui, ma in qualche modo sapeva che era diverso rispetto alle altre...
*Mi dica quando l'aria si fa troppo fresca.*
Disse lasciando quell'espressione malinconica e tornando a sorridere.
*Si... Per me i miei genitori sono tutto... Sono coloro che mi hanno cresciuto, che mi hanno dato alla vita, che mi hanno sopportato in tutti questi anni... Come potrei non esserli affezzionato? Dopo tutto quello che hanno fatto per me penso sia il minimo che posso fare.*
Disse con un sorriso un pò malinconico.
*E' anche per questo che sono venuto qui d'altronde... Volevo dimostrarli che hanno cresciuto un ragazzo come si deve, che i loro sforzi non fossero stati vani. Anche se non me l'hanno mai chiesto... Ma penso di doverglielo...*
 
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~Sadness
view post Posted on 29/8/2008, 14:07




*Anastasia catturò con attenzione ogni parola del ragazzo, meravigliandosi sempre di più.
Era curioso che più ci parlava, più man mano la sua opinione su di lui si modificava. Anche se i ricordi di prima le ritornavano alla mente, non riusciva più a...detestarlo come ci riusciva prima.
Spostò anche lei di nuovo lo sguardo sulle fotografie, mentre distrattamente gli rispondeva*

"Avete ragione. D'altronde, come non si può essere riconoscenti verso la persona che ti ha messo al mondo e che ti ha cresciuto?" *disse lei, guardando le foto poggiate sul comò. Tra queste, ne vide una con uno Shoji decisamente più giovane che sorrideva all'obbiettivo. Accanto a lui, una donna ed un uomo che gli sorridevano sereni. Restò per qualche secondo a guardala, non potendo pensare che fosse davvero bella, quella foto. Poi continuò.* "E' un amore quasi viscerale quello che lega i genitori al proprio figlio. Un amore indissolubile, che neanche l'odio può slegare." *un lieve sorriso incurvò le sue labbra, ripensando alla sua famiglia.
Non potè far a meno di pensare ai suoi fratelli, chiedendosi se stessero bene.
Mentre scrutava ancora una volta le fotografie, notò che in esse c'era solo Shoji.
Si voltò verso di lui, guardandolo e chiedendogli.* "Voi...siete figlio unico?"
 
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view post Posted on 29/8/2008, 14:19
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Ascoltò le parole delle ragazza mentre seguiva il suo sguardo che si era andato a posare sulle proprie foto. Ogni volta che le guardava una stretta al cuore.
*L'unico amore che non smetterà mai di esistere anche con l'odio più profondo un pizzico di questo sentimento verso chi ci ha messo alla luce rimarrà sempre.*
Il tono era un pò malinconico, si passò una mano fra i capelli ricordando i momenti passati insieme a loro.
Ascoltò la domanda.
*Si, sono l'unico figlio che abbiano mai avuto... Forse e' per questo che mi hanno viziato un pò...*
Disse nel suo tono scherzoso, certo avere un fratello o una sorella non li sarebbe dispiaciuto... Ma era andata come era andata e non si poteva cambiare ciò che era stato...
 
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~Sadness
view post Posted on 29/8/2008, 14:36




*Figlio unico, l'aveva notato.
Non solo dalle fotografie, ma anche dai suoi atteggiamenti. Dopotutto, era un'acuta osservatrice.
Anche se l'aria nella camera la rinfrescara piacevolmente, sentiva il sole che entrava dalla finestra batterle sul capo, procurandole non poco calore. Nonostante questo, rimase dov'era.
Anche perchè...non sapeva il motivo, ma si sentiva...a disagio. E il quella posizione, quella sensazione sembrava diminuire di poco.
Così, appoggiata al davanzale della finestra, lo sguardo fiero e il capo volto verso il comò.
Potè sentire la sua chioma biondo pallido spostarsi di poco, posandosi sulle spalle e coprendole leggermente il petto.*

"Capisco..." *mormorò, in risposta all'affermazione del ragazzo.
Lo guardò di sottecchi, ed ebbe come la sensazione che lo stomaco si contraesse ogni volta che posava lo sguardo su di lui.
Curioso, anche perchè poco prima riusciva a sostenere il suo sguardo come se nulla fosse.
Rimase in silenzio, squadrando con particolare disinteresse le pareti della stanza.*
 
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view post Posted on 29/8/2008, 14:46
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Inclinò la testa da una parte così da poter guardare la biondina con i suoi occhi color cenere.
Forse si era impuntato su quella ragazza non solo perche' era di bell'aspetto, ma anche una con la testa a posto, che sapeva pensare e riflettere, oltre ad analizzare le persone.
*Se continui a stare attaccata alla finestra ti si cuocerà il cervello nonostante l'aria che gira qua dentro.*
Disse ridendo.
*Senti, visto che tanto qui non abbiamo niente da fare che ne pensi di farci un giro da qualche parte... Che ne so il centro commerciale, lì c'e' aria condizionata a volontà.*
Si stiracchiò un pò... In effetti si tava un pò scocciando di stare là dentro, e in più voleva conoscerla meglio...
 
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~Sadness
view post Posted on 29/8/2008, 14:57




*Anastasia voltò il capo verso il giovane, soppesando la sua proposta.
Fuori faceva caldo, forse anche troppo, ma se lui aveva detto che c'era l'aria condizionata...
Inoltre, a quest'ora non ci sarebbe stata molta gente, poichè la maggior parte dei negozzi non erano ancora aperti. Dopotutto, era ancora primo pomeriggio.
Decise di accettare.*

"Va bene. Ma solo se non fa troppo caldo...altrimenti, io me ne ritorno in camera" *disse. Anche se le parole potevano sembrare fredde, il lieve sorriso e il tono di voce leggermente scherzoso potevano far crollare ogni dubbio.
Si scostò dal davanzale, scostandosi i capelli che poco prima le erano ricaduti sul petto con un movimento della mano, per poi guardare il giovane, aspettandolo in silenzio.*
 
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