Giapponese..., .. c'e sempre la prima volta..

Sorrise, al suo tocco.
Si morse il labbro..solo il suo contatto la stava facendo impazzire.
Sospirò cercando un barlume di ragione, ma non ci riuscì..
C'era solo lui nella sua mente.
"Sc..scusa..dovevo chiedert...chiedertelo prima..."
Cercava di trattenere le sue emozioni ma era molto difficile...
Si sentiva bollente...

Lasciò cascare le bacchette che aveva in mano.
Era presa completamente da lui.
Incilo la mano nei suo capelli, stava impazzendo per lui, aveva le guancie pressocchè bordò..
Trovava tutto ciò terribilmente eccintate..
"Mi..mi è passata la fame..."
Disse con il tono soffocato, e il fiato corto si sentiva bollente.

Si morse il labbro al suo tocco.
Stava letteralemente impazzendo, meno male che erano soli, perchè era bordò in viso e cominciava ad avere il fiato corto.
Solo un pensiero nella sua mente, lo voleva..
Stava impazzendo per averlo..
Con la mano che era libera, cominciò a carezzergli l'interno della sua coscia, genitlmente e andava su e giù..
Lo voleva.. e poteva farlo anche lì.. Non ci vedeva più da quel desiderio.
"Sto...imp..impazzendo..Sakari.."
Lo disse con un sospiro, con la mano che gli viaggiavano su e giù all'interno della coscia e la mano nei suoi capelli che giocavano.

Lo fissò, oh.. di certo non si accontentava di quello...
Gli sorrise maliziosamente guardandolo.
Con la mano andò sul suo sesso e cominciò a toccarlo delicatamente.
"Secondo te.. mi accontento??"
Disse con un sussurro mordendosi le labbra.

Sentì le sue dita lì, come prima..
Si aggrappò alla sua gamba, e l'altra ancora sui sui capelli.
Gli prese la testa e gli ficcò la lingua in bocca, senza preavviso delle labbra, con solo passione, passione e passione.
Per lasciare quel bacio con il fiato corto gli piaceva da impazzire..
"Ci stai riuscendo.."
disse con il fiato corto.

Cominciò a gemere, ma piano solo vicino al suo orecchio.
chiuse gli occhi e si fece trasporattere, aveva il corpo in fiamme.
si strinse a lui.
"Ahh..sakari..."
Tutto lo faceva cercando di tenere il volume piano, tanto basso da farlo sentire solo a lui.
Si morse il labbro più di una volta..e il cuore che andava a mille.

Continuava, era tortura non poter gemere e ansimare come voleva..
Ma doveva resistere...
Si aggrappò con le mani al suo collo, inarcando la schiena.
Sospirando sempre di più.
Stava impazzendo al suo tocco.
Chiuse gli occhi, per assaporare ancora meglio quel momento..Così pericoloso, così seducente..
Da mozzare il fiato..