CITAZIONE
-oh..vi serve un Cicerone?-
*Lo sguardo di Ein, prima incatenato agli occhi di lui, si abbasò fulmineo verso la mano di Kaito, che aveva afferato con dolcezz la sua, poggiata sul tavolino, carezzandone con leggerezza il dorso.
Ein, seppur fece del suo meglio - riuscendoci - per non ostentarlo, sentì la sua pelle essere percossa da un brivido proprio dove poco prima lui l'aveva accarezzata, e il suo stomancò andò per un breve momento in subbuglio.
Accideti, certo che era attratta da lui, ma adesso stava un pò esagerando.
Gradì il compimento del giovane, ricambiando con un sorriso caldo e dolce. Ma stava apsettando ancora una risposta alla domanda che gli aveva posto poco prima...risosta che non tardò ad arrivare.*
CITAZIONE
-beh..si,ho una stanza in uno dei dormitori nel prestigioso collegio non molto distante da qui..ma devo dire che ho anche molti appartamenti..dato che la mia famiglia è di nobili origini..comunque..curiosità a parte mia cara..sarò ben lieto di accompagnarla in giro per la città,mostrandole ogni sua particolarità..catturandone tutta la bellezza possibile..--
*Ecco, proprio dove voleva arrivare. Kaito forse non aveva ancora conosciuto la natura manipolatrice di Ein..e lei stessa doveva far di tutto per rendere questo suo segreto celato. Doveva manipolarlo...in modo sottile. Doveva essere un ragazzo intuitivo.
Tralasciò volontariamente l'informazione fornitale dal giovane, almeno finse. Aveva già compreso la sua natura nobile, era fin troppo educato e cortese nei suoi confronti, quindi non si stupì molto.
Gli rivolse l'ennesimo sorriso, mentre lui le sfiorava con le labbra la mano, un gesto tipico da gentiluomo. *
"Vi sono grata per questa vostra cortesia. Mi piacerebbe iniziare adesso questa nostra...piccola gita, se così si possa definire. Spero solo di non disturbarvi...ma, vedete, la vostra compagnia mi è così cara..."