Ice cream, [Shoji e Anastasia]

*Sentì il braccio di lui cingerle la vita, attirandola a se in un tenero abbraccio. Adesso ne era certa, il suo calore omicida l'avrebbe fatta morire così, fra le sue braccia. Era così... strano essere abbracciata da un ragazzo...davvero molto piacevole.
Le labbra morbide di lui si posarono sul suo capo, carezzandole amorevolmente la sua chioma dorata, e lei socchiuse gli occhi a quel gesto così tenero, ricambiando l'abbraccio, cingedogli con le sue braccia esili il busto di lui.*


*Sorrise undendo quelle parole, poggiando il capo contro il petto di lui, abbandonandosi ancora una volta fra le sue braccia.
Oh se non era piacevole...*

"Così mi farai arrossire..." *mormorò lei, chiudendo i suoi occhi color del cielo, stringendosi a lui.* "Se devo essere sincera...non posso far altro che ammettere quanto mi piaccia la tua sincerità, Shoji..." *disse, talmente sussurrato da far diventare la sua voce come un soffio.

Era davvero una fortuna che il locale fosse deserto, ed era anche una fortuna che il loro tavolo fosse talmente appartato che nessuno li avrebbe visti facilmente.*

*Rimase in silenzio, mentre lui le parlava con quella sue voce...così ammaliante e virile. E in quel momento le parve così assolutamente e dannatamente calda...
Continuò a crogiolarsi nel suo calore, stretta fra le sue braccia...era una sensazione che non poteva ssolutamente descrivere a parole quella che provava in quel momento.
Una tenerezza che mai aveva provato prima la invase, prendendo il sopravvento su di lei. In quel momento non poteva far altro che pensare al corpo di lui stretto a lei...*


*Emise una leggera risata, prese ad accarezzare con le sue dita affusolate il busto di lui da sopra la camicia bianche che aveva indossato. Solo con quelle carezze potè percepire il fisico marmoreo di lui..*

"Non crede di esserci riuscito fino in fondo..." *disse lei, ironicamente. Dopotutto le aveva dato solo un bacio...che si illudesse a tal punto? [XD]*

*Credette quasi di tremare sotto il suo tocco...non riusciva a spiegarsi come, ma adesso solo toccandola la stava quasi facendo sciogliere...
Le sue parole, i suoi gesti, il suo bacio...era come se fosse stata intontita da queste cose che, fuse insieme, sembravano essere una bomba letale per la sua barriera di ghiaccio.

Si riscosse leggermente e, anche se a malincuore, si scostò di poco da lui, accennandogli un altro sorriso sincero.*

"Scusami, ma non vorrei che dessimo dell'occhio..." *disse, accennando col capo un altro tavolo. Infatti una coppietta di amiche si era seduta al tavolo, chiacchierando vivacemente e ridacchiando guardando a loro indirizzo.
Lei le sorrise, pur detestandole in quel momento...*

*Ananstasia sospirò, mentre lasciava definitivamente il torpore che fino a poco prima l'aveva sopraffatta. Staccarsi da quel corpo e da quelle braccia...era come un dolore fisico. Si appoggiò al muro contro cui il loro tavolo era accostato, incrociando le braccia in posizione conserta e mandando un'occhiataccia a quelle due ragazzette, che stavano ancora ridacchiando sotto i baffi.
Erano divertite per averli interrotto? Bhe gliel'avrebbe fatto sparire dalle labbra quel sorrisetto, se fosse stato necessario.*

"Hai ragione...soprattutto perchè siamo stati fin troppo tempo, quì..." *disse, cercando di far il modo che solo lui sentisse. Non voleva certo che quelle lì origliassero...
Cercando di ignorare le risa delle altre due, guardò il ragazzo e gli sorrise lievemente.* "Dove vorresti andare? Fino ad esso, ho scelto sempre io..."

*Vide Shoji porgergli il braccio, e lei intuì che lui volesse che lo prendesse sotto braccio. A quel gesto, lei gli rivolse un lieve sorriso passando il suo braccio sotto quello di lui, avvicinandosi e ricambiando quel sorrisetto d'intesa che lui le aveva rivolto prima.*

"Non devi preoccuparti...non mi curo di quella gente." *disse, una punta di acidità nella voce. Non avrebbe mai immagiato che Shoji pensasse questo di lei...eppure non avrebbe dovuto, infondo l'aveva vista nella sua forma reale...quella di adesso era solo una...trasformazione a cui lui l'aveva sottoposta involontariamente.
Non si mostrò arrabbiata con lui, anche perchè non lo era affatto. Forse solo un pò...offesa.*

"La libreria...che stupenda idea!" *esclamò, gioiosamente, cominciando ad incamminarsi verso l'uscita. Notò con piacere che le risatine rivolte a lei e gli sguardi ammiccanti che le due ragazze lanciavano verso Shoji, scomparirono quando loro passarono accanto al loro tavolo, a braccietto.
Un sorriso soddisfatto apparve sulle labbra di lei, mentre uscivano dalla gelateria.*