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| La fanciulla si fece catturare dai suoi infuocati baci e li ricambiò con altrettanta decisione, avvolgendo le sue braccia intorno al collo del vampiro e facendo aderire il più possibile i loro corpi fra loro. Quello di lei era così soffice e formoso, che Shin cominciò a perdere la testa completamente. Faceva già un'immensa fatica a controllarsi dal farla sua e sentire poi quelle dolci mani scorrergli sul petto, erano una paradisiaca tortura a cui pochi potevano sperare di resistere. Kimiko proferì poi parole che confermarono di provare sentimenti similari a quelli di lui. In ultimo, prese a mordicchiargli il collo teneramente e dargli la stoccata finale dicendo al vampiro che si sarebbe concessa al ragazzo in ogni momento lui lo avesse desiderato, sprofondando poi nell'imbarazzo e nella felicità. Lui, non ci vide più per un momento, era completamente stordito. L'istinto prese subito il sopravvento per un attimo e spinse la fanciulla contro una delle pareti della camera vicino la porta della cucina. Con le spalle al muro e quel fisico mozziafiato stretto fra il cemento ed il robusto corpo di Shin, la ragazza sembrava di fatto essere stata intrappolata. Il ragazzo riprese a baciarla con foga sul bianco ed esile collo di lei più e più volte, intervellando poi la sua avida lingua in lunghe passate dal basso verso l'alto. I suoi occhi erano di nuovo cremesi, si era accesa la voglia di sangue ed i canini snudati pretendevano la loro deliziosa preda. Il morso fu rapido ed indolore, la quantità di sangue estratto minima, ma sufficiente a saziarlo e fargli ritrovare la razionalità perduta. Lo aveva fatto un'altra volta, ma non poteva davvero farci nulla, lei era troppo bella... era una tentazione unica ed irresistibile.
M-mi d-dispiace...
Tremava interamente per la tensione che si era dissipata di colpo. Gli occhi erano tornati del loro colore abituale e la morsa che attanagliava la dolce fanciulla fra le membra del vampiro e la parete dietro di lei si era un pò allentata.
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