Stanza di Zeelfrith e Emi

Giorno? Beh, che fosse giorno o notte in realtà per lei non faceva gran che molta differenza...
- Sì... vabbè è uguale... -
Scrollò le spalle... e solo allora si accorse che era davanti a lui...
Lo guardò dietro di se con la coda dell'cchio... le mani di lui erano appoggiate sulle sue braccia, ergo, quando lei si voltò del tutto indietro gli finì di fronte e quasi 'abbracciata' a lui...
Gli scappò un risolino...

Zeelfrith si accorse che aveva involontariamente stretto Emi in una sorta di abbraccio. Non gli diede molto peso e quando la ragazza si fece scappare un risolino femminile disse.
- Che c'è? Ti emozioni? Ti piaccio? Dai che scherzo -
Zeel si staccò dall'abbraccio e si stiracchiò bene facendo scrocchiare tutte le sue articolazioni.
- Ho fame - dichiarò con una specie di leggero mal di testa che aveva luogo ogni qual volta si stiracchiava.
- Siccome non ho portato un cazzo da mangiare, nel tuo tascapane non sembra che ci sia dentro qualcosa assomigli a 4 centimetri di Fiorentina di mio zio Bargi, nel frigorifero non c'è niente, perciò vado a caccia - detto questo Zeel si buttò fuori dalla finestra, volò poi sul tetto e raccomandò a Emi
- Non muoverti di qui e non far entrare -.
Poi si buttò nel vuoto, con un movimento di dita fece apparire le Sniper Balestre e in mezzo secondo sparì nel bosco vicino alla finestra di Zeel e Emi

- Emozionarmi?! Ti sbagli di grosso... e poi... -
Emi lo guardò ancora con la coda dell'occhio...
- ...se credi di piacermi... - faceva la sostenuta...
Lo vide staccarsi e stiracchiarsi, infine disse di aver fame... mh... ora che ci pensava ne aveva anche lei...
Saranno stati un paio di giorni che non mangiava un pranzo come si doveva... era andata avanti a pezzi di pane secco che si portava dietro dall'ultima locanda che aveva lasciato...
Lui le disse di aspettarla, perchè sarebbe stato a caccia e poi le disse che non doveva far entrare nessuno... e chi doveva entrare?
- Si ssignore... - disse ironica...
Aspettò che uscisse infine si sedette sul davanzale della finestra e si apoggiò allo stipite con gli occhi chiusi...

Zeel si tuffò nelle foglie degli alberi, che si mossero leggere come se fosse stata una semplice brezza.
Al nascosto di Emi, sotto l'ombra delle foglie Zeel liberò i suoi poteri.
Per primo divenne di un bianco innatural, quasi grigio, poi velocemente si scompose in gruppi di filo spinato oscuro, nero e bianco.
Si muovevano velocemente e silenziosamente come fantasmi, avvertirono a una decina di metri di distanza un cinghiale che raspava la terra in cerca di tuberi grossi.
Velocemente si dirigerono verso l'animale circondandolo silenziosamente.
Il cinghiale non sembrò accorgersene poichè stava continuando a raspare il terreno con il muso e con le zampe anteriori.
Del filo spinato apparve sopra l'animale e incominciò a girare facendo un un ovale.
Comparvero le Sniper Balestre e bersagliarono l'animale spietatamente riempiendolo di proiettili.
Il cinghiale rimase immobile e poi cadde con un tonfo sordo a terra.
Il filo spinato si conformò velocemente in Zeelfrith, alzò la mano e comparve un particolare coltello grigio.
Si mise a squoiare l'animale. Dopo un pò, sporco di sangue animale, si alzò e prese in spalla il cadavere, chiuse gli occhi, scomparve nel nulla e ricomparve nella stanza e disse semplicemente.
- Si mangia cinghiale -.
Si dirigè in cucina e posò la carcassa.
- Taglialo tu perfavore non sono... presentabile - disse con tono confidenziale.
Poi si dirigè in bagno e si chiuse dentro.

Rimase vari minuti lì immobile sulla finestra... fissava il bosco davanti a lei e cercava di seguire con lo sguardo i movimenti che faceva il suo compagno di stanza nell'erbe...
Sorrise beffarda vedendo che non se la cavava affatto male...
Però... si muove bene il ragazzo... si ritrovò a pensare molto compiaciuta... odiava aver a che fare con gente incompetente... mentre era sempre comtenta di trovare qualcuno all'altezza delle sue aspettative e quel Lucas, come le aveva detto di chiamarsi, era proprio un bel tipino...
Dopo qualche minuto si alzò e tornò sul suo letto, buttandosi sdraiata per traverso... era tutta indolenzita, aveva sicuramente bisogno di un pò di moto... e rimase lì finchè la voce del ragazzo non s'infiltrò nei suoi pensieri...
- Mh? - con uno scatto si tirò su...
- ... ah... ok come vuoi... - lo vide uscire dalla cucina e dirigersi poi in bagno...
Si alzò, andò in cucina... prese il primo coltellaccio che trovò e in quattro e quattrotto tagliò l'animale gettando via le ossa... prese le fette necessarie al loro pranzo, il resto lo ripose in frigo... mancava un bel fornellino a gas, al suo posto uno elettrico, e una pentola, così decise di farla alla sua maniera... si guardò intorno, poi si concentrò emanando sei fasci di luce dalle dita e cuocendo la carne...
Quando le parve cotta interruppe il flusso e la depositò su un piatto, infine tornò nella camera e poggiò tutto su un tavolino, insieme a della birra e a due boccali...
Si sedette sulla spalliera della sedia iniziando a dondolarsi mentre aspettava il ritorno di Lucas...

Zeel uscì dal bagno completamente cambiato, si richiuse la bottega dei Jeans che era aperta, sentì il profumo di carne cotta e andò in cucina sfregandosi le mani.
- Se magna - disse con un pochino di saliva che gli colava dalla bocca, l'asciugò, si sedette sul tavolo agguantò la carne e la cominciò a tagliare con velocità e precisione chirurgica e ne mangiò metà.
- ... apprezzabile - disse Zeel con la bocca piena - come l'hai cucinata? -

Emi scivolò giù sulla sedia e quando lo vide arrivare affamato si lasciò sfuggire un risolino...
- Buon appetito... - sussurrò...
Iniziò anche lei a tagliare la sua parte, e proprio quando mise un boccone in bocca arrivò la domanda di Lucas...
Deglutì mandandola giù...
- ... come l'ho cucinata? di solito non si svelano i trucchi del mestiere... -
Disse sorrisendo beffardamente mentre posava i gomiti sulla tavola e piegando i polsi in dentro posò il mento sulle mani, tenendo sempre la forchetta nella sinistra...
- ... ti piace, mi fa piacere... - sorrise complice e sensuale allo stesso tempo...

- Buona, veramente buona - disse Zeel gustandola bene. Era un pò duretta e secca ma in effetti era buona. Zeel colse lo sprazzo di sensualità nella voce di Emi e fece un piccolo sorrisino per dire "Ahi Ahi, chi mi è capitata".
In effetti gli piaceva il modo della ragazza.
Smise di pensarci e finì in un paio di bocconi il resto della bistecca.
Aspettò con sguardo assente che la ragazza finisse la sua bistecca

- In tal caso credo che dovrei ringraziarti... -
Sussurrò, infine riprese a mangiare...
Dopo poco anche Emi finì la sua bistecca...
Allontanò il piatto lentamente...
Si alzò.
Prese il suo piatto e quello di lui, sfilandoglielo da sotto il naso e silenziosa si avviò in cucina portandosi dietro tutte le stoviglie...
Aprì la porticina e posò la roba nel lavandino... aprì il rubinetto dell'acqua e vi mise una mano sotto, lasciandola scorrere finchè non divenne tiepida.
Poi mise un filo di sapone in una spugna e si mise a lavare...
Quel gesto le ricordò sua madre... che da piccola le diceva che prima di tutto, prima di uscire a giocare, doveva sbrigare le faccende di casa...
Strinse quel piatto talmente forte che si ruppe, cadendo a terra in mille pezzi e restando in parte tra le sue mani...
Subito qualche goccia di sangue iniziò a macchiare il pavimento...
- Merda... - sussurrò a denti stretti trattenendo il dolore... era un taglio abbastanza profondo...
Mise la mano sotto l'acqua dove il suo colore chiaro, divenne immediatamente di un rosso vivo...
Si stringeva forte il polso, per bloccare il flusso del sangue e sperava che smettesse presto di uscire...
Si morse il labbro trattenendo un gemito...

Zeel vide la scena con poco interesse però poi si alzò e disse
- La prossima volta lavo io i piatti -
Si avvicinò alla ragazza e gli prese il polso rosso, controllò la ferita. Era poco profonda.
- Aspetta qua e non rompere neanche i bicchieri, le posate e il lavandino, ok? - disse scherzoso e poi andò in camera da letto.
Si buttò sul suo zaino a cercare qualcosa. Al fine riemerse con una bottiglietta di acqua ossigenata e una bandana.
Si dirigè in cucina e legò stretta la bandana al polso di Emi e poi bagnò con l'acqua ossigenata la ferita. L'acqua frizzò facendo quel caratteristico odore.
Fece colare tutta l'acqua nel lavandino, slegò la bandana e la legò sulla ferita.
- Fatto - disse finendo di fare il nodo.

Emi guardò altrove...
E tutto perchè aveva pensato a quella... a sua madre... doveva finirla di dannarsi l'anima per una donna che l'aveva abbandonata e che probabilmente adesso era pure morta...
- Mh... - si limitò a mugolare.
Lo vide uscire dalla stanza ed andare a trafficare in camera, sul suo letto...
Distolse lo sguardo guardando altrove e in breve tempo se lo ritrovò vicino con una benda e dell'acqua ossigenata...
- Che fai...? - ritrasse leggermente il braccio, ma lui gliel'aveva già afferrato ed iniziato a medicare.
- Suppongo quindi di doverti ringraziare... -
Alzò lo sguardo guardandolo negli occhi...
- Ti sei sporcato di sangue... - sussurrò passandogli un dito della mano sana sulla guancia...

Come ogni bravo maschio con gli ormoni a posto gli vennero in mente tutti i possibili atti osceni esistenti e non a partire da quella semplice cosa.
Gli venne una erezione enorme ma le mutande non fecere quasi intravedere niente. Quasi.
- Ehm... grazie per... avermolo fatto ereg... notare - disse imbarazzato. Delicatamente gli levò la mano dalla guancia e se la pulì.
Controllò e... non c'era niente.
- Hai altri dei tuoi colpi di genio? - disse.
- L'ha fatto apposta! - pensò dopo.

Emi lo fissò sorridendo... l'aveva messo in imbarazzo o cosa?!
Sorrise compiaciuta...
- No è che mi diverto a prendere in giro i ragazzi... - ammise sarcasticamente...
Eh si... e non li prendeva solo in giro!
Amava più di ogni altra cosa stuzzicarli...
- Oh... stavolta sei sporco qui... - posò le mani sulle sue spalle e si avvicinò al suo orecchio...
- ... mmm no, mi ero sbagliata... - sussurrò con vocea seducente...

Da bravo maschio gli venne l'erezione ancora più... visibile. SI sentì un crack e Zeelfrith divenne magenta, bronzo e ottone. Le mutande si erano rotte. (XD)
- Eeeehm... - emise solamente.
Ad un certo punto capì cosa aveva in mente Emi: Voleva farlo impazzire, ma questo non gli tolse l'erezione. Mettendosi in avanti con il petto cercò di corpire la sua virilità, ma fini a qualche cenitmetro dal seno della ragazza, quindi ci ripensò subito e si rimise in avanti.
- Tu... vuoi farmi impazzire, vero? - disse trattenendo il fiato cercando, chissàcome a "sminuire" l'erezione. Non ci riuscì ed aspettò il gesto della ragazza.
- che cazzo di figura - pensò cercando inutilmente di pensare a qualcos'altro.
Pensò ad una sedia, una normalissima sedia di legno. Cercò con sforzo titanico di pensare alla sedia, ma gli venne in mente che cosa ci poteva fare con Emi sulla sedia. Cambiò idea e si concentrò su una forchetta. Forse ci riuscì ed ebbe l'impressione che si sminuisse.
Zeelfrith poi guardò di nuovo la ragazza e disse
- Senti se vuoi farlo dimmelo e basta - un pò azzardato pensò dopo

Emi scoppiò a ridere... aveva benissimo sentito quel crack...
- Oddio sei troppo spontaneo... mi fai morire! ahahah -
Lo vide farsi avanti e ritrarsi poco dopo... eh no... non c'era molto riuscito...
- E' altamente probabile... sì, ho deciso che voglio farti impazzire... - si allontanò sedendosi sul tavolo... a gambe divaricate posò i piedi su due sedie diverse... infine i gomiti sulle ginocchia e si chinò inevitabilmente un pò in avanti...
Lo vide guardare altrove, cercare di distrarsi, ma ciò provocò una nuova ilarità in lei...
Si mise una mano davanti alla bocca... poi la tolse...
- Scusa... - sussurrò ancora sorridendo un pò...
- Mi chiedi se voglio farlo... - sussurrò...
- ...e tu che vuoi fare?! -