Hue Paradise :3

Mmmm... prego... non c'è di che...
Ancora fermo in mezzo alla stanza, Cornell vedeva Hue sbadigliare e immaginava... non si può dire >.<
Certo era che non aveva alcuna intenzione di andarsene da quella stanza... non subito almeno... Si avvicinò al letto e dolcemente vi distese Hue o.o
Sei stanco piccolo? Deviaver viaggiato molto...
Si sedette sul letto accanto al ragazzino

Ah no? Allora non vuoi che me ne vada per lasciarti riposare?
Cornell fece un sorriso, e dire che era malizioso non bastava a descriverlo XD
Mmmm... allora raccontami qualcosa... della tua vita... conosco solo il tuo nome!
Non che gli interessasse la risposta... solo voleva entrare nelle grazie del piccoletto il più possibile XD

Chiaramente, come ogni volta che voleva "conoscere" meglio una persona che gli interessava, Cornell lesse nei pensieri del piccolo e sorridendo per la sagacia di Hue rispose, ad alta voce ( può anche comunicare telepaticamente se vuole u.u )
Oh, hai capito cosa ho in mente piccolo? Beh, non ti va? vuoi che me ne vada?
Per rendere più teatrale la sua risposta si alzò dal letto, avvicinandosi alla porta a passi molto, molto, molto lenti XD

Fingendosi stupito ( che attore -.- ) Cornell si voltò verso il piccolo, portandosi teatralmente una mano sul cuore
Come, con tutto quello che ti farei restando con te, tu vuoi ancora farmi restare? Sono commosso... Allora torniamo a sederci sul letto, è più comodo...
Stranamente gli occhi gli si erano arrossati alquanto... che fosse davvero commosso? O.O
Prese Hue in braccio, dolcemente, e lo riportò sul letto, spostandosi velocemente verso la finestra per chiudere un po' le tende
Scusami piccolo, spero non ti dispiaccia il buio, ma il sole al tramondo proprio non lo reggo...
Ah ecco ' era il sole...
[Io: Ma scusa tu non soffri alla luce del sole!!!
Korn: al tramonto mi si arrossano gli occhi... il sole è troppo basso, mi da fatidio u.u
Io: cooooome vuoi...]
Torniamo a noi *ehm* *ehm*

Cornell si risedette dolcemente sul letto accanto a Hue, guardandolo con il suo solito sorriso innocente e smaliziato

Cornell prese la mano del piccolo e la portò sul suo petto, all'altezza del cuore, sorridendo
Guarda la differenza... il tuo pompa sangue a pieno ritmo in questo momento, perchè sei imbarazzato, agitato e chissà che altro nello stesso tempo... il mio invece... è fermo... Senti?
Per amor della grammatica sarebbe stato meglio dire "non" senti, visto che effettivamente non c'era niente da senire: il cuore del vampirotto non batteva più da molti anni...

Dì pure "poco probabile"... ormai dovresti esserti reso conto che al mondo niente è impossibile... almeno non per quelli come noi... Beh... in questo caso... come me.
Lasciò impassibile che Hue facesse la sua ricognizione
Se vuoi puoi controllare se batte, magari ora come ora si trova da qualche altra parte...
Sogghignando si preparò a spiegare, spinto soprattutto dall'odore a dir poco appetitoso che proveniva da quel corpicino a distanza pericolosamente ravvicinata
Piccolo non sentirai niente... il mio cuore non batte da tanti anni ormai, da quando mi hanno dato il Dono...
Al suo maestro iaceva chiamarlo così, lui era più spiccio
In pratica, sono un vampiro.

Tecnicamente... sì, e posso anche farlo senza ucciderti o senza trasformarti in vampiro...
Ripensò al piccolo lupetto che dormiva più o meno beato in camera sua XD
Però, per tua fortuna, o chiamala come vuoi, quando mi hai incontrato ero appena tornato dalla caccia, quindi per un po' di tempo sei... come dire... al sicuro.
Gli sorrise osservando l'attenzione che poneva nelle sue manine