Al tavolo di lusso..

-amadeo.. tu hai sempre sottovalutato le persone.. hai sempre avuto un ego smisurato e forse questo è il tuo più grande difetto.
Disse zephire tranquillo artigliando il polso di amadeo che era sulla sua testa e tirandolo giù per terra; obbligando così il compagno ad inginocchiarsi al suo fianco se non voleva capitolare a terra e finire come un cratino sulle ginocchia di zeppa
-la mia potenza forse non è pari alla tua ma io ho delle conoscenze che tu non hai. io ti sono necessario ed in fondo sono convinto di essere l'unico A ravvivare la tua giornata in questo mortorio

Il demone in effetti sentendosi tirato non aveva opposto resistenza, poggiando un solo ginocchio a terra, piegando quindi l’altra gamba come la posizione che usavano i cavaliere che si inginocchiavano davanti al trono.

“Questa è l’unica ragione per cui sei ancora qui vivo e vegeto”

Disse quindi divertito Amadeo, alle sue ultime parole fissandolo serio.

“Ma comunque ti assicuro che sulle cose che mi piacciono ho sicuramente più conoscenze di te Zeppetario”

-peccato che le cose che piacciano a te non siano quelle fondamentali per essere un perfetto direttore.. forse hai solamente alcune di queste conoscenze mentre beh.. le altre le ho io
Sussurrò con calma zephire guardando le scartoffie per poi avvicinare tranquillamente il viso a quello di amadeo e baciargli una guancia, sussurrandogli poi nell'orecchio
-tu... nonostante quello che dici mi stimi e nonostante dici che non ti importa di me non puoi farmi del male nè lasciare che altri me ne facciano
Rise appena rialzandosi in piedi, sistemandosi i capelli in una coda alta e gli occhiali sul naso.
Fissò l'"amico" in maniera divertita, adorava farlo impazzire ed era certo di essere l'unico a riuscirci così bene; la cosa lo elettrizzava parecchio
-dunque mi accompagni?

“Sei superbo Zeppa, nonostante tu sia solo un mio dipendente”

Soffiò Amadeo mentre si portava una mano alla guancia per pulirla, come prima Zeppolino aveva fatto con lui quando gli aveva toccato la spalla.

“Che cosa ti fa credere che potresti essere più di un segretario? Sentiamo”

-perchè lo sono già e tu non te ne sei reso ancora conto.. lo sono più o meno da quando eravamo alle scuole.. per te sono sempre stato un gradino più su delgi altri
Disse ghignando tranquillo prendendo le sue cose ed avviandosi in un corridoio a caso.. dove si trovava la camera del direttore non lo sapeva ma avrebbe chiesto in giro a qualche studente generoso
-ma il tuo cervellino è talmente ottuso da non rendersene conto
Concluse a bassa voce sghignazzando appena

Amadeo lo afferrò per un braccio riportandolo davanti a lui, facendo incontrare i suoi occhi verdissimi con quelli scuri ma brillanti di Zeppa, il demone sapeva benissimo cosa voleva da lui lo sapeva da sempre…ma non glielo avrebbe detto con tanta facilità.

“Probabilmente è semplicemente il tuo orgoglio che ti fa sentire superiore”

Sussurrò quindi divertito lasciandolo, per poi afferrargli il mento con una mano e muoverlo un po’ a destra e a sinistra come si fa coi ragazzini.

-probabilmente hai ragione.. oppure sei tu quello che pecca d'orgoglio e non si abbassa a dire la scomoda verità
Disse zeppa dando uno schiaffo alla mano di amadeo che gli aveva preso il mento.. quando l'altro gli aveva preso il braccio per un attimo aveva sperato che l'altro avesse qualcosa di importante da dirgli invece nulla..
Sbuffò appena voltandogli le spalle
-avvisami quando cresci okei?
Sussurrò con assoluta calma mentre riprendeva a camminare lungo il corridoio cercando di sparire il più in fretta dalla vista di amadeo

Amadeo sbuffò fissandolo allontanarsi.

“Come se potesse nascondersi da me vero Clavis?”

Sussurrò poi, mentre un sorriso divertito e affascinante gli compariva sul volto e scompariva nell’ombra seguito dal sibilio di Clavis.

Non ci mise molto zephire a trovare ciò che cercava.
Uno studente dall'apparenza ventenne camminava per i corridoi fissandosi attorno con sguardo calmo, tranquillo ma predatore.
"mettiti al lavoro zephire!" pensò tra se e se avvicinandoglisi con calma.
Ci iniziò a parlare con la scusa più banale del mondo e finì in poco tempo con le spalle al muro e le mani dello sconosciuto studente ai lati del suo viso.
Zephire sorrise divertito passando una mano tra i capelli del ragazzo mentre questi appoggiava il proprio corpo contro quello flessuoso e delicato del segretario
-andiamo da me?
Domandò quindi l'altro al che zeppa rise leggermente in maniera maliziosa scuotendo appena il capo
-no, andiamo da me.. sto nell'ala degli insegnanti e dei direttori ma non sò dov'è la camera..
Sorrise. In fondo in certi frangenti zeppa era proprio un bravo atore. Si mordicchiò appena il labbro giocando con una ciocca di capelli poi l'altro inaspettatamente si chinò al suo orecchio leccandoglielo un pò con la lingua e mordicchiandoglielo intanto che una mano scendeva lungo il fianco del biondo
-ti accompagno io..
Bisbigliò quindi lo studente, non voleva certo lasciarsi scappare l'occasione di portarsi a letto un pezzo raro come zephire; peccato che non sapeva che appena arrivati davanti alla porta della camera sarebbe stato mollato dal bellissimo mago bianco ed il povero studente sarebbe rimasto solo lì come uno stocafisso

Amadeo aveva visto tutto con calma, dentro di se sapeva che Zeppa non se lo sarebbe fatto ma, sapeva anche che quello studente era abbastanza forte, insomma ci sarebbero state complicazioni per il maghetto bianco.
Solitamente avrebbe lasciato perdere guardandosi la scena divertito, ma qualcosa era andato storto…si era ingelosito e in più quello aveva fatto al biondo molto più di quello che avesse mai fatto lui, quindi in poche parole ora il demone era incazzatissimo e pericolosissimo.
Comparve in un istante a poche passi da loro e mentre Clavis sibilava, in un veloce gesto Amadeo afferrò il ragazzo sulla faccia sbattendolo al muro, per poi lanciarlo in un’aula vuota, mentre il suo serpente spariva…era l’ora della pappa per Clavis

“Adesso ti accompagno io da qualche parte”

Sussurrò quindi con occhi pericolosi, mentre fasci di energia nera impossibili da rompere per un mago come Zeppa al momento, lo strinsero.

Zeppa si ritrovò in un attimo stretto dai fasci neri di energia appartenenti ad amadeo.
Non aveva neanche metabolizzato come era finito lì, sapeva solo di avere vicino a se un amadeo arrabbiato.. e un amadeo arrabbiato è una cosa davvero spaventosa.
Inghiottì della saliva mentre cercava di recuperare la sua solità maschera di tranquillità che tanto lo caratterizzava
-A... amadeo?
Bisbigliò zephire fissando l'altro mago come se si aspettasse delle spiegazioni plausibili per questo suo attacco di pazzia

“Spiacente tesoro niente spiegazioni”

Sussurrò il demone, avvicinandosi a lui per poi mordergli senza tanti complimenti l’orecchio che l’altro aveva così impunemente leccato e per il quale ora, era nella pancia di Clavis che lo stava digerendo nella stanza a fianco.

“Ora verrai con me e credimi, non sarà così divertente”