Mirabell |
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| Il demone sorrise, incurvando un lato di quella magnifica bocca dal taglio dritto e sicuro, mentre lo fissava sempre senza distogliere lo sguardo, neanche Zephire fosse in realtà la sua preda.
“Avrò tutto il tempo per essere bastardo con te, ma adesso sarò più gentile”
La voce di Amadeo era stata calda e avvolgente, nessuno dei suoi amanti avrebbe mai potuto vantare una cosa del genere, perché in realtà il mago nero con chiunque che non fosse il biondo era stato di una cattiveria smisurata, senza che gliene importasse mai delle conseguenze, ma Zeppa era solo suo e vergine sotto di lui, quindi per la sua prima volta aveva deciso di essere gentile anche se era certo che non sarebbe mai stato del tutto cattivo con l’altro…mai.
“Ora lasciati andare a me”
Sussurrò quindi, mentre gli faceva stendere le braccia, in modo che la schiena aderisse al morbidissimo materasso con cuscini di piume d’oca che lui adorava, per delicatezza e calore, e ammirava il contrasto di Zeppa con le lenzuola candide, mentre gli scostava l’abito scuro baciandogli una clavicola, arrivando quindi a leccargli l’aureola di un capezzolo per poi prendere tra le labbra quest’ultimo e succhiarlo delicatamente. Mentre le sue mani perfette, che ovviamente non erano mai state rovinate da lavori di alcun tipo, percorrevano il suo corpo tornando al tatuaggio del biondo per accarezzarlo.
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