Comprendere se stessi

Sentendolo parlare così Amadeo si eccitò ancora di più e con un abile mossa gli divaricò ancora di più le gambe, leccandogli l’interno coscia.

“Non vuoi che guardi…”

Sussurrò quindi sulle labbra del biondino, allontanandosi un po’, mentre l’aria della sera sfiorava il suo corpo ormai reso nudo dal direttore, sfiorandogli anche il sesso, neanche volesse aiutare il mago nero a torturarlo.

“Quindi vuoi che faccia dell’altro giusto?”

Zephire inarcò a schiena portando all'indietro la testa mentre piagnucolava ancora e ancora, l'aria fredda della sera gli dava fastidio poichè gli pungeva la pelle
L'altro rovescio della medagli
a però era la splendida lingua di Ade che, leccando il suo interno coscia, lo faceva via via impazzire sempre di più; era iincredibile l'effetto che avesse su di lui ed era strano però che Zeppa riuscisse in qualche modo a resistergli
-io non ho.. anf.. ma-i detto ques-to... nhhh
Cercò di muovere le gambe ma non ci riuscì così, istintivamente mosse le dita dei piedi come fa a volte uno in preda al piacere e vicino all'orgasmo

“Ah davvero?”

La voce di Amdeo era ammaliante e allo stesso tempo bassa e passionale, mentre avvicinava Zephire al suo corpo, facendo sfiorare il suo sesso col proprio coperto ancora dalla stoffa mentre, alzandogli il piedi gli mordicchiava un paio di dita.

“Avrò frainteso allora”

Sussurrò quindi, mentre la sua altra mano percorreva senza alcuna vergogna tutto il corpo del biondino, accarezzandogli il ventre e il collo, per poi stringergli i capezzoli.

-Ah!!
Zephire spinse la testa all'indietro ansimando pesantemente alle carezze di Amadeo, era così bello lasciarsi toccare, stare in balia di quelle mani così sapienti ed esperte che tante volte avevano toccato e dato piacere ai corpi altrui ma che solo con lui, con Zephire, stavano amando.
-i.. vestiti...
Piagnucolò eccitato mentre cercava di muovere il acino e quello che ne otteneva era solo una frustrante frizione con gli abiti del mago nero.
Si mordicchiò le labbra rosse dalla passione mentre i suoi magnifici capelli ricadevano morbidi e spettinati al fianco del viso arrossato di zephire e alcuni andavano a coprire anche parte del corpo sudato del maghetto bianco

“Ma guarda in questo stato dai il 120%”

Sussurrò mordicchiandogli le labbra fremente, non sapeva se desiderava di più possederlo, accarezzarlo, baciarlo o semplicemente stringerlo a se con forza.

“Davvero magnifico”

Gli soffiò poi su un orecchio approfittandone per sfiorargli tutto il corpo.

“Non potevo scegliere di meglio per il mio…compagno, ho sempre gusti impeccabili”

-diciamo che non avevi molta scelta. sono l'unico a tenerti un pò testa.. fuori dal letto
Sussurrò Zephire precisando subito dopo.
Sorrise in maniera maliziosa mentre lasciava che l'altro gli carezzasse tutto il corpo, in quel momento il maghetto bianco era molto eccitato ed il fatto che l'altro non lo toccasse lo faceva gemere dalla frustrazione ma il pensiero che l'altro, molto probabilmente, era ridotto peggio di lui lo faceva stare un pò meglio
-A.. amadeo...
Piagnucolò inarcandosi e cercando di muoversi un pò ma si sentiva così fottutamente legato ed in balia dell'altro da non riuscire a compiere nessun muovimento
-sco..scopami..
Ansimò cercando di strusciarsi contro l'altro

“Che bambino”

Sussurrò Amadeo, mentre lo liberava delle corde prendendolo in braccio, a parte una che gli teneva le ginocchia.

“Ho deciso di darti qualche soddisfazione”

Disse quindi, mentre lo poggiava sul mantello che aveva messo a terra sollevandogli le gambe, in modo da portare la lingua alla sua fessura.