*Anastasia setì lo sguardo di lui posarsi sul suo volto, guardandola in modo insistente. Lei, seppur prima fosse un pò timorosa, alzò i suoi occhi verso il volto di lui. Rimase spiazzata quando incontrò il suo sguardo.*
CITAZIONE
- ...non puoi prima decidere una cosa, e poi ritirarti solo perche' non sei sicura di ciò che accadrà dopo, vuoi vivere in una campana di vetro per il resto della tua vita senza fare nuove esperienze solo perche' non sai cosa ti attenderà dopo? Se vuoi diventare definitivamente un donna...inizia a rischiare, la vita e' una partita a dadi, non sai mai cosa ti aspetta...inizia ad accettarlo...e sta tranquilla, che andrà tutto bene -
*Gelo. Ecco cosa sentì Anastasia dentro di se. Era rimasta raggelata dalle parole di lui, tanto che sentì la morsa allo stomaco ripresentarsi, più dolorosa di prima. Questo fu il primo impatto che ebbero quelle frasi su di lei: il secondo fu la delusione. Pensava che lui l'avrebbe compresa, o per lo meno tranquillizzata. Ma mai si sarebbe aspettata quelle parole che sapevano tanto di rimprovero. Ed ecco che la delusione la portava ad un altro difetto del suo carattere: si era stizzita, e non poco.
Inoltre non accettava quello che le aveva detto; il suo orgoglio glielo impediva. Ed era ciò che non er ancora maturato, purtroppo, dentro di lei: accettare la verità, anche quella che fa male. Sì, era una persona permalosa.
I suoi occhi riacquistarono un poco della freddezza che li contraddistingueva di solito, mentre alzava leggermente il busto, poggiandosi sui gomiti.
Lo fronteggiò, guardandolo fisso in volto. Non si sarebbe fatta certo intimidire da lui, solo perchè si stava un poco ammorbidita, non voleva certo dire che si sarebbe rammollita.*
"Forse non tu non comprendi come io mi senta al momento..." *inizò a dire, la voce ridotta ad un bisbiglio, ma non più calda come quella di prima: era decisamente seria.* "Sono confusa e spaurita, ma ciò non vuol dire che io abbia paura di fare delle nuove...
esperienze . Magari non te ne sei accorto perchè, ovviamente, non mi conosci abbastanza, ma oggi ho fatto il pieno di
esperienze: tu sei il primo uomo con cui io mi sia mai addolcita, il primo con cui sono uscita insieme, il primo che ho baciato..."
*Si interruppe, conscia di star drammatizzando un pò troppo la situazione. Emise un profondo respiro, cercando di calmare la rabbia e l'ira. Solo ora si stava rendendo conto di essersela presa troppo, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo. Così rese più dolce il tono di voce, e guardando meno severamente il giovane.* "Shoji...tu...provi qualcosa per me?" *Gli chiese. Almeno quella domanda arebbe salvato la situazione.*