Mirabell |
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| “Piedi è…allora ti eri trasformato…”
Sussurrò più tra se Edward, mentre abbassando lievemente il viso assorto nei suoi pensieri i capelli gli ricaddero un po’ sugli occhi e sulle guance.
“Probabilmente eri nella parte nord del lago, qui nessuno sa della tua razza ma li ci sono stati vari stupri di bei ragazzi e ragazze”
Disse quindi attento e disgustato all’idea, deprecava certi atti, il moro era il tipo pragmatico attento e protettivo, non gli interessava prendere in giro nessuno ne creare problemi a qualcuno a meno che questi non lo facesse arrabbiare, probabilmente Sasha invece avrebbe riso per poi abbattersi e accarezzare il sirenottolo con l’intento di consolarlo, ma il fratello maggiore di certo non l’avrebbe fatto.
“Non ti nascondo che non voglio rimandarti a casa, sei un essere più unico che raro e io sono un collezionista, ma comportati bene con Sasha, te ne verranno solo dei vantaggi”
Concluse così la sua arringa, premendo il tasto di un bottone che aveva legato al collo come un ciondolo che all’istante riscaldò l’acqua della piscinetta, volendo poteva renderla anche un idromassaggio oppure svuotarla dal liquido trasparente. Così gli diede le spalle allontanandosi, fermandosi solo alla porta finestra.
“Ah un ultima cosa, qui non ti vedrà nessuno a parte me e Sasha, ma se fai rumore o casino ti noteranno e c’è molta gente senza scrupoli che vorrebbe vivisezionarti e anche se non ci credi io, non sono tra questi”
Detto questo senza neanche girare il viso rientrò, aveva un principe sireno in casa sua davvero unico, un occasione irripetibile un elemento da collezione magnifico. A questo pensiero per una volta Edward sorrise per un solo istante sinceramente.
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