Serata afosa

Ah! Come... faccio...
Urlò mentre lo spostava, in quella posizione ogni spinta era un brivido, lo sentiva, ogni minimo centimetro lo faceva gemere di piacere.

“Questa volta ti verrò dentro”

Gli sussurrò Lucas a un orecchio.

“Se hmm non vuoi cadere astringiti alle mie spalle”

Aveva sospirato quindi a un centimetro dalle sue labbra come continuava a fare.

Joker gemette, ma si strinse al corpo di Lucas, abbandonando la testa sul suo collo, mordicchiandolo leggermente, per non pensare alla voglia di essere baciato da quel ragazzo.
Nhhh... però muoviti...
Disse al suo orecchio.
Non voleva venire di nuovo prima di lui, e ci mancava poco ormai.

Il ragazzo si mosse quindi con forza dentro di lui, spingendolo contro il muro del bagno, certo Joker era leggero ma ci voleva parecchia forza per restare in quella posizione senza appigli.
Forza che a Lucas non mancava di certo.
Si spinse quindi ancora in lui, mentre sfiorava delicatamente le sue labbra con quelle del ragazzino, senza portare però un vero contatto, prima di sussurrargli.

“Ti verrò dentro stavolta”

Leccandogli il labbro inferiore.

Nnhhh...
Con gli occhi chiusi, si passò la lingua sul labbro immaginando un bacio che non c'era stato, mentre aggrappandosi con tutta la forza che aveva alle spalle di Lucas aspettava, assecondando i suoi movimenti sempre più violenti e mordicchiandogli il collo.

“Cosa aspetti?”

Gli aveva sussurrato in un orecchio Lucas, facendo in modo che Joker gli stringesse i fianchi con le gambe mentre lui gli tirava i capelli indietro, depositandogli un violento morso sul collo.
Baciandolo quindi finalmente con bramosia, mentre le spinte nel corpo del ragazzino diventavano così forti da fargli capire che sarebbe davvero venuto di li a breve.

Ricambiò il bacio con molta più passione di quanta ne avrebbe voluta dimostrare, sussultando per la sorpresa e la forza delle spinte dell'altro.
Si aggrappò totalmente con le braccia e le gambe a Lucas, gemendo.
Non resisteva, non averebbe dovuto baciarlo...
Nhhh... mi... fai impazzire...
Non era inteso come un complimento. Gettò indietro la testa, respirando a fatica, mancava poco anche per lui ormai.

Le mani del biondo gli percorsero la schiena in tutta la sua lunghezza stringendogli poi i glutei, mentre il ragazzo sorrideva divertito dalle reazioni del ragazzino.
Si spinse quindi completamente dentro di lui, venendo con forza nel suo corpo.

Aah...
Non riuscì a resistere ancora e venne anche lui, quasi graffiando la schiena di Lucas con le unghie, abbandonandocisi contro subito dopo, stremato, col respiro rotto.

Lucas uscì piano da lui, sedendosi nuovamente nella grande vasca, tenendolo su di se mentre prendeva fiato.
E lasciava che l’acqua pulisse i loro corpi.
Si alzò quindi lasciando Joker per accendere la doccia, non sembrava che il ragazzino fosse svenuto o stesse dormendo, quindi non c’erano problemi.

Joker era rimasto semidisteso nella vasca, aspettando il suo turno per ripulirsi, approfittandone per riacquistare il controllo di sè e per osservare il corpo di Lucas mentre si lavava.

Lucas vedendo che non si alzava a pulirsi alzò un sopracciglio, poggiando poi la doccia sul suo sostegno, afferrando un accappatoio blu notte, lasciandone uno bianco.
Si stiracchio quindi, asciugandosi il corpo.

Vide che aveva finito di lavarsi, così si alzò e senza guardarlo si portò sotto il getto d'acqua, risciaquandosi.
Una volta completata l'operazione prese l'asciugamano bianco, passandoselo distrattamente sul corpo e sui capelli, legandolo poi alla vita.
Hai intenzione di farmi dormire un'oretta, oppure vado via adesso?
Chiese poi, a bassa voce e senza guardarlo.

“Ho già detto che puoi dormire qui quanto vuoi e mangiare”

Disse solo il ragazzo uscendo dal bagno, buttando con noncuranza l’accappatoio a terra, raggiungendo nuovamente la camera da letto.
Aveva da controllare alcune cose quel giorno, ma tanto era abituato alle notti bianche, lasciò quindi i soldi sul letto, il triplo della cifra che solitamente il ragazzo prendeva avvicinandosi alla porta.

“Dopo il lacchè che hai visto ieri sera ti porterà dove vuoi, portati via perle e vestito”

Concluse quindi uscendo dalla stanza.

E cosa dovrei farmene?
Chiese alla porta, ormai chiusa dietro di Lucas, dopodichè si tolse l'asciugamano sospirando, rimettendosi i vestiti e sedendosi sul letto.
Non aveva intenzione di dormire, piuttosto si sarebbe ammazzato...
Infatti si ritrovò disteso tra le coperte, profondamente addormentato, circa due minuti dopo quell'ultimo pensiero.
[...]
Si svegliò forse un'ora dopo, abbastanza riposato e sveglio. Guardò i soldi sul comodino, sorrise sbuffando e prese solo quello che chiedeva di solito.
Non si sa per quale motivo però, prese il vestito e le perle. Poi se ne andò.