Irin °ç° ’ |
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| S orrise. Aveva avuto la forza di costruirsi qualcosa da solo, e lei, invece aveva continuato a derubare altre persone, senza fare il minimo sforzo. In quel momento si vergognava come un cane, sinceramente, sentendo quel coraggio dell'altro. Per poco non si metteva a piangere, ma semplicemente, si limitò ad abbassare il capo, ed alzarlo subito dopo, appoggiandosi completamente sul suo petto. Ora ce l'aveva la sua famiglia.
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