Indagini..

-non potete farlo..
Disse mogio incrociando le braccia al petto e guardando fuori dal finestrino della macchina seriamente offeso, non avrebbe lasciato che nessuno lo rinchiudesse in una maledetta stanza e gli dicesse cosa poteva e non poteva fare, al diavolo.
Si appoggiò con la schiena al sedile e appoggiò il capo sulla spalla di Lestat, fissandolo da sotto le lunghe ciglia nere
-non mi rinchiudi in camera vero?
Mormorò tranquillo mentre Lucas si spiccicasva una mano sulla faccia ma rideva un pochettino

Lestat fissò il ragazzo con un sopracciglio alzato, passandogli una mano tra i capelli, tirandoli poi un attimo perché alzasse la testa e lo guardasse.

“Smettila, sei un uomo adulto e non lascerò che tu ti faccia assalire da qualcuno o perda la tua dignità”

Disse quindi lasciandolo.

“Parta”

Concluse quindi Hiro.

Il maggiordomo sospirò annuendo, okei, forse era meglio cercare di tenersi la propria dignità.
Si passò una mano tra i capelli e sospirò mentre, senza dire nulla, si sdraiava sualcuni posti della limusine e sistemava la testa sulle gambe del rossino.. addormentandosi così, cullato dal muoversi della macchina...
Okei scordatevi tutto quello che vi ho detto prima sulla dignità da conservare.
Quando Lucas si accorse della scena rise divertito e sorrise intenerito
-Beh.. direi che era stanco..
Mormorò mentre michelle si sistemava su un fianco, con il viso contro lo stomaco di Lestat

Il rosso gli accarezzò un solo istante i capelli, per poi controllare solo che non cadesse a terra.

“Gli preparerò qualcosa di caldo, nel caso si svegliasse”

Disse quindi Hiroyuki fissando il rosso.

“Ma sarà meglio portarlo nella sua stanza in braccio, sai quel’è Les?”

Chiese quindi il ragazzo dai capelli blu, ricevendo un cenno d’assenso.

-non ti chiederò come mai tu conosci la sua camera..
Mormorò vago il signorino per poi far vagare gli occhi su entrambi e poco dopo tirò un lieve sospiro
-Hiro, prepara quattro camomille appena siamo a casa, poi prepara qualcosa di dolce per me e una cioccolata calda per Michelle.
Spostò ora il suo sguardo sul rossino e gli sorrise appena, occhieggiando il magiordomo che dormiva sulle sue gambe.
-Lestat, pare che in qualche modo si fidi di te quindi accompagnalo in camera, spoglialo e mettilo sotto le coperte; stai con lui almeno due ore o anche tre per accertarti che non abbia la malsana idea di uscire dal letto e andarsene a zonzo in quelle condizioni.
Soppesò un attimo e poi si ivolse nuovamente a Hiro
-io andrò a farmi una doccia e poi dormirò un pò, Hiro se anche voi volete farvi una doccia potete usare comodamente quelle dlle vostre camere ma vi prego di non entrare in camera di Michelle anche se c'è Lestat, nn sopporta essere visto debole dalle persone, già mi sono sorpreso di come si lascia andare con Mr rossino

Lestat rimase abbastanza sorpreso da quelle parole, ma in effetti era vero Michelle detestava essere visto debole, afferrò quindi il proprio soprabito che non aveva dato al ragazzino dai capelli blu e glielo poggiò addosso nell’attesa di arrivare.

“Sarà fatto”

Disse allora il cuoco sorridendo al signorino.

“Vi preparerò la vasca e vi porterò su da bere, poi Les ti porterò la cioccolata calda per il signor Michelle, in modo da non disturbarlo in alcun modo”

Concluse, chiudendo un paio di bottoni del giacchettino di Lucas, dopotutto iniziava a fare freddo.

Lucas si lasciò chiudre il cappotto con un sorriso soddisfatto e contento, era veroòò Lestat aveva ragione; Hiro gli daa attenzioni che con gli altri non aveva.
Non gli importava se il cuoco non voleva andare a letto con lui, al signorino bastaa sapere di essere in qualche modo speciale per l'altro e se lo sarebbe fato andar bene così.
Hiro voleva storie serie e Lucas invece non poteva averle.. non ci sarebbe sttato futuro no?
La macchina si fermò e Lucas sorrise soddisfatto scendendo per primo così da non impedire il passaggio a Lestat a cui toccava portare il corpo addormentato di Michelle
-casa dolce casa...
Mormorò stiracchiandosi