Indagini..

Neanche a dirlo Darcy sorrise.

“Beh potrei anche rispondere a qualche domanda sempre che…valga la pena ascoltarti”

Sussurrò rubandogli un bacio a fior di labbra scostandosi poi subito, mentre uno dei ragazzi che lo denudava scopriva la pistola.

“Hmm ma che bel ferro che hai”

Disse quindi il Boss del locale prendendola in mano, passando quindi la canna fresca sul petto umido dell’altro, portandola poi ai suoi boxer, mentre un altro ancora dei suoi “aiutanti” gli sfilava i pantaloni.

“Ci farà compagnia”

Concluse quindi divertito, iniziando a passarla sulla pelle chiara, fino a sfiorargli l’elastico della biancheria.

-lasci la pistola!
Esclamò Naoto ormai completamente rosso in viso.
-io... sono un nh.. poliziotto, ti ..posso f-far sbattere dentro!
Esclamò dimenandosi un pò ed emettendo dei lievi ringhi che sarebbero dovuti essere intimidatori ma che, a causa della situazione, risultavano solamente carini da sentire e alquanto eccitanti.
Il petto del ragazzino si mosse in alto e in basso mentre Naoto respirava con forza sentendo la canna della sua pistola percorrergli il corpo e finire sui suoi boxer, in che diavolo di posto l'aveva condotto quel barman?

“Hmm credimi, l’unico a cui sarà sbattuto dentro qualcosa sarai tu piccolino”

Fu l’unica risposta divertita del capo della Dark room, mentre Naoto veniva completamente e definitivamente spogliato dai suoi ragazzi.
Poi uno di loro sussurrò un…

“Posso?”

E a un accenno positivo di Darcy prese in bocca del sesso del ragazzino, che non poteva aspettarsi nulla del genere visto che i suoi occhi erano bendati.
Gli altri intanto gli sfioravano il corpo, mentre il Boss si limitava a guardarlo gemere tra le sue gambe con soddisfazione coi suoi occhi scuri, anche perché se Darcy toccava qualcuno si capiva la differenza, bendava i suoi amanti proprio per evitare che venissero solo guardandolo, visto il suo potere.
Ma già quando li sfiorava, questi sentivano la differenza tra lui e gli altri manti.

Ansimò pesantemente muovendo un pò le gambe in protesta.
Naoto si ritrovò a piagnucolare qualcosa di incomprensibile intanto che cercava di chiudere il più possibile le gambe; era una situazione talmente assurda e paradossale!
Il ragazzino aprì la bocca in un urlo muto intanto che inarcava la schiena e portava il capo all'indietro finendo col poggiarlo contro la spalla di qualcuno, non aveva la minima idea di chi fossero le persone che lo stavano toccando nè tantomeno si aspettava quella.. quell'accogliente bocca che aveva preso il suo sesso.
-ca..anf.. cavolo.. ahh!
Chiuse con forza gli occhi e la bocca si storse in un espressione tirata, di chi faticosamente cerca di calmarsi e trattenersi, ma pareva alquanto inutile dato che il suo bacino scattava ogni tanto in avanti per spingersi nell'anfratto caldo di quella bocca

“Ci stiamo rilassando vedo”

La voce di Darcy non poteva mancare in quel frangente, proprio mentre l’uomo divertito, spingeva con forza la testa del ragazzo che stava facendo un servizietto a Naoto, in modo che lo prendesse tutto in bocca.

“Il corpo di polizia è davvero cambiato negli ultimi anni”

Si comportava proprio da bastardo, difatti fece segno a un'altra persona, che scese delicatamente ad aprire con entrambe le mani le natiche del ragazzino, assaggiando poi la sua apertura con la lingua.
Tutti quelli che toccavano l’investigatore erano amanti del Boss della discoteca che avrebbero fatto qualunque cosa per le sue attenzioni.
Difatti poco dopo quella scena si avvicinò un'altra persona che si mise a parlare a Darcy.

“Ti prego Boss, prendi me e lascia perdere questo ragazzino”

La sua voce era persa e dolce, ma il fatto che il capo lo ignorasse lo fece desistere.

-anche le.. prostitute.. sono cambiate.. anf..

Gemette Naoto mordendosi il labbro talmente forte da farselo sanguinare, non ci capiva più nulla, sapeva solamente di aver addosso tre ragazzi che lo stavano toccando per far felice il loro boss ed essere scopati.
Capiva anche che, nonostante lui fosse contrario, il suo corpo non collaborava.
Sembrava che il bacino non sapesse se spingersi avanti verso la bocca oppure indietro verso la lingua, il petto del ragazzino si alzava ed abbassava velocemente ma faceva sempre in modo di restare attaccato il più possiile alle mani che lo toccavano

-non sapev.. gnn.. che le puttane potessero.. anf.. gestire un local.. ahh!

Gemette con forza quando il ragazzo dietro di lui, sentendo che stava per insultare il boss, infilò con più forza la lingua nel suo stretto buchino e poi.. di chi diavolo era l'altra voce che sentiva.. qualcuno stava pregando il boss di prenderlo, chi diavolo era? un altro finito come lui?

La risata gutturale di Darcy gli riempì le orecchie, mentre il capo del locale si sporgeva in avanti leccandogli via il sangue dal labbro, catturandogli poi però le labbra in un bacio.
Un bacio strano come colui che lo dava, dolce e delicato all’inizio, vellutato mentre sfiorava la sua lingua, per poi diventare crudele e possessivo, accompagnato da morsi e da una forte stretta ai capelli di Naoto.

“Parli davvero troppo”

Sospirò quindi, mentre gli metteva in un istante la canna della pistola in bocca.

“Ti consiglio di comportanti bene, non vorrei sporcarmi il vestito”

Sussurrò quindi mentre toglieva la sicura, con un click decisamente evidente, aveva tolto i proiettili ovviamente prima ma il ragazzino non lo avrebbe mai saputo poiché, si era premunito di farlo la guardia del corpo che l’aveva accompagnato nel locale.

“Leccala…”

Porca puttana.
Naoto ringhiò tra se e se sentendo la canna fredda della pistola in bocca, gli venne da piangere ma non lo fece.
Emise un verso infastidito mentre chiudeva le labbra intorno alla canna della pistola e iniziava a pensare che se voleva salva la vita doveva assecondare almeno un pò i desideri di quel pervertito.
-nhh..
Un pò gli sudore gli colava a lato del viso, non sapeva se fosse per la paura e la tensione o per l'eccitazione che comunque era salita lungo il suo corpo a causa delle mani e delle bocche aveva sul suo corpo.. ingoiò un pò d'orgoglio e iniziò a leccare piano la canna della sua pistola, con il terrore che il pazzo potesse sparare

Darcy era soddisfatto, così allungò una mano sul corpo del ragazzino e togliendo la canna dalla della pistola dalla sua bocca vi infilò un dito.
Mentre la pistola andava a stuzzicargli i capezzoli.
Poi venne portato altro lubrificante, questa volta inserito direttamente nella fessura del ragazzino, proprio mentre il ragazzo davanti a lui, lasciava il suo sesso per un istante, afferrando quindi un cotton fioc che sadicamente gli inserì nella piccola fessura sul sesso secondo le istruzioni del Boss.

“Vedrai che ti divertirai”

Sospirò poi a un orecchio di Naoto un altro ancora dei ragazzi.

-gli unici che.. anf.. si diverte..siete ahh.. voi!
Ringhiò piangendo un pò, insomma.. non aveva la minima idea di come comportarsi e questo gli dava molto fastidio; aveva un cotton fioc nella fessura del sesso e gli stavano lubrificando la piccola fessura.. che cosa diavolo stava succedendo!?!?
-devi lasciarmi in pace..
Mormorò con voce flebile e rotta da qualche ansimo, poi non si sa come mai.. forse per la forza della disperazione e voglia di ribellarsi ma diede un sonoro morso al dito di Darcy, lasciandogli le impronte dei denti neanche fosse un anello.
Mossa poco intelligente.. pensò due secondi dopo averlo fatto..

“Divertente, davvero divertente”

Sussurrò il padrone del locale schioccando le dita, al che uno dei ragazzi afferrò un laccetto che da una parte aveva legata una pallina, essa andò a posarsi nella bocca di Naoto e il nastro chiuso dietro alla sua nuca.

“Ora non puoi parlare ne vedere, dammi ancora fastidio e finirò di toglierti i doni che il cielo ti ha dato”

Soffiò quindi in un suo orecchio, scostando con forza il ragazzo che lo stava preparando, al punto che cadde a terra, pizzico quindi il cotton fioc sul suo sesso solo per fargli male e dopo averlo fatto alzare un po’.
Lo penetro di pochissime centimetri giusto perché lo sentisse, con la pistola.

Il respiro gli morì ingola ed il povero Naoto si ritrovò in una situazione ancora peggiore di quella prima, ora la pistola non l'aveva in bocca perchè Darcy lo stava penetrando con quella!
Tentò di mordere la pallina per potersel togliere di mezzo ma si accorse che on serviva assolutamente a nulla, che dire.. Naoto era nel panico più totale.
-mnhh..
Inziò a dibattersi, per quel che gli era concesso, nel tentativo di togliersi almeno quella fastidiosissima cosa che sentiva nella fessura del suo sesso, pianse lacrime amare quando sentì di essere comunque e nonostante tutto eccitato.
Non era normale! Insomma... a lui non piaceva dannazionne! eppure era una situazione così.. da sogno erotico..
-gh..
Naoto emetteva versi a metà tra ansimi, ringhi e gemiti, era incomprensibile capirlo in quel momento

“Mammamia quante storie”

Aveva sussurrato Darcy, un uomo a cui piaceva giocare col fuoco decisamente, infatti tolse la pistola dal corto per ragazzino, liberandolo poi dalla pallina.

“Ti darò un'altra chance”

Le sue parole erano cariche di ironia, ma una punta di desiderio in quel momento le toccava, gli altri ragazzi avevano afferrato subito Naoto a quella dichiarazione, mettendolo in ginocchio davanti al Boss.

“Vediamo se intuisci cosa voglio da te”

Anche se il ragazzino non avesse capito, il resto del gruppo era già pronto, uno abbasso la zip dei pantaloni del capo della Dark room e mentre un altro spingeva il volto del ragazzino verso il suo sesso, un terzo ricominciava a succhiare il suo munito ancora del cotton fioc che gli impediva di venire.

“Se farai il bravo chissà, potrei lasciarti venire e poi farti…andare via”

L'umiliazione e la beffa?
No, era davvero troppo da sopportare..
Il ragazzino ringhiò come un animale in gabbia e avvicinò il viso al sesso del boss, lasciandosi sospingere docilmente dalle mani degli altri amanti del capo.
-qui l'unica cosa che andrà via.. sarà la tua voglia di fare il gradasso
Sibilò con le guance tutte rosse mentre veniva costretto ad aprire la bocca e inghiottire in un solo e unico gesto l'erezione proprompente e attiva di darcy.
Peccato che se il boss pensava seriamente che naoto si sarbebe arreso allora voleva dire che l'aveva sottovalutato molto

Darcy invece aveva capito benissimo la situazione così decise di non rischiare l’incolumità della sua virilità e di colpo tolse la benda al ragazzino.
Avvicinandosi al suo viso, perché lo vedesse e sentisse con forza il suo potere, certo col carattere che aveva non avrebbe ceduto del tutto ma, non gli avrebbe fatto del male anzi.
Venne poi liberato dal cotton fioc e uno dei ragazzini bendati, tornò a occuparsi alacremente del suo sesso, mentre gli altri gli massaggiavano il corpo, baciandogli la schiena, i fianchi e i glutei, mentre Darcy gli spingeva solo un po’ il viso contro il suo sesso con delicatezza.