| Louis socchiuse tranquillo gli occhi, gustandosi per un attimo le dita di Marcus sulla sua guancia e quando le scostò si limitò ad inclinare il capo come se fosse lui stesso che voleva scostarsi da quel tocco, come se volesse credere che fosse stata sua la decisione di togliere quel lieve contatto non che fosse stato l'amico a scostarsi da lui. Lo sentì poi parlare con voce tranquilla e serena, una voca che raramente si può sentire uscire dalle labbra di Marcus poichè quell'uomo raramente non è malizioso, Louis avrebbe potuto giurare che l'amico era una delle persone più complicate che conosceva, lì, in quel momento, gli confessava sentimenti antichi mentre tirava fuori una sigaretta alla rosa. "Dire cose del genere con quegli occhi... suvvia Marcus, non fare quella faccia" Parlò quindi con voce bassa e calma, osservando come gli occhi dell'amico fossero così infinitamente seri, non sapeva se stava giocando o se stesse dicendo seriamente, ormai comunnque si stava parlando del loro passato; non era una cosa poi così appassionante o divertente. "Anch'io ero innamorato di te Marcus, sinceramente non mi aspettavo che una persona come te avrebbe potuto attirare la mia attenzione ma sai, è diverso. ti divertivi a provare a portarmi a letto, non altro" Fece un gesto tranquillo con la mano, allungando le dita lunghe e curate, per nulla rovinate dai segni dell'età, e prese con calma un pacchetto di sigarette tirandosene fuori una con una calma invidiabile; ormai erano passati i tempiin cui Marcus si divertiva a stuzzicarlo per il suo carattere tranquillo e per nulla propenso a fare baldoria come l'altro. Lo fissò quindi con i suoi occhi calmi, occhi chiari da cui Lucas aveva ereditato il colore e che, a differenza di quelli dell'amico erano così sinceri da spiazzare le persone che li osservavano. "ad ogni modo sei sempre stato innamorato di ogni gonnella che ti veniva sventolata davanti Marcus, credevo che una volta che ti saresti sposato avresti smesso di fare il donnaiolo ma ahimè Marcus Flame non è una persona conosciuta per la sua decenza" Sogghignò quindi tranquillo accavallando le gambe e poggiando il braccio sullo schienale del divano in una posa assolutamente normale e rilassata, parlare con il suo vecchio amico in fondo faceva ringiovanire lo spirito, il capo dei Flame sembrava che non fosse cresciuto e fosse rimasto la solita testa calda che era da giovane, certo forse era un pò più coscienzoso... ma Louis sapeva che non si poteva pretendere molto da Marcus, suvvia. "ma almeno sembra che Hiro non abbia preso da te e dal tuo caratteraccio, povero Lucas, amo mio figlio non mi sarebbe andato a genio doverlo dare in pasto ad un Marcus in miniatura"
Michelle tolse con calma le mani dai capelli rossi di Lestat e lo fissò tranquillo per lunghi attimi, quindi anc he Lestat sapeva parlare di altro che del loro amore... che cosa interessante. Però diciamo che parlare di Marcus Flame non era il massimo anche perchèil povero Michelle aveva sentito tutti i racconti del signor Diamond riguardo a quell'uomo e per quanto Lestat tentasse di difenderlo non sentiva di poterlo apprezzare come persona. "Se questa persona ha tradito Marcus allora ha fatto bene; meglio che essere traditi dopo da Flame" Si poggiò quindi le dita sulla fronte con fare tranquillo, incrociando le braccia al petto e accavallando le magnifiche gambe, proprio mentre uno strano pensiero iniziava ad affacciarsi sui suoi ragionamenti solitamente semplici, lineari e assolutamente corretti. "Mi sorge un dubbio però, difendi Marcus e la sua causa a spada tratta perchè sei in intimità con lui? sembri conoscere molto di quell'uomo e parli come se sapessi cose che ha tenuto nascosto a tutti" Lo fissò quindi con attenzione, studiando ogni mossa del rossino; Michelle non era geloso o altro ma semlpicemente aveva notato quella complicità e quegli sguardi di intesa che si erano scambiati il rossino con il capofamiglia dei Flame. Sapeva bene che Lestat e Marcus avevano un rapporto particolare come padre e figlioccio, un pò come il suo con Louis ma l'immagine di un Lestat e di un Marcus impegnati a divertirsi nella dark room, magari anche con Darcy, gli balenenava in mente e non sembrava essere un'idea poi così impossibile o fuori dal normale.
Lucas fece per sbuffare ma poi si ricompose assolutamente calmo, in fondo in quella stanza c'erano le due cose che Hiro più amava al mondo; lui e la cucina. Alzò quindi le mani in segno di resa sorridendo divertito "non ti offro il mio aiuto perchè rischierei di avvelenare le nostre madri" Sussurrò tranquillo, carezzandosi solo di sfuggita la guancia, adorava Hiro che lo lasciava sulle spine. Certo, non gli andava di dover ritornare in mezzo ai vari ospiti sparpagliati per la casa, un pò come un rozzo gregge di pecore però Hiro aveva un legame con la cucina che era superiore a qualsiasi altra cosa. Per un solo attimo si immaginò un Marcus Flame alle prese con la preparazione di un dolce tipico e gli venne improvvisamente da ridere, di certo Hiro non aveva ereditato le passioni da Marcus... "a parte quella per i bei uomini" Sussurrò a bassa voce ridendo lievemente divertito, almeno quelli della famiglia Flame parevano avere buon gusto. Fece quindi un gesto tranquillo co la mano, uscendo dalla cucina lasciando ad Hiro e alla sua panna montata la loro intimità
Edited by ¤Devil†Lady¤ - 13/4/2011, 17:51
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