Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

Diamond Manor

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Mirabell
view post Posted on 18/2/2010, 14:17




“Inseguire un maggiordomo...ti assicuro lesty da vero snob quale sono, ammetto di non aver mai neanche pensato ad un eventualità simile, quante volte avrò detto a mio figlio di non fraternizzare seriamente coi domestici...”

Marcus Flame non sembrava incline quel giorno a far tacere la sua lingua tagliente, era pericoloso in effetti passare del tempo con lui da soli, tanto meno quando non era veramente allegro, perché Lestat sapeva del bene che il capostipite della famiglia Flame voleva al figlio ma sapeva anche che mister Flame non apprezzava l'idea che Hiroyuki si sposasse così giovane e tanto meno che lui che considerava quasi come un figlio, ci provasse con un maggiordomo cinico, freddo e Lestat era sicuro, ritenuto anche noioso e insignificantee dal padre dell'amico.

“Non dite così Marcus, ve ne prego, Michelle è un ragazzo splendido se lo si sa prendere”

Sussurrò quindi notando un lieve ghigno divertito sul volto dell'altro, beh era colpa sua se aveva creato il doppiosenso ma in fondo ci stava bene con un uomo come lui...uno dei pochissimi in grado di tenere testa a Darcy Lionel.

“Ne sono sicuro Lesty, ma vedremo se una gonnella così gelida riuscirà a cambiarti, intanto io accetterò la vostra offerta Louis, in un giorno del genere c'è bisogno di bere”

Disse quindi passando una mano sulla spalla del rosso, che Lestat afferrò per baciarne il palmo prima di dirigersi nella direzione in cui Michelle si era dileguato un po' per i discorsi e un po' per la compagnia che si era venuta a creare.
Hiro dal canto suo era disperato, insomma quando Lestat e il padre si trovavano d'accordo su qualcosa per lui era sempre una tragedia, ed era certo che anche il rossino trovasse affrettate le sue nozze, colse comunque subito la via di fuga che gli era stata proposta dal padre di Lucas decisamente grato, anche del fatto che si portasse via suo padre, anche se sicuramente sarebbe rimasto ancora poco.
Marcus Flame odiava le rimpatriate del genere, beh in verità erano pochissime le cose che non odiava e sarebbe probabilmente presto andato alla ricerca di un nuovo amante, visto che il grazioso efebo con cui stava da all'incirca un mese l'aveva annoiato terribilmente a detta della buona società, che non era neanche così gentile da nascondere il fatto che il ragazzino dopo essere stato lasciato da suo padre aveva tentato quattro volte il suicidio per riavvicinarlo...ovviamente inutilmente.

“Organizzerò subito il pranzo, scusate”

Si limitò quindi a dire sorridendo alla sala, ricevendo un occhiata divertita dalla madre e una di compassione del padre, quante volte l'aveva schernito per la sua scelta? Non lo ricordava neanche più e nonostante i diamanti, l'unica cosa che contava per Marcus Flame era che fosse un insulso cuoco relegato in cucina per “servire”, una cosa inconcepibile per l'uomo...che aveva smesso da tempo di guardarlo in maniera magnanima, anche se sembrava abbastanza divertito dall'idea che stesse con Lucas...chissà perché.
Girò quindi i tacchi, passando un istante la mano ad accarezzare quella di Lucas, come in un...buona fortuna tesoro...
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 30/5/2010, 10:59




Louis sentì il discorso fatto da Marcus e non potè fare a meno di scuotere la testa in segno di diniego, come se un'uscita del genere da parte dell'amico se la fosse aspettata; non era cambiato molto in questi anni, quel ragazzo che tempo fà ci provava con lui e che ora era diventato un uomo ricco e di successo avrebbe creduto sempre nei suoi concetti, ritenendo futili ed inutili le idee di altre persone che considerava inferiori a lui
"Non sei cambiato neanche un pò Marcus"
Sussurrò quasi sconsolato, passandosi una mano dalla pelle chiara tra i propri capelli neri e lisci mentre i suoi occhi blu fissavano curiosi l'amico
"lasciamo che si divertano, non mi pare che noi da giovani fossimo meno passionali o desiderosi di compagnia"
Spiegò facendo un cenno di saluto con la moglie mentre, con l'indice, faceva cenno al vecchio amico di seguirlo; avrebbero lasciato le signore a parlare di quello che più preferivano mentre loro si sarebbero rilassati con qualche sigaro ed un sorso di brandy; daltronde gli capitava così raramente di avere ospiti che non fossero noiosi che non poteva farsi scappare la ghiotta occasione di intrattenersi con qualcun altro oltre che con sua moglie.
Lucas dal canto suo non aveva alcuna intenzione di rimanere lì solo come uno stocafisso, insomma... Hiro l'aveva lasciato per andarsi a dilettare in cucina, Lestat aveva deciso di seguire Michelle e suo padre e Marcus avevano intenzione di andarsi a fare un goccio; quindi in teoria lui sarebbe dovuto stare con sua madre e la signora Flame ma, parliamoci sinceramente, quelle due donne assieme erano due pettegole tremende e, per quanto lui fosse una personcina curiosa, non gli interessava sentire i loro frivoli discorsi
"Credo che mi ritirerò in camera.."
Decise quindi Lucas, chinandosi a baciare la guancia della madre
"Madre, signora Flame.. ci rivediamo durante il pasto e sono certo che sarà di vostro gradimento: Hiro è il miglior cuoco che abbiamo mai avuto il piacere di ospitare in villa"
Mormorò quindi girando velocemente i tacchi e prendendo la strada che conduceva alla sua camera prima che le signore lo tirassero dentro nei loro discorsi per una qualche scusa.
Il maggiordomo invece aveva lasciato la sala per non dover sopportare quel gruppo di persone ma soprattutto Marcus Flame. Non sopportava quell'uomo, aveva sentito parlare di lui e l'aveva visto solo ad alcuni eventi mondani ma davvero Michelle non poteva reggerlo.
Gli pareva così snob e altezzoso che probabilmente se avesse potuto si sarebbe pulito le scarpe sopra la sua giacca da maggiordomo o sopra la divisa bianca di Hiro.
Persone del genere non le poteva sopportare, storse appena il naso e pensò a come Lestat potesse andare daccordo con un essere simile, insomam per una ttimo gli sembrava addirittura che stessero flirtando per via della voce che usavano... ma aveva imparato che il rossino non aveva la segatura in testa quantopiù un cervello e che quindi non c'era il rischio di ritrovare Lestat nudo nel letto del padre di Hiro.
Se nen andò quindi in biblioteca e si sedette su uno dei divanetti, prendendo un libro ed iniziando tranquillo a leggere, la scusa del lavoro arretrato funzionava sempre se non si voleva vedere ospiti inoppportuni alla villa
 
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Mirabell
view post Posted on 30/5/2010, 21:45




Per un impercettibile attimo Marcus aveva guardato Michelle andarsene seguito poi da Lestat, prima di riportare il suo sguardo notoriamente luciferino sul suo amico d'infanzia, limitandosi poi a muovere elegantemente il polso della mano che teneva il bicchiere di champagne, per mostrare che acconsentiva alla sua richiesta.

“La trovo una magnifica idea, un brandy è un sigaro prima di cena sono d'obbligo”

Aveva detto quindi seguendo l'amico, fino a superarlo fuori dalla sala dove avevano discusso, passandosi poi una mano tra i capelli azzurrini anche più brillanti di quelli del figlio, poggiando il bicchiere vuoto su uno dei bellissimi mobili di casa Diamon.

“Ci crederesti mai Louis tra non molto saremo cognati, non so ancora se apprezzare l'avvenimento”

Sussurrò poi osservando le varie stanze della villa, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre si sistemava un attimo il colletto alto della camicia con gesti estremamente affascinanti che erano la routine per lui.
Mentre i suoi pensieri vagavano rendendogli per un solo attimo lo sguardo torbo, rivedere Michelle era sempre spiacevole per Marius, e allo stesso tempo entusiasmante, ma se poi doveva vederlo unito a casa Diamond e a Louis la cosa peggiorava soltanto, aveva pensato per anni che Michelle fosse un suo bastardo, ma quando aveva saputo che era possibile questa eventualità, l'aveva già trovato nella casa dell'amico protetto da un grande amore che lui di certo non avrebbe saputo dargli.
Il suo sguardo tornò subito limpido mentre pensava a qualche giorno prima quando la sua foto del maggiordomo era volata via dalla finestra, si era quasi rotto un braccio per recuperarla e bloccare quello stupido incantesimo, perdendo comunque i due nastri che aveva comprato tempo addietro, dello stesso colore dei suoi occhi.

“Parlare con te è sempre un toccasana, mi fai sentire così giovane, mi ricordi mio padre quando mi sgridava e mi guardava con rimprovero”

Disse quindi divertito, avvicinandosi all'altro e mettendo un braccio sotto il suo in un gesto elegante ed estroverso, per poi alzare un braccio a indicare le scale.

“Allora cosa farai mi porterai nel tuo studio, nella biblioteca o nella tua camera da letto?”

Gli sussurrò l'ultima parte della frase in maniera provocatoria a un orecchio, prima di fare cenno a un domestico con un vassoio di portargli da bere.

Hiroyuki intanto era tutto intento a fare i preparativi per la cena, avrebbe fatto sedere le signore vicine, Michelle e Lestat di fronte come lui e Lucas per evitare i commenti del padre, poi Marius doveva essere messo lontano da Michelle poiché stranamente la presenza del maggiordomo lo faceva accigliare e possibilmente vicino a Louis in modo che il padre di Lucas contenesse il suo carattere decisamente troppo estroverso.

“Un attimo ma così...chi metto a capotavola?”

Sussurrò ad alta voce, mentre cuochi e camerieri continuavano a girargli attorno ricevendo istruzioni.

“Oh beh, si siederanno dove vogliono”

Concluse infine, osservando i dessert e chiedendosi perché Lucas non lo avesse raggiunto nelle cucine, forse parlare coi suoi era stato troppo per lui si disse.

Lestat dal canto suo raggiunse in fretta Michelle, si limitò poi a osservarlo per qualche istante, annotandone mentalmente la bellezza per l'ennesima volta nel giro di poche ore, prima di avvicinarsi a lui accarezzandogli un istante una guancia.

“So che ti piacerebbe leggere in pace, ma è possibile che il padre di Lucas e quello di Hiro vengano qui a bere il brandy prima di cena, quindi ti andrebbe una passeggiata in giardino? Altrimenti mi limiterò ad accompagnarti in camera dove potrai leggere senza essere disturbato”

Il rosso sembrava abbastanza tranquillo, nonostante la confusione che si era creata nella villa, ma preferiva comunque stare con Michelle che col resto della gente presente.


La signora Flame intanto lasciata sola con l'amica poté dar sfogo ai suoi pensieri.

“Oh tesoro non è delizioso, due matrimoni così perfetti! Mi sento così inebriata, l'unica pecca di questi eventi è rivedere Marius, cioè non fraintendermi andiamo d'accordo anche più di prima ma mi manca da morire il sesso con lui”

Sospirò quindi sconsolata la mamma di Hiro, stendendosi più comoda per chiacchierare con l'altra.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 10/8/2010, 21:10




Louis fissò con calma Marcus e sorrise appena divertito, no, l'amico non era affatto cambiato; sempre pronto a tirar fuori ogni singolo doppiosenso e rendere ogni situazione equivocabile ma ormai il giovane capostipite dei Diamond aveva imparato a sopravvivere ai modi di Mar che, per altre persone, sarebbero potuti apprire come un'offesa.
"Marcus sin da ragazzo hai provato ad entrare con me nella mia camera da letto, ricordi?"
Sorrise divertito ricordandosi di quando erano giovani, ah, quante cavolate che faceva Marcus e quante altrettante lui tentava di impedirgli di fare
"Cerca una scusa migliore che un goccio di Brandy; Credo che per oggi dovrai accontentarti dei divani della biblioteca e di un bel balcone che da sul giardino"
Parlò quindi muovendo tranquillo l mano, gesticolando in modo lento ed elegante, mentre l'altro braccio si legava tranquillo a quello di Marcus lasciando che le labbra di Louis si stirassero in un lieve sorriso
"Inoltre non so se la connessione tra me è tuo padre è un complimento o un modo di farmi capire che sembro molto più vecchio della mia età"
Bisbigliò tranquillo mentre i suoi occhi chiari fissavano il corriodio del manor illuminato dalle candele, alla ricerca di quella grande porta rossa che conduceva alla biblioteca, sperando ovviamente che non fosse occupata da Michelle, il capofamiglia sapeva che il maggiordomo era solito andare lì quando qualcosa o qualcuno lo infastidiva... infatti il ragazzo sembrava non soffrire la presenza di Marcus, in fondo erano così diversi.

Michelle dal canto suo appena sentì le parole di Lestat ghignò divertito, prendendogli il polso con una mano e allontanandolo gentilmente dal suo viso, fissandolo con sguardo accigliato ma anche divertito
"Tu, accompagnarmi in camera? E poi mi lascerai leggere tranquillamente?"
Osservò Lestat con attenzione e studiò i suoi occhi verdi che, certe volte, lo coglievano proprio alla sprovvista e lo facevano tornare indietro sui suoi passi e ascoltare qualche proposta idiota di Lestat.
"Ci credo poco Mister aurevoir, ma non posso far altro che accettare la vostra proposta, sentoil signore e Marcus vicini a qui e sinceramente non mi piaciono i luoghi affollati"
Spiegò con calma, alzandosolo un istante lo suardo di modo che lest potesse vederlo e notare i sottili, rettangolari ed eleganti occhiali sul suo viso, gli occhi di Michelle vedevano, quello solitamente bendato dopo l'incantesimo del rossino aveva ripreso a vederci benissimo e quel simboolo continuava a spiccare nell'iride del maggiordomo come un segno di riconoscimento ma, purtroppo, non poteva sforzarlo troppo per la lettura.
"Portami a fare una passeggiata, l'importante è che non finiamo come alla camminata nel parco durante serata del ballo"


Lucas in realtà comparve sulla soglia della cucina poco dopo e aveva in mano un immenso volume dal titolo "Tutte le ricette dal mondo".
issò il compagno con sguardo tranquillo e capì che era un pò in dubbio sui posti da assegnare a capotavola ma il cucciolo biondo stette zitto e si limitò a sedersi su una sedia e sfogliare con interesse il libro e commentare ogni singola ricetta che trovava.
Se la piccola Veela bionda avesse parlato avrebbe semplicemente detto qualcosa del tipo <<servi il pasto di Lestat e Michelle in camera di quest'ultimo, per mio padre penso apprezzerebbe cenare assieme a Marcus davanti ad un bel camino caldo, forse la biblioteca sarebbe il massimo, per quanto riguarda le nostre madri invece direi di servire loro il pranzo sul balcone più sontuoso che abbiamo di modo che possano parlare con tranquillità, per quanto riguarda noi due invece mangeremo a letto>>
Si limitò quindi ad osservare i dessert e ghignare appena tranquillo
"Ho voglia di cioccolato stasera Hiro, no anzi... magari una viennetta?"
Bisbigliò rubando un pò di impasto rimasto dei dolci, cavolo, Marcus un giorno avrebbe dovuto ammettere che Hiro era nato per la cucina molto più che per raccogliere diamanti e ricchezze.
 
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Mirabell
view post Posted on 21/8/2010, 18:25




Marcus tenne vicino a se Louis mentre raggiungevano la biblioteca lasciata libera prontamente da Michelle e Lestat e nascose magnificamente la delusione di non aver potuto vedere il maggiordomo, mentre si sedeva su uno dei divanetti facendo sedere l'altro accanto a se.

“Vedo che ormai aggiri abilmente le mie avance, ho fatto forse passare troppo tempo da quando arrossivi deliziosamente e mi pregavi di smettere? Ho paura di si...”

Le parole del patriarca della famiglia Flame, si persero nello scoppiettare del fuoco acceso di recente nella biblioteca, mentre un cameriere si inchinava di fronte a loro.

“Posso fare qualcosa per voi signori?”

Chiese quindi il giovane, rimanendo un attimo abbagliato dalla bellezza di Marcus, ma si riprese subito notando invece gli occhi fin troppo seri di Louis.

“Vedi questo bicchiere ragazzo?”

Disse quindi Marcus alzando verso di lui il bicchiere di brandy sorridendo in maniera beffarda.

“Ma certo signor Flame”

Rispose quindi il cameriere fissandolo attentamente prima di arrossire alle parole dell'altro.

“E' magnifico che tu lo veda, potresti quindi forse riempirlo?”

Disse quindi sarcastico l'uomo mentre il ragazzino, il cui volto toccava ormai ogni sfumatura del viola si sbrigava ad agire prontamente.


Lestat teneva elegantemente la mano di Michelle, mentre lo portava in una bellissima zona del giardino dei Diamond guardandolo di tanto in tanto innamorato.

“Beh è un peccato che ti abbiano impedito di leggere”

Disse dopo un po', indicando a Michelle una panchina su cui sedersi, mentre lo sguardo gli cadeva sulla fontana riscaldando in lui alcuni ricordi.

“Sembri non sopportare Marcus Flame posso chiederti come mai?”

Chiese poi direttamente al maggiordomo, mentre combatteva con se stesso il desiderio di baciarlo con forza.


Hiroyuki guardava tranquillamente il fidanzato e sospirò vedendo tutti gli ospiti della cena sparpagliati per la villa.

“E sia avrai la viennetta”

Disse dopo un po' guardando divertito il libro di cucina.

“Sembra che tu sia molto più interessato a quello che cucino che a me”

Sussurrò poi fingendo un aria triste e affranta, coprendosi con una mano la bocca, in modo da esibire i profondi occhi tristi nascondendo il sorriso divertito.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 20/1/2011, 22:48




Louis si era accomodato elegantemente vicino a Marcus, aveva le gambe magre accavallate e la sua spalla per poco non sfiorava quella dell'amico; ma in fondo tra loro era sempre stato un pò così dato che Louis era abituato alle continue provocanzioni e avance di Marcus ormai la barriera degli spazi personali era annullata.
"Suvvia Marcus, sembri il solito ragazzino, molestare la mia servitù e far cadere tutti nel panico sembra ti diverta ancora"
Sorrise appena divertito
"Almeno quasi quanto infastidisce me ogni volta che tu lo fai"
In fondo con loro era un pò così... Louis e Marcus erano gli opposti di carattere eppure, per qualche strano motivo, il loro essere diversi non li portava a aspre discussioni o litigi quantopiù ad un annullamento dei difetti di entrambi al punto che, molto spesso quando erano giovani, si sentivano chiedere se loro due per caso non fossero fidanzati perchè non facevano altro che punzecchiarsi a vicenda oppure ridere soddisfatti per un qualcosa che avevano progettato di fare ad un povero malcapitato
"non so se è un bene o un male rivederti e scoprire che sei lo stesso ragazzino possessivo di qualche anno fa e che sei cambiato solamente di aspetto, per quanto non lo credevo possibile sei diventato quasi sopportabile da vedere"
Concluse quindi con aria soddisfatta mentre rubava dalle mani di Marcus il bicchiere di Brandy appena riempito dal povero servo che aveva assunto un preocupante colore violastro


Michelle alla domanda di Lestat inarcò elegantemente un sopracciglio, prima di passare una mano tra i capelli rosso fuoco dell'altro e rubargliene una ciocca che fece attorcigliare appena attorno al suo dito come se nulla fosse, iniziando dopo qualche istante a parlare
"Non sopporto gli uomini come Marcus Flame, l'ho incontrato poche volte ma ti assicuro che sono state abbastanza per capire che genere di persona sia. Ha tutto il mondo ai suoi piedi eppure non gli piace sceglierne uno, perchè averne solamente uno da tenere legato a te quando con il suo charme può avere una schiera di pretendenti e di persone pronte a tutto per entrare nel suo letto?"
Gesticolava appena con la mano libera mentre gli occhi si azlavano e ogni tanto sospirava, no, decisamente Marcus non era il tipo di persona che Michelle tollerava... ed il fatto che Lestat ci andava deliziosamente daccordo di certo non iocava a suo favore
"Non avevo collegato nemmeno Hiroyuki a Marcus, per quanto Hiro sia bravo in cucina non penso l'avrei assunto se avessi sapuro che era il figlio di Marcus"
Si passò quindi una mano tra i capelli guardando lestat con calma assoluta
"spero che non valga il discorso tale padre, tale figlio altrimenti Hiro non vedrà Lucas nemmeno nei suoi sogni"
Proferì quindiin un moto di possessività assoluta mentre Michelle fissava con aria seria e furba il rossino prima di riportare la sua attenzione sulla fontana, ricordandosi svariati momenti oassati lì, in quei pochi giorni sembrava avere più ricordi legati a quella banale fontana che a tutto il resto della casa.


Lucas si limitò ad alzare lo sguardo su Hiroyuki e sorridergli tranquillo, prendendogli il polso e scostandogli gentilemente la mano dalla bocca, osservando la smorfia di divertimento sul viso del compagno
"Hiroyuki, prima di tutto sei il mio cuoco poi il mio compagno, sono affezionato a te come ai manicaretti che ci hanno fatti incontrare"
Spiegò assai brevemente, sporgendo il viso per baciargli tranquillamente il mento, ben consio che non aveva nè voglia nè non potevano fare altro poichè la casa era piena di ospiti che zompettavano in giro dove più gli pareva, per nulla preoccupati di interrompere l'intimità di qualche coppietta.
"Su, Hiro, prepara qualcosa di delizioso chepiaccia sia a me sia a tua madre."
Sussurrò calmo sfogliando il libro di ricette alla ricerca di qualcosa di sfizioso da mangiare
"Il miglior modo per entrare nel cuore di una donna è mostrarle un diamante o prenderla per la gola" disse quindi sorridendo divertito "Tu puoi fare entrambe le cose ma ti suggerisco la seconda, sono certo che ti verrebbe meglio, non sei molto bravo a maneggiare i diamanti, o perlomeno dovevi presentarti da lei con un anello già fatto"
 
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Mirabell
view post Posted on 21/1/2011, 00:14




Effettivamente Marcus Flame quando si trovava in compagnia di Louis Diamond si sentiva di colpo più giovane, certamente era cresciuto molto dalla loro adolescenza ed il suo carattere era forse addirittura peggiorato.
Sorrise però all'uomo di fronte a lui che gli aveva preso il bicchiere sgridandolo, per poi bere il suo brandy guardandolo con quegli occhi divertiti, che era come se gli parlassero mostrandogli ogni sfumatura dell'animo dell'altro, occhi che la prima volta che si erano visti lo avevano incatenato a se.
A quel pensiero si sentì di colpo uno sciocco, l'uomo che aveva di fianco non era più un ragazzino, aveva una famiglia, con dei figli e lui aveva già rovinato un matrimonio...il suo.
Ma che dire, nonostante i suoi pensieri c'era una sola ragione per cui Marcus Flame era arrivato a casa Diamond e questa adesso era seduta di fianco a lui.

“I nostri figli si sposano...”

Sussurrò dopo alcuni istanti, passando il dorso della mano sulla guancia di Louis rivolta verso di lui, appena il cameriere fu uscito per la figura di prima.

“Ho lasciato passare una generazione di troppo”

Disse quindi alzandosi, mentre la mano sempre fredda e liscia dalle dita lunghe abbandonava il viso dell'altro, seguendolo mentre raggiungeva uno scaffale della libreria, recuperando poi dalla scrivania il suo pacchetto di sigarette alla rosa, le sue preferite.

“Un tempo ero davvero innamorato di te sai”

Pronunciò quelle parole con una serietà disarmante, mentre per un istante i suoi occhi diventarono più profondi, prima di tornare guizzanti e ardenti come sempre, in grado di respingere tutto e di non lasciar trapelare nulla.

“Ho schivato un gran pericolo oserei dire, probabilmente dovrei ringraziarti Diamond, passando la vita con te avrei rischiato di diventare una persona decente.”


Lestat lo guardò divertito, nell'ascoltare le sue parole.

“Non impediresti mai a Lucas di vedere Hiro, poiché lo faresti soffrire Michelle”

Sussurrò dopo un po', sentendo un lieve piacere nell'avvertire la mano di Michelle tra i suoi capelli rossi, forse era l'imprinting o semplicemente il suo sentimento, ma avere l'altro vicino lo rincuorava, mentre se si allontanava provava un dolore fisico enorme.
Si chiese se mai davvero sarebbe riuscito ad avere quello splendido essere accanto a se per sempre e per un atto, si dispiacque di non avere più fede nel fato come invece l'aveva suo fratello Vitani.

“Ho paura che diventerò noioso Michelle a forza di dirti quanto di amo quindi, cercherò di cambiare discorso appena posso...”

Disse, poggiandosi meglio seduto anche se sempre perfettamente.

“Marcus Flame è tutto quello che si dice lui e anche di più, ancora peggio di come si possa immaginare è vero ma, ho una certa stima per lui, sono certo che ad un certo punto della sua vita abbia fatto una scelta...quella sbagliata ovviamente...”

Ridacchiò alle sue stesse parole, prima di guardare intensamente l'altro, diventando serio.

“...ma la paga ogni giorno, lui non è un santo ne un martire e si diverte come e più che può ma...sono convinto che nel passato abbia scelto di proteggere qualcuno che amava a discapito di se stesso e questo a fatto crollare le uniche reminiscenze di decenza che possedesse, poiché alla fine quella persona lo ha tradito”


“Pensavo volessi la viennetta”

Di limitò a dire Hiroyuki guardandolo attentamente, era strano vedere Lucas diventare così serio di colpo, era quasi divertente pensò, mentre montava la crema della viennetta, per poi alzare la frusta e poggiarla sull'angolo della bocca dell'altro sporcandola mentre era intento a sfogliare il libro di cucina.

“Dovresti ricordarti quello che mi ordini”

Sussurrò poi afferrandogli un braccio per tirarlo a se, leccando via la crema bianca dal suo viso, senza baciarlo lasciandolo poi come se nulla fosse, tornando al suo lavoro.

“Adesso visto che sono il vostro cuoco vi prego di uscire signorino, mettete sull'attenti camerieri e aiuti che così non possono aiutarmi a svolgere il mio lavoro al meglio delle loro capacità”

Disse dandogli le spalle per avvicinarsi al bancone.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 13/4/2011, 12:04




Louis socchiuse tranquillo gli occhi, gustandosi per un attimo le dita di Marcus sulla sua guancia e quando le scostò si limitò ad inclinare il capo come se fosse lui stesso che voleva scostarsi da quel tocco, come se volesse credere che fosse stata sua la decisione di togliere quel lieve contatto non che fosse stato l'amico a scostarsi da lui.
Lo sentì poi parlare con voce tranquilla e serena, una voca che raramente si può sentire uscire dalle labbra di Marcus poichè quell'uomo raramente non è malizioso, Louis avrebbe potuto giurare che l'amico era una delle persone più complicate che conosceva, lì, in quel momento, gli confessava sentimenti antichi mentre tirava fuori una sigaretta alla rosa.
"Dire cose del genere con quegli occhi... suvvia Marcus, non fare quella faccia"
Parlò quindi con voce bassa e calma, osservando come gli occhi dell'amico fossero così infinitamente seri, non sapeva se stava giocando o se stesse dicendo seriamente, ormai comunnque si stava parlando del loro passato; non era una cosa poi così appassionante o divertente.
"Anch'io ero innamorato di te Marcus, sinceramente non mi aspettavo che una persona come te avrebbe potuto attirare la mia attenzione ma sai, è diverso. ti divertivi a provare a portarmi a letto, non altro"
Fece un gesto tranquillo con la mano, allungando le dita lunghe e curate, per nulla rovinate dai segni dell'età, e prese con calma un pacchetto di sigarette tirandosene fuori una con una calma invidiabile; ormai erano passati i tempiin cui Marcus si divertiva a stuzzicarlo per il suo carattere tranquillo e per nulla propenso a fare baldoria come l'altro.
Lo fissò quindi con i suoi occhi calmi, occhi chiari da cui Lucas aveva ereditato il colore e che, a differenza di quelli dell'amico erano così sinceri da spiazzare le persone che li osservavano.
"ad ogni modo sei sempre stato innamorato di ogni gonnella che ti veniva sventolata davanti Marcus, credevo che una volta che ti saresti sposato avresti smesso di fare il donnaiolo ma ahimè Marcus Flame non è una persona conosciuta per la sua decenza"
Sogghignò quindi tranquillo accavallando le gambe e poggiando il braccio sullo schienale del divano in una posa assolutamente normale e rilassata, parlare con il suo vecchio amico in fondo faceva ringiovanire lo spirito, il capo dei Flame sembrava che non fosse cresciuto e fosse rimasto la solita testa calda che era da giovane, certo forse era un pò più coscienzoso... ma Louis sapeva che non si poteva pretendere molto da Marcus, suvvia.
"ma almeno sembra che Hiro non abbia preso da te e dal tuo caratteraccio, povero Lucas, amo mio figlio non mi sarebbe andato a genio doverlo dare in pasto ad un Marcus in miniatura"


Michelle tolse con calma le mani dai capelli rossi di Lestat e lo fissò tranquillo per lunghi attimi, quindi anc he Lestat sapeva parlare di altro che del loro amore... che cosa interessante. Però diciamo che parlare di Marcus Flame non era il massimo anche perchèil povero Michelle aveva sentito tutti i racconti del signor Diamond riguardo a quell'uomo e per quanto Lestat tentasse di difenderlo non sentiva di poterlo apprezzare come persona.
"Se questa persona ha tradito Marcus allora ha fatto bene; meglio che essere traditi dopo da Flame"
Si poggiò quindi le dita sulla fronte con fare tranquillo, incrociando le braccia al petto e accavallando le magnifiche gambe, proprio mentre uno strano pensiero iniziava ad affacciarsi sui suoi ragionamenti solitamente semplici, lineari e assolutamente corretti.
"Mi sorge un dubbio però, difendi Marcus e la sua causa a spada tratta perchè sei in intimità con lui? sembri conoscere molto di quell'uomo e parli come se sapessi cose che ha tenuto nascosto a tutti"
Lo fissò quindi con attenzione, studiando ogni mossa del rossino; Michelle non era geloso o altro ma semlpicemente aveva notato quella complicità e quegli sguardi di intesa che si erano scambiati il rossino con il capofamiglia dei Flame.
Sapeva bene che Lestat e Marcus avevano un rapporto particolare come padre e figlioccio, un pò come il suo con Louis ma l'immagine di un Lestat e di un Marcus impegnati a divertirsi nella dark room, magari anche con Darcy, gli balenenava in mente e non sembrava essere un'idea poi così impossibile o fuori dal normale.


Lucas fece per sbuffare ma poi si ricompose assolutamente calmo, in fondo in quella stanza c'erano le due cose che Hiro più amava al mondo; lui e la cucina.
Alzò quindi le mani in segno di resa sorridendo divertito
"non ti offro il mio aiuto perchè rischierei di avvelenare le nostre madri"
Sussurrò tranquillo, carezzandosi solo di sfuggita la guancia, adorava Hiro che lo lasciava sulle spine. Certo, non gli andava di dover ritornare in mezzo ai vari ospiti sparpagliati per la casa, un pò come un rozzo gregge di pecore però Hiro aveva un legame con la cucina che era superiore a qualsiasi altra cosa.
Per un solo attimo si immaginò un Marcus Flame alle prese con la preparazione di un dolce tipico e gli venne improvvisamente da ridere, di certo Hiro non aveva ereditato le passioni da Marcus...
"a parte quella per i bei uomini"
Sussurrò a bassa voce ridendo lievemente divertito, almeno quelli della famiglia Flame parevano avere buon gusto.
Fece quindi un gesto tranquillo co la mano, uscendo dalla cucina lasciando ad Hiro e alla sua panna montata la loro intimità

Edited by ¤Devil†Lady¤ - 13/4/2011, 17:51
 
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