Caccia aperta.

Il ragazzino si staccò da lui strofinandosi la guancia.

“Senza offesa ma non sono qui per farle da merenda”

Aveva sussurrato quindi diventando rosso, bene aveva quello che voleva adesso doveva andare via senza rischiare guai.

“Adesso è meglio che vada”

Le sue parole erano meno incerte adesso, mentre faceva tre passi all’indietro guardando il vampiro, girandosi poi per entrare nella folla.

Non... così in fretta...
Sbuffando si mosse velocemente, e lo bloccò prima che potesse uscire dal locale, afferrandolo per un braccio.
Dove credi di andare? Non ti ha detto nessuno che le informazioni si pagano?
Lo tirò a sè, messi come erano bloccavano il passaggio altrimenti.
Allora dimmi. Cosa mi darai in cambio delle informazioni? E sia chiaro, io non sono un tipo che si accontenta.

Jewel sentendosi afferrare si girò di colpo spaventato, finendo quindi di fronte a Thanatos che sembrava decisamente scontento di come stavano andando le cose.
Il ragazzino si preoccupò ma decise di non buttargli l’acqua santa in faccia per il momento e sostenne lo sguardo.

“Non toccarmi”

Disse quindi ritirando il braccio.

“Ho portato delle gemme per pagare le informazioni, ma comunque tu non avevi detto che pretendevi qualcosa in cambio hai parlato e basta”

Sorrise, suo malgrado. Quel ragazzino si credeva così potente...
Cosa ti fa essere così arrogante? Tu non conosci i miei poteri, e soprattutto... Non sai cosa riesco a fare quando sono arrabbiato. Non mi sottovalutare, piccolo.
Senza curarsi delle sue parole, tornò ad afferrarlo, e lo trascinò appena fuori dalla porta del locale.
Ti servivano informazioni, te le ho date, ora voglio qualcosa in cambio. Semplice! E... Sinceramente delle gemme non so cosa farmene. Sai cosa voglio.

Jewel si era sentito trascinare fuori per poi sentirsi sospingere contro il muro, bene ora era il momento di reagire, sinceramente.

“Non posso dirti il nome della mia accademia”

Aveva sussurrato con un filo di voce, estraendo poi dalla cintura la boccetta per tirargliela contro gli occhi e sprigionare il liquido trasparente che sperava l’avrebbe bruciato abbastanza da permettergli una fuga rapida.

Acqua? Che cosa pensa di fare tirandomi addosso dell'acqua? Oh!
Si passò una mano sul volto, senza smettere di bloccare il braccio di Jewel con l'altra.
Cos'altro nascondi sotto quella maglia? Spero che sia qualcosa di più utile dell'acqua benedetta... Quella è solo una vecchia superstizione... Hai mai incontrato un vampiro?

Fu un attimo il ragazzino si abbassò e afferrò il paletto piantandolo con forza nel cuore del vampiro dopo esserselo staccato dal polpaccio. (l’idiota non ha letto la storia e non sa che deve tagliargli la testa)
Cercò quindi di staccarsi ma all’idea di averlo ucciso si sentì da schifo, si piegò quindi a terra sulle ginocchia, insomma Jewel era un tipo pacifico ma non voleva essere mangiato.

“Mi dispiace”

Sussurrò quindi nascondendosi il viso tra le mani.

Non fa niente... Era solo la mia camicia preferita...
Con una calma invidiabile per uno a cui era appena stato piantato un paletto in pieno cuore, abbassò la testa per constatare i danni.
La camicia era da buttare, ma dalla ferita già non usciva più sangue. Estrasse il paletto dal corpo, e in un attimo il buco era diventato un ricordo.
Si tolse la camicia, rimanendo a petto nudo. Porse una mano a Jewel, ancora a terra.
Su, su... Non piangere, non è successo niente di grave, purtroppo per te. Lo vuoi capire che questi trucchetti da Bram Stoker con me non funzionano?
Sussurrò in tono carezzevole. Era infuriato, e si capiva, ma era un attore piutosto bravo, con tutti quegli anni di esperienza.

Il ragazzino non capì minimamente che il vampiro era furioso con lui, così prese la mano alzandosi.

“E’ vero non ti ho tagliato la testa”

Sussurrò quindi, mentre si asciugava qualche lacrima con la manica del maglione, grazie al cielo non aveva ammazzato nessuno, quindi sospirò più tranquillo.

“Senti io non voglio essere mangiato, non c’è qualche oggetto, pergamena o incantesimo che preferiresti?”

Era quindi passato a contrattare, non era colpa di Jewel se era un verginello che nessuno in accademia osava toccare, per paura delle ripercussioni con la sua magia.

Mhh... fammi pensare un attimo... No. Voglio te piccolo. E non è scritto da nessuna parte che tu non sopravviva all'incontro.
Gli tenne stretta la mano, poteva sentire il sangue caldo pulsare nelle sue vene. Lo desiderava.
E tu? Non hai bisogno di me per... completare il tuo addestramento, o qualcosa del genere? Sai, solitamente non concedo interviste, ma potrei arrivare ad un compromesso, per te.

Jewel lo fissò stranito, diceva che lo voleva ma che non l’avrebbe fatto fuori ma come?

“E’ in che modo pensi di non uccidermi di grazia, dissanguandomi?”

Aveva chiesto quindi attento, rendendosi conto che Thanatos lo teneva ancora per il braccio.

“Mi lasceresti?”

Quanti figli pensi che abbia?
Chiese, accarezzandogli una vena del polso con l'unghia, distrattamente.
Credi che in tutti questi anni non abbia imparato a divertirmi lasciando alla mia... vittima... Tutta la coscienza... e la vitalità... fino all'ultimo istante?
Sorrise malizioso.
In tanti anni... ho imparato a controllarmi abbastanza bene. Posso morderti qui, ora, e toglierti una sola, misera goccia di sangue.
Gli punse il polso con l'unghia, facendo uscire, appunto, una goccia di sangue dalla minuscila ferita. La prese col dito, e la portò alle labbra.
Così dolce...
Disse sorridendo, mentre un lampo rosso passava sui suoi occhi.

“Sarà”

Aveva sussurrato tra se il ragazzino per nulla convinto, anche perché gli occhi nero pece dell’altro avevano cambiato colore in un attimo diventando simili ai suoi.

“Non voglio essere trasformato”

Aggiunse poi, inclinando lievemente la testa di lato, così che i capelli gli ricaddero morbidi su una spalla.

“Se ti va bene così, puoi anche prenderlo del sangue”

Insomma alla fine era come se gli avesse chiesto una cena in cambio dell’intervista no?

Mi sembra tu non sia appena stato trasformato... Stranamente, ogni tanto i libri dicono il vero su questo argomento. Per diventare Vampiro, il tuo sangue si deve mescolare a quello di un Vampiro. Se non lo fai, in te non cambierà niente. Sarai solo un po' più pallido.
Lo fissò un attimo, riconoscendo che non lo attraeva solo il sangue in quel ragazzino.
Sorrise.
Affare fatto allora?

“Va bene”

Disse allora Jewel più tranquillo, anche se sinceramente non era affatto furbo esserlo, sorrise quindi con calma al vampiro.

“Vuoi mordermi qui nel vicolo?”

Chiese quindi scoprendosi un polso per porgerlo verso di lui.