What fuck the hell?!

Lilim e abel ricomparvero in piscina, precisamente nella piscina aperte ed esattamente sopra l'acqua.
In un attimo i due fortissimi personaggi fecero un bel "PUFF" in acqua, completamente vestiti, e, soprattutto, alle sette e mezza di sera quando ormai la piscina è chiusa da un bel pezzo!
-che diavolo.. argh!! i tuoi buchi neri del cavolo!
Esclamò lilim tornando in superfice, con il viso fuori dall'acqua intanto che boccheggiava come un pesce; era sicuro che rischiava di affogare lì >__<

Abel lo fissò divertito uscire, insomma mica poteva confessare che l’aveva fatto apposta per vedere Lilim col kimono tutto appiccicato addosso…beh forse poteva anche, ma non aveva voglia di entrare nelle ire del biondo.
Ridacchiò leggermente, per poi uscire con l’eleganza e la sensualità che lo contraddistinguevano dalle scale della piscina, mentre la camicia bianca aperta gli si appiccicava al petto, insieme ai pantaloni neri che ora erano ancora più aderenti, al punto di fasciare perfettamente il baciano stretto e muscoloso dell’alntagonista.

“Non mi pareva il caso di arrivare direttamente in cattedrale, anche se non sembra, ci tengo a tenermi cara la vita”

Sussurrò prima di avvicinarsi all'altro e poggiargli la giacca nera che aveva tenuto su un braccio, sulle spalle.

-e allora dato che ti andava di fare un tuffo in piscina l'hai fatto fare anche a me?
Bisbigliò fissandolo con un sopracciglio alzato mentre si levava il kimono rimanendo con addosso solamente l'intimo per poi mettersi la giacca nera di abel

Il demone sbuffò divertito mettendosi davanti all’altro per fissarlo con gli intensi occhi verde smeraldo.

“Su non arrabbiarti”

Sussurrò quindi, piegando la testa di lato, in un modo tenerissimo che in effetti era estremamente raro per lui.

“E che così devi aspettare per asciugarti, e devi stare un po’ con me”

Lilim si ritrovò a sorridere ed annuire mentre inconsciamente allungava una mano in una lenta carezza sulla guancia di abel ma poi, accorgendosi di ciò che stava facendo, la ritrasse di scatto
-forse è meglio se andiamo a sederci sulle sdraio
Mormorò voltandosi per nascondere il suo viso leggermente arrossato mentre andava a sistemarsi sdraiato comodamente sopra una sdraio blu

Abel lo seguì come se niente fosse, tanto era bravo a letto e conoscitore delle passioni dell’animo, quanto ignorante sui semplici gesti di affetto e di complicità.
Si avvicinò con calma a Lilim, sedendosi nella sdraio di fronte a lui.

“Non ti piace l’acqua?”

Chiese poi curioso per la reazione di prima del biondo, scostandogli le ciocche umide dal viso in una carezza tanto inconsapevole quanto spontanea.

-si che mi piace ma non mi sembra giusto fare il bagno..
Disse solamente prendendosi i capelli con le mani ed iniziando a stropicciarseli facendo scendere tutta l'acqua di cui erano intrisi
-la piscina sarebbe chiusa per tutti, non mi piace infrangere le regole..
Spiegò brevemente prima di mettere una mano fra i capelli di abel e frizionarglieli un pò
-sembri un pulcino..

L’antagonista alle parole dell’altro si rese conto di essere in disordine, i capelli lunghi brillavano ricolmi di gocce d’acqua mentre gli si attaccavano al collo e al petto.

“Devo dare uno spettacolo pietoso”

Sussurrò quindi mettendoseli tutti di lato.

“A me non dispiace un po’ di intimità, le piscine di solito sono così affollate”

-con tutti che ti fissano come fossero dei pazzi arrapati..
Sussurrò Lilim sogghignando mentre con la forza del pensiero alzava l'apostolo ed in un attimo lo faceva volare nuovamente dentro la piscina
-susu, fai il bagno ùoù

Abel si lasciò trasportare con calma, mentre bagnandosi nuovamente ormai la sua camicia era completamente trasparente e inutile.

“Mi farai prendere un raffreddore”

Sussurrò poi sedendosi sul bordo della piscina con una gamba in acqua e una piegata.

“Dici che dovrei punirti per questo?”

Disse quindi con un sorriso.

-direi che per questa volta puoi farmela passare liscia
Rispose Lilim avvicinandoglisi da dietro e sorridendogli gentilmente intanto che faceva apparire tra le sue mani un asciugamano e lo avvolgeva attorno alle spalle dell'apostolo, tirandogli fuori i capelli cosìcchè gocciolassero sull'asciugamano e non sul corpo di abel
-tu che ne dici?

Abel piegò la testa indietro per guardarlo, sorridendogli in maniera serafica, prima di afferrare il bordo della giacca e si spingerlo verso di se per catturarlo in un bacio mozza fiato.
Si stacco lentamente da lui poi, assaporando le labbra morbide del templare in una carezza vellutata.

“Per te posso fare un eccezione”

Lilim sogghignò divertito inginocchiandosi dietro Abel, avvolgendogli le braccia attorno al collo, facendo sporgere indietro il viso dell'antagonista cosìcche lui potesse baciarlo ancora mentre una mano scivolava in avanti stuzzicandogli il petto

Abel ovviamente rispose al bacio con passione socchiudendo gli occhi verdi, gli piaceva stare così, si stiracchiò un po’ come i gatti restandogli vicino.

“Hmm”

Sussurrò quindi, andando poi a mordergli un orecchio sfruttando la posizione.

Lilim si lasciò scappare un piccolo sospiro mentre tranquillamente faceva i grattini sulla schiena di abel, sedendoglisi dietro e aprendo comodamente le gambe cosìcche l'antagonista fosse seduto proprio in mezzo ad esse, con le braccia di lilim attorno al collo.
-è la prima volta che passo così tanto tempo senza lavorare..
Sussurrò ridendo appena con il viso arrossato a causa dei baci e del morso sull'orecchio