Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

|Camera Priscilla e Ryu|

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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 16:43




*Si ritrasse leggermente, spaventata da tutto il trambusto che aveva provocato...eppure non aveva neanche urlato, come suo solito fare, anzi, pensava di essere stata molto gentile . Al contrario, sembrava che avesse appena strillato quelle parole, vista la reazione dell'altro: era caduto dallo sgabello su cui era seduto, sbattendo la schiena contro il comodino. Priscilla ebbe l'istinto di catapultarsi verso di lui, pe assicurarsi che non si fosse fatto male...ma qualcosa la trattenne proprio mentre stava per fare il primo passo. Non capì cosa con esattezza, ma era abbastanza forte da farla restare ferma, rigida, come non lo era mai stata. Forse era il comportamento di totale rifiuto che Ryu aveva assunto nei suoi confronti...
Lo sguardo si rattristò un poco a quel pensiero: lei non voleva allontanarlo...pensava di fare la cosa giusta standogli sempre vicino, tormentandolo fin quando non si fosse sentito più a suo agio...ma adesso non ne era più molto sicura.*

CITAZIONE
Ehm.. ehhh.. si.. non ti piace?.. scusami.. se ti ho.. destata dalla console..

*Priscilla sembrò destarsi dai suoi pensieri, puntanto il suo sguardo ambrato sul giovane si era ripreso dalla botta ed adesso sistemava lo sgabello da cui era appena caduto, spegnendo anche la pianola. A quel questo, Priscilla si agitò un poco, avanzando qualche passo verso di lui. Chi sa, magari ora l'avrebbe detestata ancora di più dopo averlo disturbato...*

"Oh no, assolutamente...non ti devi scusare!" *Disse subito, cercando di sembrare molto meno...vivace di pima, assumendo un atteggiamento più maturo e gentile.* "Insomma...dovrei esserlo io a farlo...ti ho disturbato..." *continuò, mentre la sua voce si affievoliva sempre di più. Non riusciva più ad essere la ragazza allegra ed etusiasta di prima, dopo ce aveva chiaramente toccato o, meglio, aver sbattuto contro il muro che il ragazzo aveva eretto contro di lei...si sentiva a disagio.*
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 17:10




Si avvicinò a me, e sembrava.. dispiaciuta. Non che la conoscessi a fondo, ma fin'ora, non l'avevo mai vista così preoccupata e seria. Ora era lei che cercava di evitare il mio sguardo, mi sembrava spenta, triste.. torppo seria per una come lei.. uhm.. Ehm.. Dai, veramente! Non.. non è successo nulla.. Le sorrisi rassicurandola un po, forse era la prima volta che le sorridevo. Misi le mani in tasca, chinandomi con il busto per riuscire a guardarla negli occhi.. Che.. Stai bene?.. La guardai ancora più intensamente per capire cos'avesse.. ma nulla.. quindi le diedi ancora un'altro bacetto sulla guancia.. Era incredibile, ma volevo vederla felice.. era come se mi rattristassi anchio nel vederla così giù.. avrei fatto qualsiasi cosa... Insomma, era la mia compagna di stanza, la dovevo aiutare.. volevo fosse felice.. non era normale?..
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 17:35




CITAZIONE
Ehm.. Dai, veramente! Non.. non è successo nulla..

*Priscilla alzò di poco lo sguardo verso di lui, anche se dovette fare uno sforzo per farlo. Ormai era quasi intimorita da lui...certo, l era già successo di aver a che far con persone come Ryu...ma l'essere ignorata annullava ogni sua speranza. Ricordava bene cosa voleva dire essere invisibile, e non voleva certo averne di nuovo a che fare.
Ma appena i suoi occhi si posarono timidi sul viso di lui, ogni sorta di insicurezza scomparve: le stava...davvero...sorridendo? Sbattè più volte le palpebre prima di convicersi su ci che staa vedendo. Le stava sorridendo...per rassicurarla. Era strano, certo, ma lo era ancor di più quello che fece dopo: la baciò sulla guancia...di nuovo. Priscilla non potè far a meno di ridacchiare, mentre, senza pensarci due volete, avvolgeva le esili braccia contro il busto di Ryu, abbracciandolo.*

"Facciamo la pace?" *Disse, stringendosi a lui. Le veniva naturale comportarsi in modo così...affettuoso con chiunque.*
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 17:49




Estrassi subito le mani quando con le sue mi avvolde il busto. Mi stava veramente abbracciando? Cioè, non che mi dispiacesse.. era una sensazione bellissima, sentivo calore.. e affetto.. Lasciai che posasse la testa sul mio petto, era così dolce e piccola fra le mie braccia, che mi venne spontaneo un tenero sorriso, anche se arrossai terribilmente, che quasi non mi uscivano le parole di bocca.. Ehm.. ehh.. o.. ok.. Rimasto un po perplesso dal suo gesto, mi ero scordato di abbracciarla a mia volta, quindi avanzai con le braccia fino ad avvolgerle la schiena.. Appoggiai quindi la fronte sul suo capo, facendo spostare alcune ciocche rosse davanti al volto.. Perchè.. abbiamo mai litigato?.. Beh si, ora era ufficialmente mia amica..
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 17:59




*Dovette ammatterlo, rimase sorpresa nel sentirsi ricambiare il suo abbraccio...si aspettava che lui rimanesse rigido come un palo per tutto il tempo, invece, dopo lo stupore iniziale, sentì le sue braccia forsi cingerle la schiena, mentre posava leggero una guancia contro il suo capo. A quel gesto le venne naturale stringersi maggiormente a lui, invasa da una piacevole sesazione di benessere. Le piaceva abbracciarlo...si sentiva protetta, sicura fra le sue braccia, come se tutto il resto fosse svanito, ogni preoccupazione volatilizzata.*

CITAZIONE
Perchè.. abbiamo mai litigato?

"Non lo so" *cinquettò allegra, prima di aprire di scatto gli occhi color miele e dire a raffica.* "Lo sai che dei ricercatori hanno affermato che abbracciare allunga la vita perchè elimina lo stress?"
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 19:01




Finalmante l'imbarazzo era definitivamente sparito, mi sentivo sicuro con lei.. sicuro che non mi avrebbe potuto farmi del male o danneggiarmi in quelche modo. Ora stavo bene.. ora.. speriamo che non iniziasse nuovamente a tratassarmi come primia.. Ma scacciai subito questo pensieri appoggiando il mento sulla sua testa, tant'ero più alto, ed iniziai a dondolarmi lievemente a destra e a sinistra, come un piccolo ballo, tenendola sempre stretta a me, forse anche più forte quando sentii la sua stretta. Ridacchiai alle sue parole.. Ehy.. ero davvero rilassato, anche standole accanto.. wow.. Ora che mi ci faceva ensare, non avevo mai abbracciato nessuno a parte mia mamma.. Sapientona... Dissi giocsamente, barcollando un po in qua e in la. Alzai il volto e la guardai negli occhi.. Restiamo così.. o facciamo qualcosa.. insime?.. Sorrisi ancora.. tenendola fra le mie braccia.
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 19:55




*Si adagiò completamente a lui, poggiando una guancia sul suo petto, chiudendo gli occhi e sorridendo beata. Non sapeva spiegarselo...ma quell'abbraccio la rilassava...anche troppo. Che cosa reandeva quell'abbraccio così speciale non lo capiva proprio...magari perchè, in quel mode, Ryu le aveva fatto intuire di trovarsi a suo agio in sua presenta...e ciò la rallegrava parecchio.
Il ragazzo iniziò a dondolarsi lentamente e lei si lasciò trasportare emettendo una risatina infantile. Finalmente aveva ragiunto il suo traguardo...poteva anche smetterla di assillarlo come una psicopatica.*

CITAZIONE
Restiamo così.. o facciamo qualcosa.. insieme?

*Le disse divertito, guardandola negli occhi...e le sorrise. Priscilla lo trovò davvero...insolito...non riusciva ancora a capacitarsene. Lei non resistette e si lasciò contagiare, sorridendo a sua volta, allontanandosi di un passo da lui e pizzicargli entrambe leguanc, ridendo spensierata.* "Davvero vuoi che facciamo qualcosa insieme? Ma sei il solito Ryu, vero?" *Disse, continuando a piazzicargli le guance.*
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 20:07




La sentii allontanarsi dal mio corpo, quindi le lasciai i fianchi che tenevo nelle mie mani. Vidi le sue mani raggiungermi ill volto, per accarezzarmi credevo, invece iniziò a stropicciarle tutte. Ah.. Ehy.. basta! Indietreggiai, inciampando sul comidino, sedendomi su di esso. Si, son sempre io.. e a quanto pare anche tu sei sempre la stessa.. Le dissi con un broncio infantile massaggiandomi le gote.. Uffa, adesso avrebbe riniziato ancora a darmi fastidio, forse avrei dovuto tenerla fra le braccia per sempre, così almeno avrebbe smesso di fare danni.. Allora.. che vuoi fare?.. Dissi guardando altove ancora un po imbronciato.
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 20:23




*Decise che l'aveva torturato abbastanza, così si sedette sul suo ltto, di fronte lui, continuando a rivolgergli un sorriso entusiasta. Incrociò le gambe, poggiando le mani sulle ginocchia e flettendo il busto verso di lui. Sembrava non essere molto contento del fatto che lei era tornata...se stessa. E aveva messo il broncio...era grazioso, certo, ma non le andava giù che Ryu non sopportasse il lato più bello del suo carettere.
Forse non la conosceva ancora abbastanza...sapeva che all'inizio, metteva il nervoso a chi non la conosceva...in seguito le stesse persone non potevano far a meno di lei.*

CITAZIONE
Si, son sempre io.. e a quanto pare anche tu sei sempre la stessa..

*Gli fece la linguaccia, dispettosa, prima di rispondergli, facendo la finta offesa.* "Sai, avevo intenzione di fare qualcosa di bello...ma non te lo propongo, perchè sei cattivo!" *Esclamò, volgendo lo sguard dall'altra pate, incrociando le braccia al petto.*
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 20:50




Ed ora eccola li che metteva il broncio.. mi faceva sentire in colpa.. mi faceva star male.. Portai le mani sul volto guardando un po a terra, per poi sfregarmi gli occhi. Appoggiai poi testa al muro dietro le mie spalle, inclinando fino a toccare anche la parete adiacente, guardando fuori dalla finestra. Sai.. non credo riuscirò a resistere.. mi dispiace.. Sospirai, sorridendo rassegnato.. Hai raggiunto il tuo scopo, sei stata brava... ora sei miai amica.. ma non riesco a vivere in questo modo.. con la paura di poter sbagliare.. e tu che mi infastidisci facendo ricadere sempra la colpa su di me.. mi fa... arrabbiare.. non so.. mi rende nervoso.. Annuii con la testa con lo sguardo vuoto e perso, in quel momento avrei voluto avere una sigaretta fra le mani, infatti iniziai a giochicchiare con il pacchetto dentro la mia tasca.. Ehy.. possiamo sempre vederci fuori della scuola.. Mi alzai anche se malvolentieri, andai verso l'armadio, prendendo le custodie dei miei strumenti.. E poi chissa.. Sorrisi guardandola distrattamente... Magari il prossimo sarà più loquace, paziente e più permissivo di me.. Mi misi in ginocchio vicino la tastiera, iniziando a staccare i fili.. Non mi piace quando le persone si offendono a causa mia.. mi dispiace.. soprattutto se si tratta di una ragazza.. e ci sto male... forse è per questo che fin'ora non ho mai stretto amicizia con una femminna.. tranne che con te.. meglio.. ovviare questo mio problema.. meglio per tutti..
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 21:47






*Ogni parola che ascoltava era un supplizio, una pugnalata dritta al petto: la sua voce, il suo sguardo...le parole che ne mettevano a nudo i pensieri, non riusciva proprio a spportarlo...la faceva sentire...male, come se avesse fallito in qualcosa...seppur lui le avesse affermato - anche se con poca sicurezza, doveva ammetterlo - che era riuscita nel suo intento, lei pensava il contrario. Se lui se ne voleva andare...significava che con lei non si trovava bene. E lei non voleva...lei non voleva che lui se ne andasse...
Avrebbe voluto dirgli tutto ciò che pensava, ma sentiva come un groppo alla gola che impediva alle sue parole di uscir fuori...e si sentiva morire.

Lo osservava con occhi spenti, mentre lui si alzava e iniziava a mettere a posto le sue cose, aprendo le ante dell'armadio. Lo seguiva con lo sguardo, lui che iniziava a sitemare la sua pianola, continuando a parlarle. Ma le parol le percepiva come se fossero ovatate...incapace di mettere a fuoco la situazione, di capacitarsene.
Non voleva.
Non l'avrebbe permesso.

Si alzò, lentamente, avvicnandosi a lui, lo sguardo puntato sui suoi piedi. Si avvicinò, come un fantasma...il fantasma di se stessa...perchè era proprio così che si sentiva...vuota. Arrivata accanto a lui, afferrò un lembo della sua maglia, come una bambina in cerca di attenzione, mormorando con voce sottile, talmente flebile che era sicura che lui non avrebbe potuto udirla.*

"N-non...non dire così...ti prego...ti prego, non voglio che tu vada via...me ne starò buona buona, non ti disturberò più in nessun modo ma, ti prego...resta..." *Non riusciva a guardarlo, i suoi ochi erano puntiati sul pavimento, distanti da lui...non voleva incontrare il suo sguardo...non voleva che vedesse i suoi occhi lucidi..non voleva che la vedesse piangere. Ma la sua voce tremante la tradì...*

Edited by ~Sadness - 13/6/2009, 02:06
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 12/6/2009, 22:13




Lentamente staccavo le varie prese e riponevo i vari cavi e cavetti, raggomitolati a terra e disposti in ordine com'ero solito raggrupparli. Quando poi senti dietro la schiea una leggera presa, e qualcosa che mi tirava la maglia, mi girai con il volto, e po con tutto il corpo mi alzai. Era di nuovo Priscilla.. e stava.. piangendo.. perchè tutto questo? Che avevo fatto?.. non voleva.. che me ne andassi.. caspita.. Oddio.. Pian piano stavano diventando lucidi anche i miei occhi, non potevo vederla in quello stato. Scusami.. non.. credevo di essere.. così importante.. Cercai di guardarla negli occhi ma me lo impediva muovendo latesta da tutte le parti tranne che sul mio volto. A qual punto l'abbracciai di nuovo, prendendola prima per i fianca e poi stringerla forte sul mio petto. Non... credevo.. che tenessi così tanto a me.. Scusami.. La strinsi ancora più forte al mio corpo, strofinando la mia guancia sui suoi capelli. Ma era esattamente come prima.. poi sarebbe tornata di nuovo a darmi fastidio, facendomi stare in colpa e tutto ciò che ne consegue. Dovevo scegliere se optare per la sua felicità.. o alla mia futura infelicità.. D'accordo.. resto.. va bene?.. basta che la smetti di piangere.. fai star male anche me.. Avevo preso la mia decisione, sarei rimasto, tanto potevo sempre uscire, non dovevo per forza stare sempre con lei.. saremmo rimasti comunque amici.. Appoggiai la fronte sulla sua, e.. sbaglio o iniziava a far caldo? Così appiccicati stavo andando a fuoco.. Le diedi di nuovo un'altro bacio sulla sommita della guancia e dell'occhio, succhiandole via alcune lacrime <3
 
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~Sadness
view post Posted on 12/6/2009, 23:35






Seppur lui l'avesse abbracciata, seppur avesse ceduto alla sua richiesta, seppur le stesse sussurando dolci parole, seppur avesse posato un dolce bacio sulla sua guancia per confortarla...lei continuava a sentirsi male .
Perchè lei non sentiva niente
Non percepiva nessun affetto, nessun calore nell'abbraccio che lui le stava dando...nessun emozione nei suoi riguardi. Nessuna, tranne che la pietà. E lei odiava la compassione, non riusciva sopportare che lui rimanesse solo perchè la vedeva in quello stato...
Strinse le mani in pugni,trattenendo a stento le lacrime...lacrime di tristezza e rabbia. Avrebbe preferito non farsi vedere così, perchè era ovvio che lui la stesse solo accontentando...e non l'avrebbe fatto, se lei se ne fosse stata in silenzio, invece di alzarsi e supplicandolo di restare. Non l'avrebbe fatto, se non avesse gli occhi lucidi.
Ebbe quasi l'istinto di allontanarlo da se con forza, urlandogli contro tutta quella rabbia che aveva in corpo, tutta quell'angoscia che i suoi gesti, che tutte le parole da lui non dette le stavano provocando...perchè lei sapeva, sapeva benissimo cosa lui pensasse di lei.
Che era una bambina. Che era infantile. Che lo assillasse solo per un capriccio, solo per ingannarlo. Pensava che lui fosse solo uguale agli altri che, andandosene, non sarebbe cambiato niente, per lei.
Lei queste cose le intuiva, le intuiva da tutti i suoi sguardi annoiati, dalle frasi borbottate che malcelavano l'irritazione...
E la sua rabbia montava.
Non riusciva a capire che lei volesse davvero essere sua amica? Non riusciva a capire che lei non si aspettava niente da lui? Non riusciva a capire che non aveva particolae aspettative su di lui, che non le importava che lui la deludesse in qualche modo?
A quanto pareva no.
Tutti questi pensieri affllavano la mente di Priscilla, confondendola. Voleva parlargli, ma aveva paura che lui si abbattesse ancora di più...perchè non riusciva a capire...

"No, Ryu...non va bene..."

*Mormorò, abbattuta. Non aveva ricambiato il suo abbraccio, aveva potuto solo appoggiare la fronte sul petto di lui, ed ora restava immobile fra le sue braccia, seppur non riuscisse ad essere rigida, nè riusciva a guardarlo negli occhi...perchè sapeva vi avrebbe letto un'irritante pietà. Non era arrabbiata con lui...non riusciva ma ad esserlo con nessuno...ma era confusa, perchè non sapeva come far ragionare quel ragazzo...sembrva che ogni passo che faceva, la conduceva in un luogo ignoto...in cui temeva di avventurarsi.*

"Io...non riesco a capirti...non riesco ad accettare che tu resti solo per compassione...solo perchè io te lo sto chiedendo. Non sono una principessa a cui è permesso esprimere ogni desiderio...e tu non sei il mio servo che li deve esaudire. Tu non hai nessun obbligo verso di me, nè a me è consentito averne su di te...siamo persone libere, a cui è permesso scegliere. E tu puoi scegliere se rimanere o restare. Ma vorrei dirti solo una cosa prima che tu faccia la tua scelta...non devi aver paura di ferirmi, non devi aver paura di deludermi, non devi aver paura di me. Non sono mai stata arrabbiata con te, nè potrò mai esserlo: non è nel mio carattere. Con me puoi andare sul sicuro. Sono io che non posso con te.
Devo dirti la verità, Ryu...per quanto poco io ti conosca, alcune volte ho decisamente paura...perchè sembra che ti infastidisca. Ecco perchè prima mi sono allontanata, ecco perchè ti ho lasciato in questa camera...perchè mi sentivo rifiutata."

*Fece un respiro profondo, mentre l'angoscia sembrava allontanarsi d lei ad ogni parola che usciva dalle sue labbra. Voleva frgli capire ciò che provava ma non perchè volesse fare la vittima...solo per fargli capire...sperando che anche lui si aprisse a lei.*

"Ora, la mia proposta è questa: tu mi dici ciò che non sopporti di me, valutando tu stesso se sia il caso di rimanere. Tutto questo senza pensare a me. Se tu decidi di restare solo per accontentarmi, stanne certo che entrambi soffriremmo, in un modo o nell'altro. Se affermi di restare, è solo perchè tu te la senti di farlo, altrimenti...credo sia meglio che tu te ne vada, adesso che ci siamo conosciuti da poco.
Io voglio che tu scelga...ma deve essere una scelta sincera."

*La sua voce era morbida, ma impregnata di tristezza. Lui non poteva sapere quanto quelle parole la rattristassero...
Finalmente riuscì ad alzare lo sguardo su di lui Gli accennò un piccolo sorriso, mentre accarezzava con la punta delle dita una sua guancia, lieve come la carezza del vento, guandandolo con dolcezza negli occhi.
Sapeva ce per lei il distacco sarebbe stato doloroso...perchè si era già affezionata a lui. Il suo difetto più grande. Ma non poeva certo dirglielo...avrebbe solo peggiorato la situazione, facendolo tentennare pericolosamente.*

Edited by ~Sadness - 13/6/2009, 02:18
 
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» Eternal Child;
view post Posted on 13/6/2009, 10:22






Qualsiai cosa facessi, sembrava la rendessi sempre più triste, sempre più spenta dalla sua solita vivacità e allegria di sempre. Era come avessi ucciso un angelo. Sembrava fossi come le sigarette, "nuoce gravemente a te e a chi ti sta intorno", ero un ragazzo passivo riuscivo a cambiare in peggio le persone, ed era questo il motivo per cui me ne volevo andare. Io la rendevo triste, e la sua tristezza rendeva triste anche me. Sei.. A sentir le sue carezze e la sua voce così spezzata dalle lacrime, iniziò a tremare anche la mia.. Ditemi voi se non le volevo bene.. come poteva pensarlo.. che razza di persona sono se riesco a farle credere una cosa del genere?.. Sei solo un po irritante.. perchè costringi le persone a fare ciò che vuoi.. e poi te la prendi se non fanno come dici tu.. e questo mi fa.. arrabbiare.. Era inutile nasconderlo, era ciò di lei che più non sopportavo.. Mi faceva saltare i nervi, era un comportamento infantile e capriccioso che non mi andava perfettamente a genio.. Ma ciò che provavo per lei, era superiore a tutto ciò.. Ma perchè vuoi essere così tanto mia amica?.. che cos'ho io in più di qualsiasi altro ragazzo presente nella scuola?.. anzi, forse mi manca anche qualcosa.. non sono per niente intraprendente.. eppure vuoi me.. solo me.. perchè?.. Tutto ciò che mi chiedo da quando l'ho incontrata.. cos'ho io in più degli altri?.. non riuscivo proprio a capire.. Vuoi sentirti dire che ti voglio bene?.. D'accordo!.. Ti voglio bene, per dio!.. Ti voglio bene! Tu non sai quanto, c***o!.. Ed ecco dai miei occhi sbarrati, cadde una piccola lacrima, che andò ad infrangersi sulla guancia della ragazza.. Dopotutto era la prima volta che provavo una cosa del genere, non sapevo cosa mi stesse succedendo.. ero confuso.. e volevo tanto che lei riuscisse a spiegarmi.. mi arrabbiavo perchè non riusciva a capire.. Son passate poche ore e ti voglio bene più di me stesso.. Ed è per questo che voglio cambiare stanza.. sei sempre solare, allegra e vivace.. mentre con me accanto non fai altro che essere triste.. Come d'istino, scattai stringendola di più al mio corpo, mentre le lacrime si facevano più copiose e abbondanti. Se un giorno dovessi deluderti.. o se ti dovessi rendere ancora triste.. non me lo perdonerei mai.. E' questa la mia scelta.. vogio restare.. non perchè mi fai pietà.. al diavolo la pietà.. io non conosco pietà.. Mi hai, visto non faccio mai cose con non voglio fare.. seguo sempre la mia testa.. e soprattutto il mio cuore.. Era una vera e propria dichiarazione, stavo letteralmente aprendo il mio torace per farle vedere il cuore.. mi chiedevo.. ora che lo aveva davanti a se.. che cosa avrebbe fatto?.. E non ti azzardare più a dirmi di non pensare a te.. perchè è da quando sono entrato in camera che non faccio altro.. e credo ci sarai per sempre... non dirmi ciò che devo fare.. Ti voglio bene.. Scoppiai a piangere, singhiozzando, lasciando che le lacrime scorressero su tutto il mio volto, lasciandosi cadere sul vestito e sul viso della ragazza.. Ti voglio bene, Cristo!.. Ti voglio bene.. non dire che non tengo a te.. no.. ti voglio bene.. non dirlo..

Edited by » Eternal Child; - 14/6/2009, 20:32
 
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~Sadness
view post Posted on 14/6/2009, 20:31




*Sussultò appena, stringendo ancor di più i pugni, mentre un vuoto allo stomaco sembrava corroderla dall'interno, come se avesse bevuto dell'acido.
Era stata speventata da tutta quelle parole, così irruenti...non si aspettava di poter scatenare una tale reazione...era pronta a delle gelide parole di abbandono, a parole piene di ira e frustazione...ma non quelle.
Non a delle parole gradevoli ma dette con una tale violenza da farla tremare impercettibilemente. In quel momento, seppur per un brevissimo momento, ebbe...paura di lui...era decisamente una parte di Ryu che mai si sarebbe immaginata di incontrare. Sembrava...diverso...sembrava...strano...le metteva timore.
Non riusciva a spiegarselo...forse perchè pensava che Ryu foss una persona docile, tranquilla...invece, l'immagine di sè che presentava adesso era molto diversa.
Ma fu un attimo.
L'attimo dpo tutto sembrò sciogliersi...perchè anche lui si sciolse: una lacrima...poi un'altra....e la persona che prima le infondeva timore, adesso le stava riversando fiumi di parole...parole davvero molto carine...ma, vederlo in lacrime, fece risvegliare il suo istinto materno: dimenticò tutto, ogni cosa andò in frantumi; ogni timidezza, ogni incertetta, tutto.
La mano, con cui stava accarezzando con gentilezza la guancia dell'altro, iniziò ad asciugare con il pollice le lacrime che bagnavano il viso del ragazzo: l'altra si poggiò leggera sul petto di Ryu, mentre lo guardava intensamente negli occhi, sorridendogli con dolcezza e calore. Voleva rassicuralo...quelle lacrime avevano scatenato qualcosa di strano dentro di lei...*

"Io...sono consapevole di questo lato di me, perchè è quello che colpisce e irrita le persone che conosco da poco. Ma devi sapere che mi comporto in questo modo è solo per scherzare, anche quando faccio finta di offendermi...è come se stessi giocando. Personalmente, sarei molto felice di fare qualcosa che piace ad una persona...se è questa a chederlo di farlo. Ovviamente so che non è per tutti così...ecco perchè ti capisco..."

*La sua voce era carezzevole, quasi melliflua. Gli sorrise, rassicurante, continuando a parlargli, felice che lui fi fosse aperto, ponendogli alcune domande...anche se erano domande molto impegnative.*

"Vuoi sapere perchè voglio esserti amica, perchè penso che tu sia speciale? E' semplice: perchè ognuno è diverso, e io voglio conoscerti. Anche perchè...anche io...ti voglio bene..." *Disse, impacciata nelle ultime parole. Il suo viso divenne rosso, mentre abbracciava forte il ragazzo, cercando di confortarlo.* "E diventerei molto triste, se tu te ne andassi...non saprei come fare, senza di te..." *Mormorò, affondando il viso nel petto di lui, in risposta alle parole dolci dell'altro. Insomma...perchè si sentiva così timida?*
 
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