| La bestia sorrise divertita, nel sentire il suo muto tentativo di fare resistenza, che cosa inutile, voleva forse farlo arrabbiare ancora di più? Avvertì ancora l’odore di sangue, era come una droga, afferrò quindi il ragazzo uscendo da lui, solo per trascinarlo al bordo della vasca e con forza farlo sdraiare a pancia in su, sulla pietra fredda. Si abbassò quindi su di lui vorace, sentiva il suo sesso vibrare per il desiderio di tornare in quella carne bollente, avvicinò però il viso al suo leccando qualche goccia di sangue dalle labbra, scendendo poi sul suo corpo eccitato, passando un paio di volte la lingua sulla sua apertura, tenendolo fermo, gustando gli ultimi residui della verginità del ragazzo. Buonissima, non aveva assaggiato mai nulla di simile e lo penetrò un paio di volte con la lingua soddisfatto, per poi tirarsi su e leccarsi le labbra bramoso. Gli allargò quindi le gambe, spalancandogliele e rientrò in lui, lasciando che la sua apertura già violata lo accogliesse tra le sue carni morbide, che gli portavano un piacere pazzesco.
“Sei silenzioso, ma so che sai parlare”
Sussurrò quindi il demone, spingendosi in lui una volta, riportando una mano al suo sesso, giusto per guardare il ragazzino in tutta la sua bellezza, il ventre piatto, il petto stretto e il bellissimo volto sconvolto dal dolore e dalle lacrime.
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