I suoi occhi erano fissi sul suo volto, sul suo sguardo…sulle sue labbra dischiuse dalle quali il suo respiro usciva sempre più marcato, sempre più pesante…
Ein si bloccò per un istante, non riuscendo a far altro che osservare i suoi occhi color cioccolato fuso, lineamenti, la sua espressione…oh, come trovava eccitante quell’espressione…forse lui stava tentando una leggera e blanda resistenza, ma lei aveva notato quanto la sua espressione fosse cambiata quando aveva carezzato la punta del suo membro con la lingua…tanto da farle provare una scossa d’adrenalina per tutto il corpo, intorpidendole i sensi, quasi a farla cadere in un limbo, quasi da implorargli di prenderla
in quel momento stesso…
Non riusciva a capire bene che cosa facesse scatenare in lei una tale reazione…almeno, non lo capì in quell’istante, poiché era stato il suo corpo a rispondere…ma il vederlo con quello sguardo, vedere il risultato delle sue carezze, la consapevolezza che era lei a dargli piacere…l’aveva eccitata
molto.
Persa nei suoi pensieri, assuefatta dal suo tono di voce – che sembrava eccitarla più delle carezze -, non si accorse nella mano di lui che, lenta, si insinuava in mezzo alle sue gambe…
Sussultò, sgranando gli occhi ed emettendo un piccolo mugolio di sorpresa quando percepì le sue dita scivolare sulla sua femminilità, iniziando ad accarezzarla lentamente. Ein sentì un brivido percorrerle tutta la spina dorsale, rilassando immediatamente tutti i muscoli ed emettendo un sospiro di piacere, socchiudendo gli occhi. Accidenti…sembrava che nella sua vita non avesse far altro che donare piacere alle donne, quel giovane…possedeva l’abilità di far sciogliere
lei, la mangiatrice di uomini del suo villaggio…se avesse incontrato prima quel ragazzo, avrebbe lasciato perdere immediatamente tutti gli altri, diventando la sua serva.
CITAZIONE
-..ma sono anche il tipo..c-che non sa stare con le mani in m-mano..-
Accennò un sorriso, seppur lo trovasse molto difficile in quel momento: il suo corpo voleva abbandonarsi alle sue carezze, a quel giovane così esperto che le concedeva il paradiso dei sensi…
Se fosse stato un gatto, avrebbe iniziato sicuramente a far le fusa…
"N-non...non ne dubitavo..." mororò, mentre emetteva un sospiro più marcato degli altri, muovendo leggermente il bacino conto le sue dita e mordicchiandosi il labbro inferiore. "L'avevo...sospettato...non sei decisaente un tipo p-passivo...a-ahh..."
Era talmente presa dalle sue carezze che si era quasi dimenticata che le aveva ceduto il dominio…
Cercò di riacquistare lucidità, mentre cercava di studiare l’aria maliziosa che Kaito aveva assunto. Mmm…che la stesse sfidando? Gli sorrise, mentre si abbassava nuovamente sul suo sesso, sfiorandone la punta con la lingua, per poi passarla su tutto il membro, mentre si aiutava con la mano.
Ne mordicchiò la pelle, stando attenta a non fargli male, continuando a guardarlo negli occhi. Aveva iniziato a fare sul serio. Se lui voleva la guerra, lei non si sarebbe tirata indietro…